PALERMO. “La Sicilia sta attraversando emergenze drammatiche legate alla forte crisi economica ma soprattutto all’incapacità della politica di risolvere i problemi. E già da troppo assistiamo a una guerra tra poveri. A peggiorare la situazione è anche l’avvio della campagna elettorale che di certo renderà più difficile l’interlocuzione tra il governo regionale dimissionario e il governo Monti e trovare soluzioni concrete”. Lo sostiene il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che da Catania in occasione del 60esimo anniversario dell’Ital, alla presenza dei rappresentanti del sindacato regionali e nazionali, ha risposto al nuovo allarme lanciato dall’Ance Sicilia. E Barone aggiunge: “E’ fondamentale prevedere fondi per il cofinanziamento delle opere da realizzare nell’Isola così come è altrettanto importante, a parità di costi, superare una insensata e voluta precarietà della Pubblica Amministrazione. Si deve risolvere l’emergenza dei precari, dei forestali, ma anche dei lavoratori del settore Edile che hanno diritto ad essere tutelati così come i lavoratori dei Trasporti e dei Rifiuti. Chiediamo, quindi, a tutti i datori di lavoro – con cui abbiamo già realizzato diverse iniziative – di avviare un tavolo di confronto per concordare soluzioni comuni ed evitare un gioco al massacro dalla quale la Sicilia ne uscirebbe perdente. Dobbiamo fare scelte convincenti non demagogiche e se possibile impegnarci tutti a sostenerle”.