Palermo. E’ trascorso quasi un anno dall’ultima manifestazione di protesta “Pala e Pico”, organizzata dagli edili siciliani ma nulla ancora è cambiato. Anzi il settore è ancora più in crisi e aumentano i disoccupati. Per questo i sindacati di categoria Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, ci riprovano e scendono in strada per manifestare la drammaticità del comparto e chiedere interventi concreti a una politica sino ad ora assente. Così il 25 maggio, alle 10, sono in arrivo lavoratori da tutta l’isola per un corteo di protesta a Palermo. Per i sindacati dal 2008 a oggi “sono andati persi oltre 90 mila posti di lavoro, seimila imprese hanno chiuso i battenti e il 36% dei lavoratori, ovvero 31mila, risulta essere in nero”. Da qui un pacchetto di richieste: dalla white list dei lavori pubblici al via alle opere con progetti esecutivi. Ma soprattutto rendere fruibile l’ape sociale per consentire agli edili di andare in pensione agevolata dopo una vita di lavoro usurante. I dettagli della manifestazione saranno resi noti domani, mercoledì 24 maggio, durante la conferenza stampa, organizzata insieme a Cgil Cisl e Uil Sicilia, guidate da Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone, alle 9.30, presso la sede della Uil Sicilia in via Albanese 92/a.