Le rivolte in Nordafrica tengono sotto pressione il prezzo del petrolio e la benzina aumenta. La verde ha raggiunto un record storico toccando la soglia di 1,568 euro al litro; è stato superato così il massimo di 1,560 euro toccato il 15 luglio del 2008. Questi dati si riferiscono al prezzo consigliato sul territorio nazionale, ma i rialzi variano da regione a regione. I cittadini costretti a pagare un pieno più di tutti sono i campani, per quanto riguarda la benzina e i siciliani per quanto riguarda il gasolio. In particolare in Campania la verde sfonda il muro dell´1,60 a causa delle addizionali regionali.
Mese: Marzo 2011
Electrolux/ Sciopero di 8 ore dei lavoratori corteo a Susegana
I lavoratori della Electrolux sono scesi in piazza per uno sciopero di otto ore contro i 500 esuberi previsti tra gli stabilimenti di Susegana (Treviso), e Porcia (Pordenone). La manifestazione è partita proprio dallo stabilimento di Susegana con un lungo corteo al quale hanno preso parte quasi 3 mila lavoratori con le loro famiglie. Il piano aziendale del gruppo svedese prevede nuovi tagli nei due stabilimenti di Susegana e Porcia, rispettivamente di 370 e 210 posti di lavoro. Alla manifestazione hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro. Presenti anche alcuni esponenti del centrosinistra e del centrodestra. La manifestazione si concluderà a Conegliano, in piazza Cima, con gli interventi dei delegati sindacali. La manifestazione è stata proclamata dalle tre sigle sindacali.
Mercato dell´auto
TORINO Febbraio segna un nuovo crollo per il mercato dell’auto in Italia, -20,49% le nuove immatricolazioni secondo il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, dopo il decremento del -20,7% già registrato a gennaio. Ancora più ampio il calo per Fiat: -27,09% nel mese a quota 45.527 unità, contro le 62.441 di febbraio 2010. A gennaio le vendite del gruppo torinese avevano subito una flessione del 27,76% a quota 47.918 unità. In flessione anche la quota di mercato del Lingotto che si attesta al 28,4%, in calo di 2,6 punti percentuali rispetto al 30,97% dello stesso mese di un anno fa. A gennaio 2011 la quota detenuta da Fiat Group era del 29,15%. Nessuna sorpresa per l’amministratore delegato: i dati relativi a febbraio «sono totalmente in linea con quello che mi aspettavo – ha commentato Sergio Marchionne dal salone dell’auto di Ginevra -. A marzo il confronto sarà con un periodo in cui c’era ancora la scia degli incentivi. Da aprile invece ci confronteremo con un mercato normale». Tuttavia, ha aggiunto l´ad Fiat, nel 2011 il mercato italiano dell’auto «andrà peggio rispetto alla nostra previsione di un calo del 5%», mentre per l’Europa dovrebbe essere confermata la flessione stimata intorno al 3%. Riguardo agli obiettivi di vendita a marchio Fiat, «quest’anno ne venderemo oltre 4 milioni, dovremmo farcela nel 2014 a raggiungere l’obiettivo di 6 milioni» ha detto ancora Marchionne. Quanto ai singoli marchi del Lingotto, a febbraio Fiat ha immatricolato 31.979 unità segnando un calo del 33,94% rispetto alle 48.412 di un anno fa. Calo a a due cifre anche per Lancia, con una quota a febbraio di 7.286 unità, -21,91% rispetto alle 9.330 unità dello stesso mese del 2010. Cresce invece Alfa Romeo che immatricola 6.262 autovetture, +33,26% rispetto alla 4.699 del febbraio 2010. Le quote dei singoli brand registrano Fiat scesa a febbraio al 19,95% rispetto al 24,01% di un anno fa. Di poco variata Lancia, che scende al 4,54%. In crescita invece Alfa Romeo che segna una quota del 3,91% mentre a febbraio di un anno fa si collocava al 2,33%. Tornando al mercato generale delle quattroruote, i dati del ministero segnalano che sempre a febbraio, i trasferimenti di proprietà di auto usate sono stati 408.440 (+11,49%). Tra i costruttori esteri, Ford si conferma il primo per quota di mercato italiano con una fetta del 9,23% seppure con un forte calo delle immatricolazioni del 30,3% a quota 14.798. Al secondo posto Opel con una quota del 7,31%, con un leggero incremento del delle immatricolazioni (11.722). A breve distanza Volkswagen con una quota del 6,99% in leggero aumento, anche se con immatricolazioni in calo del 14,87% a quota 11.202. Balzano le giapponesi, con Mitsubishi che mette a segno un incremento di oltre il 67%, anche se con una presenza esigua (0,43%), e Subaru (+40,86%); Toyota si attesta al 4,39% con immatricolazioni in leggero calo. Il lusso guadagna con Bmw (+3,76%), Audi (+4,55%) mentre Mercedes lascia sul terreno un -2,61% a quota 4.246.