Palermo. “Chi sta decidendo in modo e per conto delle centinaia di lavoratori trapanesi, lo sta facendo non considerando i gravi danni che l’impianto di Renexia provocherà ai settori del turismo e della pesca oltre che a tutte le attività collaterali”. Così Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia, che insieme a Tommaso Macaddino, segretario della Uila Pesca, spiega: “Con la costruzione di questo parco offshore al largo delle Egadi verrebbero meno le condizioni paesaggiste e naturali che hanno reso al mondo, sino ad oggi, unico il nostro territorio. Vogliamo conoscere il progetto e sapere quali e quanti benefici porterà proprio alla Sicilia”. Lionti e Macaddino precisano: “Non siamo contro la realizzazione del campo eolico, basterebbe trovare un’area diversa che non metta a rischio il nostro ecosistema. Nel tavolo di confronto, avvenuto pochi mesi fa, era uscito un parere unanime e contrario a questo progetto. Oggi invece – concludono Lionti e Macaddino – scopriamo che associazioni ambientaliste e politici hanno cambiato idea. La Uil resta ferma sulla sua posizione inziale e chiede un confronto immediato alla Regione”.