PALERMO. “Eni torni sui suoi passi, mantenga gli impegni assunti e avvii il programma di riqualificazione produttiva a Gela. La Regione siciliana, invece, non sottovaluti e rallenti la realizzazione degli investimenti e delle opere necessari per la nostra Isola. Non vorremmo assistere, ancora una volta, alla cronaca di una morte annunciata. In ballo c’è il futuro di migliaia di lavoratori del Petrolchimico e dell’Indotto”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, dopo il rifiuto dell´Eni di riavviare almeno una delle tre linee produttive della raffineria e la conferma della revoca dei 700 milioni di investimenti. E Barone aggiunge: “Era abbastanza prevedibile che dopo tanti “tira e molla” sugli investimenti previsti per la Raffineria si arrivasse al disimpegno di Eni. Decisione che resta inaccettabile e che va respinta con durezza. Siamo consapevoli che senza questi programma si rischia di perdere tutto il polo industriale e di spingere la Sicilia verso la desertificazione. E’ necessario, quindi, dare un segnale forte e cambiare rotta per difendere e sviluppare il lavoro produttivo. La Uil ha attivato a tutti i livelli iniziative di protesta e mobilitazioni per salvare gli investimenti e i posti di lavoro”.
Mese: Luglio 2014
Corte dei Conti, Barone: “Quadro contrastato già noto. Uil pronta a risanare bilancio e tagliare sprechi”.
PALERMO. “La Corte dei Conti conferma un quadro problematico e purtroppo già noto. L’attuale Governo regionale ha ereditato, infatti, una situazione debitoria pesante che malgrado gli sforzi non è semplice da risanare. La Uil è già pronta a fare la sua parte per migliorare l’efficienza della Pubblica amministrazione garantendo sempre i lavoratori ma tagliando gli sprechi”. Lo sostiene lo stesso segretario generale, Claudio Barone, che aggiunge: “In questo momento delicato per la nostra regione, il sindacato deve fare la propria parte senza invadere o confondersi, come troppo spesso accade, con la politica. Già sabato scorso, al tavolo di confronto con il presidente Crocetta, abbiamo anticipato proposte precise e verificabili. Come ad esempio la costituzione di un bacino unico del personale delle Partecipate e l’omogeneizzazione dei trattamenti economici per consentire la riorganizzazione del settore ed evitare sprechi e clientele. Confermiamo la piena disponibilità – continua il leader della Uil – a contrattare sui processi di mobilità del personale tutelando i diritti dei lavoratori per garantire migliore efficienza e togliere l’alibi a consulenze e long list che sino ad oggi hanno fatto lievitare i costi. Ma è bene ricordare che a un’azione di spending review deve seguire un rilancio dell’economia. Senza favorire investimenti e nuova occupazione, infatti, non c’è risanamento”.
XI CONGRESSO, BARONE RIELETTO SEGRETARIO
MESSINA. Claudio Barone è stato confermato segretario generale della Uil Sicilia. Lo ha eletto il nuovo Consiglio generale regionale all’unanimità, al termine dell’XI Congresso regionale che ha votato anche i componenti della segreteria regionale e i delegati siciliani al Congresso nazionale Uil. Barone ha 58 anni ed è di Palermo. La sua elezione, dopo due giorni di lavori a Giardini Naxos, che hanno visto oltre 250 delegati discutere sui temi del lavoro e dello sviluppo, dei giovani e dei precari. “Chiediamo al Governo Crocetta un cronoprogramma che consenta di verificare e sbloccare gli interventi per risolvere le emergenze nell’Isola.
Noi continueremo a fare la nostra parte tutelando i diritti e non i privilegi. Sosterremo l’azione di chi vuole cambiare le cose ma saremo pronti a combattere contro chi vuole bloccare il cambiamento”, ha detto il leader della Uil Sicilia, subito dopo l’elezione. E ha aggiunto: “Questo sindacato, dapprima in perfetta solitudine, ha cominciato una battaglia contro i costi della politica. Siamo stati accusati di demagogia. Le resistenze sono state, e sono, fortissime ma oggi possiamo dire che, grazie alle nostre iniziative, c’è una coscienza diffusa del problema. Si apre per la Uil una nuova stagione, più impegnativa. Siamo pronti, insieme alle altre organizzazioni sindacali, a guidare il cambiamento, fare fronte alle nuove sfide per difendere il lavoro e creare nuova occupazione”.
La nuova segreteria della Uil Sicilia – che conta 7 Camere sindacali e 12 categorie oltre che un migliaio di dirigenti – eletta all’unanimità è composta da Luisella Lionti, Giovanni Sardo, Salvatore Pasqualetto, Adriana Aronadio, Giuseppe Raimondi e il tesoriere Antonino Genova.
In Sicilia la Uil ha superato i 220mila iscritti.