Palermo. “C’è stata un’apertura significativa da parte dell’assessore regionale al Bilancio, Dagnino, in merito alle numerose vertenze siciliane. Il governo ha deciso di puntare su rigore e sviluppo e questo sindacato ha ribadito che continuerà a vigilare e a chiedere confronti prima dell’adozione di leggi e provvedimenti che riguardano la spesa pubblica”. Lo ha detto Giuseppe Raimondi, della segreteria della Uil Sicilia, che ha aggiunto: “Abbiamo anche chiesto di fare parte dell’Agenzia per l’Attrazione degli Investimenti. Tuttavia, in merito al rilancio dell’economia e all’accrescimento della competitività, abbiamo proposto di rendere strutturali le agevolazioni previste dalla “decontribuzione Sud” e di introdurre una fiscalità di vantaggio per le imprese che aumentano i posti di lavoro a tempo indeterminato creando buona occupazione. Quindi – spiega ancora Raimondi – introdurre agevolazioni fiscali al pari delle zone franche urbane. Tutto ciò passando, inoltre, dalla revisione della Carta degli aiuti di Stato, così come già avvenuto per la regione delle Azzorre in Portogallo. Questa nostra richiesta, come prevede l’articolo 174 del Trattato dell’Unione europea, mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni”.
Mese: Dicembre 2024
Regione, via al rinnovo del contratto per i dipendenti
“Finalmente è stato sottoscritto il contratto collettivo di lavoro 2019-2021 che coinvolge tutti i dipendenti del comparto non dirigenziale, degli enti e delle società collegati alla Regione siciliana. Un risultato importante, frutto di impegno e collaborazione da parte di tutti”. Lo afferma con soddisfazione la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, oggi presente al tavolo presso la sede dell’Aran. E aggiunge: “La firma, necessaria, arriva con quasi due anni di ritardo. Con il nuovo contratto i lavoratori avranno un aumento mensile in linea con i dipendenti delle altre pubbliche amministrazioni. Adesso serve lavorare al nuovo contratto 2022/2024 per dare così il giusto riconoscimento ai dipendenti. Solo dando risposte a questi lavoratori, la macchina regionale può funzionare meglio”.