Palermo. “Non c’ è proprio nulla da festeggiare. Ancora una volta le soluzioni dell’ultimo minuto proposte dal governo regionale non serviranno a risolvere il problema dei precari degli enti locali siciliani, e neanche le altre emergenze. Gli interventi normativi sono da verificare e deve ancora arrivare il via libera da Roma. In ogni caso il problema sarà solo rinviato di qualche mese ma poi saremo punto e a capo”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Manca una seria e vera programmazione e come sempre a pagare il conto sono i lavoratori che, anche questo Natale, si trovano senza niente tra le mani. Questo sindacato ha chiesto più volte incontri e confronti ma il governo Crocetta ha preferito non prestare ascolto, ritrovandosi impreparato ad affrontare le emergenze e prendendo decisioni estemporanee. Sono così saltate anche le risorse, necessarie per pagare gli stipendi, per teatri, Consorzi di bonifica, Esa, Ersu e Istituto di incremento ippico. Questi lavoratori non avranno come sopravvivere. Non possiamo continuare così, occorre affrontare i problemi sul serio coinvolgendo le parti sociali e trovando soluzioni stabili”.
Mese: Dicembre 2016
Difesa diritti Lgbt, Uil Siracusa e Arcigay firmano primo protocollo d’intesa in Sicilia
Siracusa. “Oggi firmiamo un protocollo d’intesa che rappresenta un ulteriore passo in avanti nella tutela dei diritti delle persone Lgbt e quindi nel riconoscimento dei diritti civili”. Così è stato presentato il percorso di collaborazione tra la Uil Siracusa, guidata da Stefano Munafò, e Armando Caravini, presidente dell’associazione Arcigay Siracusa. Un progetto voluto fortemente da Grazia Mazzè del Coordinamento Pari Opportunità della Uil Sicilia e da Pietro Nocera del Coordinamento Diritti della Uil, a cui ha collaborato anche Gesualda Altamore, segretario della Uil Fpl. “E’ il primo protocollo d’intesa per la difesa dei diritti degli Lgbt in Sicilia. L’obiettivo è mettere fine ai comportamenti discriminatori e lesivi della dignità della persona”, precisa Luisella Lionti, segretario organizzativo della Uil Sicilia, che aggiunge: “Le “differenze” rappresentano un punto di forza, soprattutto nei luoghi di lavoro dove acquisizione dei diritti e libertà si acquisiscono. Questo è un primo passo, la Uil di Siracusa fa da apripista a un progetto più vasto che speriamo si realizzi presto in tutte le altre province dell’Isola”. All’incontro presente anche il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone.
Nella foto (da sinistra) Claudio Barone, Grazia Mazzè, Stefano Munafò, Armando Caravini, Gesualda Altamore, Luisella Lionti
Beni culturali, Borrelli: “Le guide turistiche nei musei? La solita soluzione raffazzonata“.
Palermo. “Le guide turistiche non possono occuparsi di vigilanza e fruizione dei musei in Sicilia. Lo vietano le norme nazionali che regolano la gestione dei beni culturali. Sono le solite uscite raffazzonate che non risolvono i problemi ma creano solo polveroni. I musei devono essere aperti sempre, anche a Natale e Capodanno. E per farlo basterebbe, come questo sindacato sostiene da anni, utilizzare i custodi che già sono in servizio. Vanno modificate, però, le norme che servono ad imboscare gli amici causando la chiusura dei siti a danno di turisti e visitatori. E utilizzare anche il personale Asu, pagato per non fare nulla e i 200 lavoratori della Sas sino ad oggi in part time”. Lo dice Gianni Borrelli, della segreteria regionale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Le nostre proposte sono sempre le stesse: turnazione a due unità anziché tre e l’abolizione dei turni notturni dove sono presenti gli impianti di video sorveglianza, spesso disattivati senza motivo. Riorganizzando il personale e contrattando le regole senza caos e favoritismi, i musei potrebbero restare sempre aperti, anche nei fine settimana e nei festivi. Il turismo – conclude Borrelli – è una carta fondamentale per qualificare e rilanciare sviluppo e buona occupazione. Non possiamo accettare che venga compromesso per il permanere di vecchie logiche, comportamenti dilettanteschi o peggio clientelari”.
Immagine: di autore incerto disponibile su internet-Policy
Precari, Barone: “Baccei rassicura ma servono più garanzie. Subito confronto per monitorare tutte le emergenze”.
Palermo. “La norma nazionale, che avrebbe permesso agli enti locali siciliani di assumere i precari, non è più certa. Non possiamo, quindi, che prendere atto della proposta dell’assessore Baccei di inserire nella finanziaria regionale un emendamento che permetta almeno la proroga dei contratti. C’è in ogni caso il problema del reperimento delle risorse economiche da inserire nella manovra e dei tempi di approvazione della stessa. Se si andasse, infatti, all’esercizio provvisorio la situazione sarebbe drammatica”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, dopo l’accelerazione della crisi di governo post referendum che ha impedito la riscrittura della legge di Stabilità al Senato. E Barone aggiunge: “Da verificare sono anche le eventuali modalità applicative del provvedimento e in particolare il ricorso alla Resais per i dipendenti dei Comuni in dissesto. Per questo abbiamo chiesto al governo Crocetta una convocazione urgentissima. Serve monitorare questa, ma anche tutte le altre emergenze occupazionali: dalla sanità alla formazione, dalle province sino al sistema dei rifiuti anche alla luce del quadro nazionale che si verrà a determinare”.