Palermo, 28 aprile- Revocato dai sindacati di categoria lo sciopero generale dei lavoratori agricoli e dei forestali che era stato stato proclamato per domani. La decisione di Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil siciliane segue un incontro con gli assessori regionali alle risorse agricole e al territorio e ambiente, Elio D’Antrassi e Gianmaria Sparma, conclusosi con la firma di un accordo. “Un buon risultato- dicono Salvatore Tripi (Flai), Fabrizio Colonna (Fai), e Gaetano Pensabene (Uil)- che ci da’ assicurazioni su lavoro forestale, sul futuro dell’Esa, e sull’associazione degli allevatori (Aras). Naturalmente- aggiungono- vigileremo sul fatto che gli impegni presi siano recepiti nella finanziaria e per questo domani terremo un presidio davanti l’Ars in coincidenza con i lavori d’aulla”. L’intesa in questione impegna il governo a inserire nella legge Finanziaria le risorse necessarie per le attivita’ di manutenzione dei boschi , 245 milioni, e per l’antincendio, 145 milioni, in attuazione di un accordo del 2009. I forestali saranno avviati al lavoro cinque giorni dopo la pubblicazione della Finanziaria nella Gazzetta ufficiale e in ogni caso non oltre il 10 maggio. Saranno inoltre revocate gia’ da oggi le sospensioni di lavoratori nelle province e ripartira’ il tavolo tecnico sul riordino del settore. I sindacati fanno inoltre sapere che “il governo ha assicurato che non c’e’ alcuna ipotesi di soppressione dell’Esa e che appena sara’ nominato il nuovo presidente dell’ente, nella prima settimana di giugno, si insediera’ il tavolo tecnico per discutere dei progetti di riforma, della riorganizzazione e della stabilizzazione dei lavoratori”. Per quanto riguarda l’Aras, il governo regionale ha invece assicurato l’avvio di un confronto con l’Aia, associazione italiana allevatori, per ottenere un impegno sull’apparto zootecnico siciliano. “L’amministrazione – aggiungono Tripi, Colonna e Pensabene – colmera’ inoltre i vuoti di eventuali fondi non trasferiti per gli anni 2009- 2010”. “Il nostro auspicio- sottolineano i tre esponenti sindacali- e’ che gli impegni si traducano adesso in fatti concreti e che siano pienamente recepiti in una manovra che nasce in un clima politico e finanziario che non e’ certo rassicurante”.