Palermo. “Esprimiamo un forte dissenso sul metodo con cui e´ stato messo a punto dal governo siciliano il piano di tagli alla spesa. Tra le misure si parla anche di mobilita´ per il 20 per cento dei dipendenti della Regione e degli enti collegati. Va detto, in realta´, che si tratterebbe pero´ di veri e propri licenziamenti”. Lo sostiene il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che precisa: “Non sappiamo quando e se la legge sara´ approvata ma prima di presentare provvedimenti di questo genere sarebbe comunque opportuno aprire un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali per valutare cosi´ gli impatti su personale e servizi. In questo modo – continua il leader della Uil – sembra una misura estemporanea messa a punto solo per rispondere alla convulse discussioni sulla liquidita´ della regione siciliana”.