PALERMO. “Salta il contributo da 100 milioni ed è a rischio il futuro di oltre duemila dipendenti comunali di Palermo, tra cui ex precari stabilizzati e lavoratori a tempo determinato del bacino degli Lsu in procinto di essere stabilizzati”. E’ il grido d’allarme che lancia Gianni Borrelli, della Uil Sicilia, che aggiunge: “Un altro duro colpo che si abbatte su Palermo e sui lavoratori più deboli. Ma a peggiorare la situazione è lo stop di servizi fondamentali alla cittadinanza. Per questo chiediamo alla politica di cambiare rotta e di cercare soluzioni concrete a favore del Mezzogiorno”.
Mese: Ottobre 2014
Beni culturali, Borrelli: “Gestione approssimativa e clientelare. Vanno rimodulati i turni subito”
PALERMO. “Si allunga in Sicilia la lista dei siti culturali chiusi nei festivi ma spesso anche durante la settimana. Questo dimostra l’assoluta approssimazione nella gestione di un settore chiamato a svolgere un ruolo fondamentale per la ripresa dello sviluppo economico. Più volte la Uil ha denunciato questi disservizi proponendo nel contempo soluzioni utili. Prima fra tutte quella della rimodulazione dei turni. Nei musei e nei siti monumentali è indecente che i custodi vengano destinati a turni di notte senza alcuna reale necessità. Vanno modificate le norme che servono solo ad imboscare gli amici e fargli avere pure qualche maggiorazione a fine mese. I siti che restano chiusi per turisti e visitatori fanno un danno enorme alla nostra Isola. E´ un dovere, quindi, prevedere turni razionali e non clientelari”. Lo dice Gianni Borelli della Uil Sicilia, che continua: “Per risolvere questa emergenza abbiamo anche consigliato di ricorrere all’ausilio dei lavoratori ex Asu, già sussidiati dalla Regione e sino ad oggi mai utilizzati. E ancora l’attivazione di biglietterie elettroniche e la possibilità di erogare ticket online ed infine il ricorso alle sponsorizzazioni per incrementare le ormai esigue risorse a disposizione. La Uil – conclude Borrelli – ancora una volta si dichiara disponibile ad un confronto e invita il nuovo Governo Crocetta a non cedere alle lusinghe dei “sindacatini” autonomi che alimentano spinte corporativistiche”.
Regione, Barone: “Procedura d’interpello non serve a nulla. Pronti a riorganizzare la pianta organica con Governo Crocetta”.
PALERMO. “La procedura d’interpello non serve a nulla. La Regione conta, infatti, oltre 1.700 dirigenti ma inquadrati male e utilizzati peggio”. Lo sostiene il segretario della Uil Sicilia, Claudio Barone, che spiega: “Al di la dei dirigenti “scomparsi”, di cui si è occupata la stampa pochi giorni fa, serve approfondire l’effettiva utilità delle centinaia di dirigenti destinati alla “ricerca” e mettere a punto un percorso per destinarli alle vere priorità della Pubblica amministrazione. La chiave di volta può essere la riapertura dei passaggi in seconda fascia con percorsi in linea con la linea vigente ma contrattati e finalizzati”. E il leader della Uil continua: “Al nuovo Governo Crocetta chiediamo, inoltre, di ripensare all’architettura degli assessorati. E’ positivo l’avere già accorpato al Bilancio anche la Programmazione. Un passo ulteriore potrebbe essere quello di affidare a questo ramo dell’Amministrazione anche la gestione dei Fondi Ue, oggi dispersa tra vari assessorati. In questo modo ci sarà un maggiore controllo sulla spesa di queste risorse, che sono il principale volano per rilanciare l’economia dell’Isola”.
Precari, Barone: “Niente fondi e stabilizzazioni, a Dicembre 25mila precari senza lavoro”.
PALERMO. “Oltre venticinquemila lavoratori precari degli Enti locali siciliani rischiano di perdere il proprio lavoro il prossimo 31 dicembre. Senza i fondi e i percorsi di stabilizzazione, infatti, si va incontro ad una vera e propria “mattanza” sociale”. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Questi lavoratori da anni svolgono servizi essenziali per le Amministrazioni. Chiediamo, quindi, al nuovo Governo Crocetta di aprire subito un’unità di crisi affinché, insieme a sindacati e rappresentanti degli Enti locali, si possano avviare i processi di stabilizzazione, prorogare i contratti fino al 31 dicembre 2016 ed evitare che migliaia di lavoratori a tempo determinato o ex Asu rimangano senza occupazione. Sollecitiamo, infine, i politici siciliani a Roma a chiedere al Governo Renzi la creazione di una cabina di regia nazionale, così come è stato fatto per la Calabria, al fine di trovare una soluzione definitiva all’emergenza precariato”.
Formazione, Barone: “Dopo il flop dell’assessore Scilabra chiediamo al nuovo Governo vere garanzie per lavoratori”.
PALERMO. “Malgrado gli annunci trionfalistici della precedente giunta regionale, la situazione della Formazione professionale in Sicilia non è mai stata così grave. Se si avviasse la corsualità, così come aveva previsto l’ex assessore Scilabra, avremmo più di 4mila lavoratori, per lo più di enti disacredditati, che perderebbero il posto. Mentre gli enti “virtuosi” potrebbero procedere a nuove assunzioni, di fatto senza la garanzia che i licenziati vengano assorbiti. Altro che risparmio, quindi. La macelleria sociale servirebbe solo ad aumentare il bacino dei lavoratori della Formazione”. Lo sostiene il segretario della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Al nuovo Governo Crocetta chiediamo, prima di procedere con il piano della Scilabra, di valutarne le conseguenze al fine di tutelare tutti i lavoratori del settore. Per fare questo occorre prima di tutto garantire la disponibilità degli ammortizzatori sociali per i quali non è ancora chiaro se si siano state effettivamente recuperate le risorse e se queste siano utilizzabili. Bisogna prevedere anche una clausola sociale che vincoli chi deve assumere ad attingere effettivamente dal bacino dei licenziati. Poi – continua il leader della Uil Sicilia – serve chiarire quale ruolo si vuole attribuire al Ciapi e come mettere l’Ente in condizione di svolgere le missioni: la prima, già affidata, è la gestione dei 1.800 operatori degli Sportelli multifunzionali. La seconda missione riguarderebbe la creazione di un’Agenzia per quei lavoratori in esubero dagli Interventi formativi e per i quali si dovrebbe prevedere un piano di riqualificazione. I prepensionamenti, infine, non possono essere spacciati come una panacea perché anagraficamente possono interessare poche centinai di lavoratori e comunque non sono applicabili ai licenziati. Vanno comunque approntati perché bisogna ridurre il bacino della Formazione, a patto che non scattino nuove assunzioni”. La Uil è pronta a indire, con altre sigle sindacali, assemblee provinciali con i lavoratori del settore che oggi vivono una condizione di estrema incertezza e di sfiducia nel futuro. E’ necessario rilanciare una serie di iniziative forti affinché la nuova Giunta dia risposte immediate e coerenti. I nuovi assessori, in particolare quelli al Lavoro e alla Formazione, devono avere chiaro che i tempi lunghi potrebbero peggiorare la situazione in modo irreversibile mentre concordando gli interventi con le organizzazioni sindacali, si può ancora oggi salvare i lavoratori.
Comitato nazionale di Parità, Maria Pia Mannino nominata vice presidente
La palermitana Maria Pia Mannino, già responsabile Uil delle Politiche di genere, è stata nominata vice presidente del ricostituito Comitato nazionale di parità del Ministero del Lavoro. E´ l´organismo, nato con legge 125 del 1991, che tutela i diritti delle donne nel lavoro e contro ogni forma di discriminazione.
Formazione, Raimondi: “Dal Governo Crocetta solo inutili proclami. Dati alla mano ecco la verità”.
PALERMO. “Le nostre proteste non sono inutili. Questo sindacato è sceso in strada, dopo mesi di confronto con il Governo regionale, perché non ha mai ricevuto risposte concrete sul futuro dei lavoratori e del settore della Formazione professionale. Siamo stanchi di inutili proclami. Adesso chiediamo interventi immediati ma soprattutto veri. La prima vera emergenza riguarda il futuro dei lavoratori degli enti definanziati. Senza un piano preciso assisteremo, infatti. a licenziamenti di massa e a un’ondata di nuove assunzioni”. Lo sostiene Giuseppe Raimondi, della segreteria della Uil Sicilia, che continua: “Dichiarare poi che 1.400 lavoratori siano pronti ad essere prepensionati con 35 milioni è, ad esempio, una delle tante improvvisazioni di questa Amministrazione. Dati alla mano ci risulta che i lavoratori pronti ad andare in prepensionamento siano solo 400. E pur volendo considerare l’accompagnamento alla pensione di tutti i 1.400, con un anno di anticipo occorrerebbero alla Regione circa 40 milioni. E non 35. Questi ricordiamo, inoltre, sono fondi già previsti nel Piano Giovani”. Ma gli inutili proclami non si fermano qui. “Nessuna certezza c’è per i 1.800 ex sportellisti che attendono una ricollocazione nell’ambito del programma Garanzia Giovani. La Uil, per risolvere questa emergenza, chiede di utilizzare i 100 milioni del vecchio Fse 2007/2013 mai utilizzati e che rischiano di tornare indietro”. Ma Raimondi non si ferma: “Non è nemmeno vero che i fondi del Pac da 242 milioni siano già pronti per essere utilizzati. Non ci risulta, infatti, che il Governo regionale abbia messo a punto un piano di utilizzo di questi soldi, che deve essere prima approvato dal Ministero del Lavoro e poi dalla Commissione europea. Infine – conclude il segretario regionale – non c’è ancora una data certa sull’avvio dei corsi Oif e di buona parte dei corsi del Progetto Prometeo. Possiamo concludere, quindi, che le soluzioni del presidente Crocetta al momento siano inesistenti. Per questo, la Uil Sicilia mantiene lo stato di agitazione. Dobbiamo garantire prima di tutto il futuro dei lavoratori. Al Governo regionale, con cui siamo sempre pronti al confronto, chiediamo di smetterla e di passare dalle parole ai fatti”.
Formazione, Raimondi: “Nessuno sconto al Governo regionale. E’ sciopero il 22 Ottobre”.
PALERMO. “Alla luce delle dichiarazioni dell’assessore Scilabra e del presidente Crocetta, ora in conferenza stampa, che confermano la totale incertezza sul futuro del settore della Formazione professionale e dei suoi lavoratori, la Uil Sicilia non ha più dubbi e proclama lo sciopero regionale della categoria per il 22 Ottobre”. Lo dice il segretario regionale Giuseppe Raimondi, che precisa: “Già a partire dal 20 Ottobre diverse delegazioni di lavoratori chiederanno ai sindaci un intervento presso le Prefetture per la convocazione di un tavolo di crisi nazionale al fine di fronteggiare le emergenze siciliane, prima fra tutte quelle del sostegno a reddito dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga”.
Formazione, Parasporo (Uil Scuola): “Dalla Scilabra solo proclami. Subito risposte o sarà sciopero”.
PALERMO. “Le parole dell’assessore Scilabra non ci hanno convinto. Sino ad oggi abbiamo assistito solo a proclami ma nessuna proposta concreta è stata fatta per salvaguardare il lavoro di circa 4mila lavoratori della Formazione professionale che si trovano ancora nell’incertezza e nell’assoluta confusione”. Lo dice il segretario regionale della Uil Scuola, Claudio Parasporo, che aggiunge: “Pur tenendo conto dello sforzo dell’Amministrazione per accelerare le procedure di avvio della seconda annualità Piano Giovani, ribadiamo all’assessore Scilabra che le sue proposte non sono sufficienti a risolvere questa emergenza. Considerando che negli ultimi giorni è aumentato anche il numero degli enti definanziati e quindi dei lavoratori in mezzo alla strada. Per quel che riguarda, invece, la creazione dell’Agenzia per la formazione e il lavoro – continua Parasporo – , sosteniamo che non serva a nulla. Lo strumento presentato è completamente diverso da quello da noi richiesto e quindi ad oggi non in grado di risolvere l’emergenza. Si tratta di un contenitore vuoto che favorirà solo, come scritto nel ddl, processi di mobilità orizzontale e a gestire l’albo della Formazione. Questo sindacato è stanco di aspettare. Siamo sempre stati, e continueremo ad esserlo, disponibili al confronto per il bene dai lavoratori ma senza risposte concrete e immediate scenderemo in strada e proclameremo lo sciopero generale”.
Precari, Barone: “Traghetti bloccati in Calabria. Sicilia isolata. Governo Crocetta adesso dia risposte concrete.
PALERMO. “I precari calabresi sono esasperati e per protesta da questa mattina, nei porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, hanno bloccato i traghetti per la Sicilia, di fatto isolandola e creando non pochi problemi. Gli Lsu e il personale Asu, entro fine anno senza stipendio, attendono ancora risposte concrete dal Governo nazionale. Non c’è più tempo da perdere”. Lo dice il segretario generale della Uil, Claudio Barone, che aggiunge: “Anche nell’Isola ventimila precari sono in attesa di certezze per il proprio futuro. Sollecitiamo, ancora una volta, il Governo nazionale e il Governo Crocetta a predisporre interventi immediati onde evitare che l’esasperazione in cui versano da mesi questi lavoratori porti a reazioni incontrollabili”.