PALERMO. “Il Governo nazionale ha appena riconosciuto che se non si liberano le risorse del Fondo per i residui attivi per la Sicilia è inevitabile la tragedia. Il Governo regionale potrà quindi predisporre una norma che consenta gradualità nel recupero dei due miliardi spesi nelle precedenti legislature e che devono essere destinati alla copertura di eventuali buchi di bilancio. Questa è l’unica soluzione possibile per evitare licenziamenti di massa e fallimenti a catena delle imprese. Per questo adesso tutti i livelli istituzionali devono collaborare”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, a seguito dell’incontro tenutosi oggi a Roma tra l’assessore Bianchi e il ministro Delrio. E Barone aggiunge: E’ importante che il Governo nazionale abbia convenuto con il Governo regionale che il recupero deve essere diluito in diversi anni. Promulgando la Finanziaria, così come modificata dal Commissario dello Stato e senza interventi correttivi, migliaia di lavoratori resterebbero senza stipendio e licenziati. Si bloccherebbero le attività di tutela dell’ambiente ed enti culturali prestigiosi della Regione collasserebbero. Le aziende, senza fondi previsti a l loro sostegno, avrebbero enormi difficoltà a resistere. Per evitare questo quadro drammatico – conclude Barone – tutte le Istituzioni, senza che nessuna pensi di potersi ancora sottrarre, devono concordare un modo per risanare i buchi creati dai precedenti governi in modo graduale senza causare il collasso economico e sociale della nostra regione”.
Mese: Gennaio 2014
Almaviva, Tumminia: “Basta perdere tempo. Subito risposte concrete per tutelare lavoratori e commesse”.
PALERMO. “Il tempo è scaduto. Il futuro dei lavoratori di Almaviva è a rischio e Governo regionale, Prefettura e Comune di Palermo, nonostante le tante promesse, sino ad oggi non sono riusciti a trovare una sede unica in città dove trasferire i cinquemila operatori attualmente divisi un due stabili e con contratti in scadenza”. Lo dice Giuseppe Tumminia, segretario della Uilcom Sicilia, che oggi è sceso in piazza a protestare insieme ai circa tremila lavoratori dell’Azienda. E aggiunge: “Chiediamo al Crocetta e sindaco Orlando risposte concrete e immediate. E’ necessario garantire un futuro a queste famiglie ma soprattutto sbloccare questa situazione che rischia di fare perdere alla nostra Isola, già in forte crisi economica, importanti commesse. Le condizioni di mercato nel settore delle Telecomunicazioni sono un ulteriore aggravante perché vedono le commesse affidate ad Almaviva registrare una perdita del 25 per cento in termini di fatturato e un ulteriore meno 10 per cento in termini di marginalità. Adesso attendiamo la convocazione di un tavolo di confronto alla Regione per cercare di mettere fine a questa emergenza”.
Finanziaria, Barone: “Bene risposte dal Governo Letta ma e´ presto per abbassare la guardia”.
PALERMO. “Non si deve ancora abbassare la guardia anche se le notizie giunte dal primo incontro, avvenuto oggi a Roma, tra governo nazionale e regionale sembrano essere positive. E´ stata riconosciuta, infatti, la necessita´ di intervenire subito per evitare che l´impugnativa del Commissario dello Stato metta in crisi la Sicilia e provochi migliaia e migliaia di licenziamenti. Il Governo Letta ha preso anche atto che questa stessa impostazione avrebbe mandato in default qualsiasi regione italiana e quindi e´ assolutamente necessario modificare l´impugnativa e prevedere strumenti a livello nazionale che consentano di procedere al risanamento del bilancio in maniera graduale”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Chiediamo, appena si avranno le prime certezze, un confronto con il Governo regionale per mettere in sicurezza gli stipendi e per prorogare i contratti di lavoro agli enti dipendenti dalle finanze regionali”.
Finanziaria, Barone: “Bene impegno di Crocetta ma adesso servono risposte concrete per tutelare i lavoratori”.
PALERMO. “Salvaguardare tutti i posti di lavoro e trovare le risorse per far ripartire la macchina della Regione siciliana bloccata dopo l’impugnativa della Finanziaria dal parte del Commissario dello Stato”. Sono questi gli impegni del presidente Crocetta, a seguito dell’incontro con i sindacati tenutosi oggi a Palazzo D’Orleans. E Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, precisa: “Adesso attendiamo una risposta concreta da Roma e se il Governatore Crocetta tornerà con buone notizie siamo pronti ad aprire subito un tavolo di confronto per cercare soluzioni utili e programmatiche al fine di rendere tranquillo il futuro di questi lavoratori. Altrimenti la condizione di disperazione sarà incontrollabile”.
Finanziaria, Barone e Borrelli: “In Sicilia è emergenza. Subito intervento per pagare stipendi o sarà il caos”.
PALERMO. “L’emergenza in Sicilia è scoppiata e davanti alla notizia che quarantamila lavoratori che dipendono economicamente della Regione non riceveranno lo stipendio, mentre i più fortunati ventimila dipendenti lo riceveranno in ritardo, è assolutamente necessario che Governo regionale e assessori convochino subito le parti sociali per predisporre il pagamento degli stipendi e per prorogare i contratti di lavoro in scadenza”. Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, e Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che chiedono subito “un intervento del Governo nazionale per sbloccare questa situazione causata dall’impugnativa della Finanziaria da parte del Commissario dello Stato e per sbloccare le spese” e ancora “la convocazione delle organizzazione sindacali da parte dal presidente Crocetta e dell’assessore alla Funzione pubblica, Patrizia Valenti, che hanno una responsabilità primaria. Altrimenti lo stato di agitazione dei lavoratori diverrà incontrollabile”.
Finanziaria, Barone: “E´ emergenza. Letta e Crocetta intervengano per evitare il caos”
PALERMO. “Non serve piangere sul latte versato. Adesso occorre rimboccarsi le maniche e trovare nuove soluzioni per evitare che in Sicilia scoppi un dramma. Oggi migliaia di lavoratori vivono in una condizione di disperazione, per questo chiediamo alla Funzione pubblica di convocare subito le organizzazioni sindacali per concordare percorsi che possano consentire di arrivare comunque alle proroghe dei contratti di lavoro. Riteniamo che nonostante l´impugnativa del Commissario dello Stato, le condizione ci siano”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E´ fondamentale un intervento del Governo nazionale per evitare il dissesto dell´Isola, che nessuno si auspica e le cui cause non sono certo attribuibili a questa ultima Finanziaria. Ricordiamo che in passato sono state fatte passare manovre economiche di certo meno presentabili. Occorre, quindi, creare un clima di solidarietà e un percorso vero e verificabile per seguire il risanamento della Regione”. PALERMO. “La situazione in Sicilia e´ drammatica. Senza un allentamento del Patto di stabilita da parte del Governo nazionale, la nostra Regione non potrà destinare risorse a tutti gli enti che economicamente dipendevano dalla Finanziaria impugnata dal Commissario dello Stato. In queste condizioni, già da martedì prossimo, potrebbero non esserci i fondi per gli stipendi e per le attività di musei, scuole, università, teatri e tanto altro. Sarebbe un danno non solo per i lavoratori, che stanno vivendo un dramma, ma anche per i siciliani costretti a rinunciare a servizi fondamentali. Occorre rimboccarsi le maniche e trovare nuove soluzioni”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E´ fondamentale un intervento del >governo nazionale per evitare il dissesto dell´Isola, che nessuno si auspica e le cui cause non sono certo attribuibili a questa ultima Finanziaria. In passato sono state fatte passare manovre economiche di certo meno presentabili. Occorre quindi creare un clima di solidarietà e un percorso vero e verificabile per seguire il risanamento della Regione”.
Fondi Ars, Barone: “Occorre subito cambiare le regole e controllare le spese della politica per evitare sprechi e illeciti”.
PALERMO. “Occorre subito cambiare le regole con le quali fino a oggi sono stati gestiti i soldi dei cittadini per finanziare la politica. Mentre il Paese è in forte crisi, migliaia di lavoratori lottano per un futuro certo e chi ha la fortuna di avere uno stipendio o la pensione non ce la fa ad arrivare a fine mese, la politica spende in maniera assolutamente discrezionale e senza regole. Per questo è prioritario subito un controllo delle spese onde evitare il crollo definitivo di credibilità delle istituzioni. La Uil ha chiesto da tempo di intervenire in questo settore”. Lo dice lo stesso segretario generale, Claudio Barone, commentando così l’inchiesta che ha travolto il Parlamento regionale. E aggiunge: “Adesso toccherà alla magistratura accertare il più velocemente possibile gli illeciti che sono stati commessi e la loro gravità. Tuttavia è evidente che il problema più grosso è la totale assenza di regole. L’uso delle risorse pubbliche deve essere disciplinato per fare in modo che sia chiaro a che cosa possono essere destinate e come devono essere gestite queste risorse. Servono segnali forti e un’opera vera di riforma”.
Ansaldo Breda, Comella: “Bene confronto ma adesso si rispettino i patti per il bene dei lavoratori”.
PALERMO. “Un piano per salvare l’Ansaldo Breda di Carini è stato presentato e già a partire da oggi i circa 170 operai possono tornare al lavoro ed è stato scongiurato lo spacchettamento del Gruppo. Se gli impegni assunti da Governo nazionale e regionale, da Ansaldo Breda e Finmeccanica andranno rispettati, allora potremo tirare un sospiro di sollievo”. Lo dice Vincenzo Comella, segretario regionale della Uilm Sicilia, che aggiunge: “Il prossimo incontro è previsto il 21 gennaio a Roma. L’intesa non risolve certo i problemi dello stabilimento palermitano ma avvia un confronto. Di certo la parte più importante dovrà farla la Regione che si è impegnata a rinnovare il settore ferroviario e a fare investimenti produttivi per migliorare servizi efficienti ai cittadini e un futuro ai lavoratori”.
Intesa sul rilancio di Fincantieri. Le navi Msc a Palermo
http://livesicilia.it/2014/01/09/intesa-sul-rilancio-di-fincantieri-le-navi-msc-a-palermo_426924
La lavorazione delle navi Msc, a partire dal taglio delle lamiere, inizierà il 20 gennaio, col graduale ritorno degli operai dalla cassa integrazione al lavoro. Da luglio le lavorazioni andranno a pieno regime garantendo l’assorbimento di tutti i 470 lavoratori. Soddisfatti Cgil, Cisl e Uil.
Forestali, Barone : “Fa bene Governo regionale a bloccare abusi e privilegi”.
PALERMO. “E’ giusto che il Governo regionale intervenga per bloccare gli abusi sulle indennità chilometriche dei forestali. Servono disposizioni precise, regole e controlli per impedire clientele e furberie ma soprattutto per non penalizzare chi invece svolge correttamente il proprio lavoro”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Scongiurare il ricorso all’esercizio provvisorio è un imperativo categorico che condividiamo. Il Governo regionale deve impegnarsi per un confronto per rendere effettivamente produttivo questo comparto. Il corretto utilizzo dei Fondi Ue può servire a rendere il settore più efficiente e a uscire dall’eterna emergenza. La Uil chiede da sempre di non difendere abusi e privilegi ma di tutelare un servizio essenziale per la nostra Isola”.