Aumentare la produttività dei lavoratori e, contestualmente, riconoscerne lo sforzo attraverso un minor peso delle tasse sul salario. Questo il duplice risultato che Cgil Cisl Uil e Confindustria hanno portato a casa siglando l’accordo sulla “detassazione”, uno strumento che consentirà alle imprese associate a Confindustria di applicare per il periodo di imposta 2011 la tassazione ridotta al 10% sulle voci retributive corrisposte in relazione agli incrementi di produttività.
Mese: Marzo 2011
Lampedusa al collasso. Occupato il Municipio. Rischio emergenza sanitaria
Non c’è spazio, le condizioni igieniche sono precarie, e ora a Lampedusa c’è anche il problema della scarsità del cibo per gli immigrati: Lampedusa accoglienza, la società che per contratto gestisce l’arrivo dei migranti nell’isola, distribuisce 4.200 pasti al giorno. Al momento ci sono 6.200 immigrati, dunque 2.000 persone non mangiano. A denunciarlo in conferenza stampa è stato il sindaco di Lampedusa, Dino De Rubeis.
Questa mattina per l’esasperazione alcuni abitanti avevano occupato l’aula del consiglio comunale e hanno affisso striscioni di contestazione al governo, chiedendo il trasferimento in altri posti dei 5 mila migranti presenti nell’isola: «Non è razzismo, ma sopravvivenza», c’è scritto in un grande manifesto sopra la tribuna del consiglio comunale. In un altro si legge «State distruggendo il nostro futuro», mentre in uno striscione all’ingresso del municipio è disegnato un barcone con la scritta: «Governo» e poi «Arriverà?».
Secondo il coordinatore dell’ufficio della Regione sull’isola, Gianmaria Sparma, se domani non arriveranno le navi promesse dal governo, c’è un serio rischio per la tenuta dell’ordine pubblico. Intanto, l’ultimo conteggio degli immigrati è, come si diceva, di circa 6.200, di cui 1.500 ancora ospitati nel centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola, 450 nella ex base Loran, 420 nelle strutture messe a disposizione dalla Chiesa e il resto, circa 4.000 mila, nella stazione marittima. Per oggi sono stati confermati tre voli che dovrebbero permettere il trasferimento in altre strutture di accoglienza di 350 persone.
A Lampedusa la protesta dei residenti articoli correlati Bossi sull’emergenza immigrati a Lampedusa: «Al Nord? Meglio riportarli a casa loro» L’accoglienza non sa far di conto In arrivo mercoledì a Lampedusa sei navi per trasferire 10mila immigrati Vedi tutti » Il ministro Fazio: «Situazione sanitaria realmente preccupante» Il problema più grave resta la situazione igienico-sanitaria sull’isola: oggi il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, l’ha definita «realmente preoccupante», aggiungendo che risentirà gli ispettori per fare il punto della situazione e che un momento importante per discutere di questi problemi ci sarà il 13 aprile, quando a Roma si svolgerà un vertice internazionale sull’immigrazione a cui parteciperanno l’Oms, la Commissione europea e i ministri della salute dei paesi coinvolti.
A dire che «è necessario svuotare Lampedusa immediatamente, trasferendo gli immigrati presenti, o la situazione sanitaria sull’isola, a brevissimo, potrebbe non essere più sotto controllo» è il responsabile scientifico della sede siciliana dell’Istituto per la salute delle popolazioni migranti (Inmp), Tullio Prestileo, uno degli ispettori giunti ieri sera a Lampedusa per un monitoraggio della situazione nell’isola. Prestileo, incaricato dall’assessore alla Sanità della Regione Sicilia, ha affermato che a Lampedusa si sta determinando in queste ore una «situazione complessa, con un equilibrio precario». Al momento, ha aggiunto l’ispettore Inmp, «non ci sono segni di epidemie, ma se non si procede a “svuotare” l’isola immediatamente, la situazione sanitaria potrebbe a breve non essere più sotto controllo».
Sicilia e-Servizi: Fondi e assunzioni per la SPA mangiasoldi
È un carrozzone che l’Ars vuole chiudere. Ma a Sicilia e-Servizi, la società finita nell’occhio del ciclone per i software milionari pagati dalla Regione e per le operazioni poco trasparenti con il personale, la giunta Lombardo dà il via libera a 250 assunzioni e al riconoscimento di crediti per 63 milioni di euro, in parte nemmeno fatturati. E aprendo inoltre le porte a nuovi affidamenti alla controllata.
Ed è subito bagarre: il Pdl propone la mozione di sfiducia all’assessore all’Economia Gaetano Armao. “Armao ha scritto l’ordine del giorno, votato dall’Ars, che impegnava il governo a bloccare gli affidamenti a Sicilia e-Servizi e a chiudere la società, invece in giunta calpesta la volontà del parlamento”, attacca Innocenzo Leontini, capogruppo del Pdl, che tira in ballo anche il capogruppo del Pd, Antonello Cracolici “con il quale sulla questione e-Servizi c’era stato un accordo politico chiaro in aula”. Secca la difesa dell’assessore: “La delibera sarà resa operativa solo previo parere delle commissioni Bilancio e Affari istituzionali dell’Ars, occorre comunque sbloccare i progetti già affidati e che servono alla Regione, come il sistema per i controlli sugli accessi negli assessorati”, dice Armao. Di certo il governo Lombardo ha preso atto della proposta di accordo con il socio privato di Sicilia e-Servizi, e cioè Sicilia e-Servizi Venture (a sua volta di proprietà di Engineering ingegneria informatica spa).
L’accordo prevede il via libera al cosiddetto “ripopolamento”, con 250 assunzioni in Sicilia e-Servizi. In azienda circola già una lista di persone da assumere nella società regionale tra quelle che lavorano, o hanno lavorato, per e-Servizi Venture.
Ed è una lista zeppa di parenti di politici: da Giuseppe D’Orsi, figlio del presidente della Provincia di Agrigento, a Giuseppe Storniolo, figlio della responsabile del cerimoniale della presidenza della Regione, a Giovanni Di Stefano, ex segretario dei giovani dell’Mpa e Vincenzo Lo Monte, fratello di Carmelo, deputato dell’Mpa. O, ancora, Nicola Barbalace, consigliere comunale del Pd a Messina, Deborah Civello, cognata del parlamentare del Pdl Francesco Scoma, Maria D’Aì, figlia del sindaco di Misilmeri (Pid) e Filippo Fraccone, consigliere comunale a Palermo passato dall’Udc all’Mpa. Ma l’assessore Armao assicura: “La selezione sarà fatta attraverso evidenza pubblica, non ci saranno corsie preferenziali per nessuno”.
Nell’atto d’accordo proposto in giunta dal ragioniere generale Vincenzo Emanuele e da Emanuele Spampinato per Sicilia e-Servizi, la Regione s’impegna poi a versare i 63 milioni di euro di crediti vantati dalla società, anche se “in relazione a tale crediti sono state emesse fatture per il limitato importo di 38,4 milioni”. Ma c’è di più: la Regione anticipa anche 35 milioni che invece dovrebbe versare a Sicilia e-Servizi il socio privato. “La Regione ha già finanziato questi crediti con progetti affidati a e-Servizi, tutto è stato vistato dalla Corte dei conti, adesso si sbloccano le somme nel tentativo di far lavorare a pieno regime la società su vecchi progetti”, dice Armao. L’opposizione annuncia una mozione di sfiducia ad Armao e un esposto alla Corte dei conti.
“Non capiamo perché una società regionale deve assumere 250 persone se in questi anni il socio privato ha avuto 150 milioni di euro per formare personale del settore”, dice il deputato Fabio Mancuso. “Armao sta calpestando le prerogative dell’Ars – dice il capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini – Abbiamo votato un ordine del giorno scritto dallo stesso Armao che impegnava il governo a sospendere gli affidamenti a Sicilia e-Servizi e ad avviare le procedure per chiudere la società. Invece in giunta fa esattamente l’opposto e garantisce perfino i crediti del socio privato: deve dimettersi subito”.
Biglietti Amat gratis per andare al Caf della Uil Palermo
Quest’anno compilare la dichiarazione dei redditi sarà senza dubbio più facile.
Lo assicura il Caf della Uil Palermo che, per la prima volta, ha deciso di rimborsare il biglietto dell’Amat a tutti quei cittadini che si recheranno al centro di via Ximenes 9 per ricevere assistenza fiscale.
Ma c’è di più: sarà omaggiato anche il ticket per fare ritorno a casa. “I nostri uffici si trovano in una zona molto trafficata e per questo difficile da raggiungere in auto, soprattutto per gli anziani. Per questo abbiamo pensato di incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici”, dice Fabio Mannoia, presidente del Centro servizi Uil Palermo, che aggiunge: “Omaggiando il biglietto del bus vogliamo contribuire alla riduzione dell’inquinamento e migliorare la qualità di vita dei cittadini”. Il modello 730 deve essere presentato entro il prossimo 31 maggio.
BARONE:”I COSTI DELLA POLITICA SONO TROPPO ALTI”
25 marzo 2011 – PALERMO. I costi della politica sono troppo alti ma soprattutto gravano sulle spalle dei cittadini. Lo sostiene la Uil che ha lanciato una campagna nazionale all’insegna della lotta agli sprechi. Secondo il dossier è emerso che, senza intaccare i processi democratici, si potrebbe determinare una riduzione del 20% dei costi diretti e indiretti della politica. “La madre di tutti gli sprechi è ovviamente mamma Regione. I nostri parlamentari guadagnano più dei senatori della Repubblica. Per non parlare dei trattamenti pensionistici e dei privilegi di cui godono: dalle auto ai buffet sino alle missioni”. Lo ha detto Claudio Barone, Segretario Generale della Uil Sicilia, dopo l’incontro che si è svolto a Palermo, alla presenza di Carmelo Barbagallo, Segretario Organizzativo della Uil. E Barone ha precisato: “Per risparmiare i nostri politici hanno abbassato il costo di un caffé alla buvette della Regione da 0,40 a 0,36 centesimi. Mentre un pasto completo viene offerto ai parlamentari a circa 9 euro contro i 13 del Senato. Peccato però che i costi sono al contrario aumentati. La spesa infatti è passata da 700mila euro, nel 2010, a 870mila”. Ma non finisce qui. Nella lista degli sprechi siciliani c’è anche l’autoparco composto da 177 mezzi comprensivi di autisti: 66 a stretto uso della Regione. Gli altri invece a disposizione di Tar, Cga, Avvocatura e altri uffici dello Stato. “Per capire meglio – ha aggiunto il leader della Uil – facciamo un paragone tra la Sicilia e la Lombardia, regioni paragonabili per estensione territoriale ma diverse per numero dei cittadini. Nella seconda infatti c’è il doppio della popolazione siciliana. Bene, i nostri parlamentari sono 90 (uno ogni 54 mila cittadini) contro gli 80 consiglieri lombardi (uno ogni 118 mila). E limitiamoci al dato numerico, perché fino ad oggi visto che la nostra regione è a Statuto speciale, non si è mai potuto realizzare un confronto dei rispettivi bilanci. Abbiamo salutato come positiva – ha continuato Barone – la recente approvazione della legge sulla semplificazione amministrativa, perché dare tempi certi alle procedure burocratiche è fondamentale per incentivare lo sviluppo nell’Isola. Tuttavia ha preoccupato il primo effetto di questa norma. Ovvero la moltiplicazione delle poltrone di direttore e l’aggravio delle spese della sede della Regione a Bruxelles”. E il sindacalista ha spiegato: “E’ stata da poco bocciata la norma che prevedeva la riduzione del numero dei parlamentari: 90 in Sicilia contro i 70 consiglieri della Lombardia, regione con il doppio dei nostri abitanti. Questo sindacato non è certo fautore dell’anti-politica ma ritiene che i lussi dei politici sono pagati dai cittadini. Se ne abolissimo anche solo una parte, potremmo abbattere le addizionali regionali e creare servizi sul territorio. Come assistenza agli anziani e ai disabili. Prevenzione sanitaria. Scuole migliori e doposcuola. Musei sempre aperti e infrastrutture. Tutte cose – ha spiegato Barone – che potremmo realizzare se solo utilizzassimo le risorse per il bene comune, che dovrebbe essere il fine della politica”.
Costi della politica, dati e iniziative domani a Palermo per la campagna nazionale della Uil
24 marzo 2011 – Palermo : “Facendo a meno di tre commissioni regionali, due musei potrebbero restare aperti tutto l’anno. Senza tre auto blu, invece, si potrebbe istituire una classe di scuola materna. E ancora, rinunciando a un direttore generale si garantirebbe assistenza domiciliare a 40 persone non autosufficienti mentre con 100 consulenti in meno ci sarebbe un asilo nido in più”.
Sono solo alcuni dei dati raccolti dalla Uil, che ha deciso di fare il punto sui costi della politica.
Per fare chiarezza il sindacato ha lanciato sul territorio nazionale una serie di iniziative. A Palermo la Uil Sicilia ha organizzato un incontro per domani, venerdì 25 marzo, presso il San Paolo Hotel in via Messina Marine 91.
Saranno presenti, tra gli altri, Carmelo Barbagallo, segretario organizzativo della Uil e Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia.
Doppia preferenza nelle elezioni degli Enti Locali: norma osteggiata.
Un fulgido esempio di ipocrisia, quello offerto ieri sera dall’Ars. La gran parte dei deputati (uomini), che a parole appoggiavano o almeno non osteggiavano la norma sulla seconda preferenza di genere, alla prova dei fatti l’ha affossata. E l’ha fatto nel modo peggiore, nascondendosi dietro l’anonimato del voto segreto. Mentre abbiamo apprezzato la tenacia dell’On. Marianna Caronia e delle altre deputate, che hanno con forza e fino all’ultimo difeso la norma, non possiamo non condannare l’atteggiamento di coloro che pensano di continuare a vivere su rendite di posizione ignorando il contributo importante che le donne possono dare a una Regione che, come la Sicilia, ha urgente bisogno di rinnovarsi.
La Uil, auspica che alla fine prevarrà il buonsenso e fin da adesso assicura il massimo contributo a qualsiasi iniziativa si vorrà intraprendere per assicurare alle donne una maggiore presenza nelle istituzioni. Non saranno i giochetti parlamentari a fermare il processo che è stato messo in moto.
LEGGE ELETTORALE: CGIL CISL E UIL chiedono doppia preferenza nelle elezioni degli Enti Locali per presenza paritaria di genere
Le segreterie di Cgil Cisl e Uil siciliane chiedono alle tre donne deputate dell’Assemblea regionale siciliana di predisporre congiuntamente un emendamento al disegno di legge elettorale per gli enti locali, per introdurre la doppia preferenza, una per ciascun rappresentante di genere.
La richiesta e’ stata avanzata a Marianna Caronia (Pid), Concetta Raia (Pd) e Giulia Adamo (Pdl) nel corso di un incontro all’Ars.
A tutti i deputati regionali inoltre, Cgil Cisl e Uil lanciano un appello affinche’ “questo emendamento sia accolto e la legge elettorale che sara’ varata dall’Ars contenga la previsione della doppia preferenza per assicurare una presenza paritaria di genere nelle istituzioni. “La nostra richiesta- scrivono in una nota Elvira Morana (Cgil), Daniela De Luca (Cisl) ed Ester Vitale (Uil) – e’ in linea con i principi di sussidarieta’ , in coerenza con il nuovo quadro costituzionale, con la Carta dei diritti fondamentali dell’Ue e con la sentenza della Corte costituzionale n. 4 del 2010. Riteniamo la presenza paritaria di genere nelle istituzioni fondamentale- aggiungono- per una compiuta democrazia in Sicilia”.
FORMAZIONE: 8MILA IN ´GUERRA´ IN SICILIA, PRESIDIO A OLTRANZA
(AGI) – Palermo, 14 mar. – Un presidio permanente davanti a Palazzo d´Orleans, sede della presidenza della Regione Sicilia. A organizzarlo, lavoratori e rappresentanti sindacali di Cisl Uil e Snals, che chiedono al governo di “accelerare per una svolta radicale di ristrutturazione del settore della formazione professionale. E l´erogazione degli stipendi arretrati”. Il sit-in, iniziato nel pomeriggio di oggi, proseguira´ dalle 9 alle 20 di ogni giorno. Insomma, gli 8mila addetti non depongono l´ascia di guerra. Intanto, nel pomeriggio di domani si terra´ un nuovo round della vertenza, con un incontro sul tema dell´emergenza stipendi, tra sindacati e task force per l´occupazione. Al governo, nei giorni scorsi, la Cisl ha chiesto un accordo-quadro che sciogliesse cinque vincoli che ipotecano il settore. Riguardano la messa a punto di misure di accompagnamento alla pensione, dei lavoratori in possesso dei requisiti; la revoca dell´accreditamento e il “definanziamento” degli enti dissestati ma “senza distribuzione delle ore liberate, ad altri enti”; la tutela degli operatori dipendenti degli enti decotti mediante rifinanziamento del fondo di garanzia, riqualificazione e reimpiego in enti sani, di questi lavoratori. La creazione dell´albo “unico ad esaurimento” degli operatori della formazione legittimamente assunti prima del 31 dicembre 2008 “cosi´ che non possano essere fatte nuove assunzioni”. Ancora, il pagamento degli stipendi arretrati, da quattro a dodici mensilita´, con “indicazione puntuale del come e del quando”. (AGI)
Nella foto Claudio Barone Segreterio Regionale della UIL
Formazione: Barone (Uil) “balletto di responsabilita’ sconcertante”
“La tensione dei lavoratori della formazione professionale e’ oramai diventata insopportabile.Ad oggi non engono date garanzie per sbloccare gli stipendi e si assiste a un alletto di responsabilita’ sempre piu’ sconcertante”. Lo ha dichiarato in una nota Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia.
“I lavoratori che hanno continuato ad occupare l’assessorato – ha aggiunto – sono andati incontro a momenti di fortissima tensione con il rischio di drammatici incidenti. E’ necessario adesso dare prova di sensibilita’. Per questo – ha proseguito Barone – chiediamo al presidente Lombardo di convocare subito un incontro con i sindacati per decidere i primi interventi. Riteniamo che se c’e’ la buona volonta’, ci sono tutte le condizioni per superare questa emergenza, dovuta a colpe di tanti, e per garantire la ripresa di un confronto normale. Auspichiamo – ha concluso Barone – che si ritrovi una piena convergenza tra tutte le organizzazioni sindacali e i lavoratori”.
(ITALPRESS)