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Operaio morto nel Palermitano, Lionti: “Un altro padre di famiglia non tornerà più a casa”.


“Non passa giorno senza leggere o ascoltare dichiarazioni scandalizzate per la carenza di sicurezza nei posti di lavoro. In Sicilia, però, si continua a conteggiare una lunga scia di morti sul lavoro. Un altro padre di famiglia, infatti, oggi non tornerà più a casa”. Così Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia, alla notizia dell’infortunio mortale in cui ha perso la vita l’operaio edile Antonino Alongi, di 55 anni, che aggiunge: “Mentre attendiamo di capire cause e circostanze di questo ennesimo incidente, ci stringiamo forte a questa famiglia. Bisogna fare scelte di cambiamento, e subito. Da anni chiediamo norme più restrittive sulla sicurezza, strumenti per la formazione e maggiori risorse per il controllo”.

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Sanità, Lionti e Sampino: “Il diritto alla salute viene leso ogni giorno, è arrivato il momento di cambiare rotta”.

Palermo. “La Uil Sicilia da tempo denuncia la mancanza di adeguati investimenti, di personale, di posti letto, di una sanità territoriale che possa evitare l’ingolfamento delle strutture sanitarie. Ancora oggi personale e pazienti sono abbandonati a loro stessi mentre il governo Schifani rilascia comunicati stampa ed evita confronti. E’ una sanità inefficace ed inefficiente che – come leggiamo dalla cronaca – mette sempre più a rischio la salute dei cittadini”. Lo sostengono la segretaria generale Luisella Lionti e il segretario della Uil Fpl Sicilia, Totò Sampino, che sottolineano “lo sfascio del sistema”. “Il diritto alla salute viene leso ogni giorno, è arrivato il momento di cambiare rotta. Ancora oggi, infatti, non è stato varato un piano sanitario adeguato nonostante le nostre ripetute sollecitazioni e non c’è stato un investimento sulla medicina territoriale né un piano per colmare le carenze di organico – aggiungono Lionti e Sampino -. Servono risorse e la riorganizzazione del settore con assunzione di personale sanitario ma serve anche un’azione politica del governo regionale immediata e diversa. Questo sindacato rivendica il diritto a curarsi nel territorio in cui si vive, senza le lunghe attese che finiscono col pregiudicare la salute dei cittadini, soprattutto quella dei più fragili e degli anziani che sempre più spesso rinunciano a curarsi. Ci sono da potenziare anche i servizi di salute mentale, l’assistenza domiciliare, la medicina del territorio. Solo un sistema pubblico accessibile a tutti può garantire il diritto universale alla salute e alle prestazioni sociali creando benessere e occupazione”. La Sicilia, infine, è ancora in forte ritardo sulla realizzazione di case e ospedali di comunità. Lo dimostrano i dati diffusi pochi giorni fa da Palazzo Chigi durante la cabina di regia Pnrr per una verifica puntuale dello stato dell’arte degli interventi in sede territoriale. A fronte di 1030 strutture previste, sono stati avviati i lavori sono in 934 case della comunità, ma solo 38 sono state collaudate. 278 sono invece gli ospedali con interventi in corso a fronte delle 307 strutture programmate. I rallentamenti maggiori dei cantieri si evidenziamo soprattutto al Sud, Sicilia inclusa.

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Uilm Palermo, cambio al vertice

Cambio al vertice della Uilm Palermo il sindacato dei metalmeccanici della Uil. Enzo Comella, che resterà coordinatore regionale, passa il testimone a Giovanni Gerbino, sul cui nome il coordinamento provinciale si è espresso in maniera unanime. Gerbino, 58 anni, sposato e papà di due ragazzi, fa parte di questa organizzazione da oltre trent’anni e sino ad oggi ha ricoperto diversi incarichi. La Uilm Palermo conta circa 700 iscritti. “La linea sarà all’insegna della continuità – afferma il neo segretario provinciale Gerbino -. Saremo sempre vicini ai lavoratori e alle lavoratrici, viviamo in un contesto difficile. Il settore delle installazioni è in forte difficoltà, la concorrenza è spietata. Le aziende che fanno componentistica hanno già richiesto la cassa integrazione, il bacino da 150mila tonnellate, che doveva essere già pronto, ancora oggi è fermo. Ed è a rischio anche il futuro per i lavoratori dell’Indotto dell’ex Fiat. L’obiettivo, quindi, è sollecitare tutte le istituzioni affinché si faccia il possibile per non perdere e disperdere tutti i lavoratori costretti a emigrare al nord alla ricerca di una buona occupazione”. Infine sia la Uilm di Rocco Palombella, presente per il cambio alla segreteria provinciale, che la Uil Sicilia, guidata da Luisella Lionti, ringraziano Enzo Comella per il lavoro svolto in questi anni e per i successi ottenuti, sempre alla guida dei metalmeccanici. “Enzo ha rappresentato lavoratori spesso bistrattati di una categoria difficile e che vivono un quotidiano, in questa isola, non sempre felice. E la desertificazione industriale ha portato a una mancanza di occupazione mai vista. Sono convinta – conclude la Lionti – che Giovanni Gerbino continuerà con impegno a rappresentare e tutelare tutti i lavoratori e le lavoratrici della categoria. Insieme alla confederazione e all’organizzazione saremo in grado affrontare al meglio le problematiche legate al settore. Soltanto insieme possiamo raggiungere obiettivi importanti”.