PALERMO. “Un altro lutto che forse si poteva evitare. Una nuova tragedia che ha il dovere di spingere tutte le Istituzioni ad affrontare subito e bene il tema della sicurezza nei cantieri”. Anche la Uil Sicilia esprime “profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia dell’operaio del petrolchimico di Priolo, vittima oggi di un incidente sul posto di lavoro”. E lo stesso segretario generale, Claudio Barone, aggiunge: “Non si può parlare di prevenzione solo davanti a una tragedia del genere. Rispettare la legge e fare applicare le norme di sicurezza deve essere il compito principale. Diciamo basta alle morti bianche. Troppe volte – continua il leader della Uil Sicilia – la sicurezza viene considerata un costo e la formazione in materia una perdita di tempo. Nonostante gli sforzi profusi in questi anni dalle organizzazioni sindacali e le campagne di denuncia diffuse sul territorio, si continua a non prendere le giuste misure, a non applicare le leggi ed a non utilizzare tutti gli strumenti per la prevenzione. E’ necessario, quindi, coordinare e rendere realmente efficaci gli strumenti della prevenzione e per applicare rigorosamente e realmente tutte le norme sulla sicurezza. Quella sul lavoro è una mattanza che deve finire”.