Palermo. “Come era facile prevedere, continuando così ad agosto avremo a che fare con montagne di rifiuti e rischio epidemie. Per non parlare dei danni incalcolabili al turismo. In Sicilia l’emergenza rifiuti è ogni giorno più ingestibile e la confusione – nell’attesa di un piano di riforma del settore – regna sovrana. E’ sempre il solito e irresponsabile governo regionale che non ha la volontà, o non è capace, di decidere su questioni vitali per la nostra Isola. Assistiamo a un continuo litigare e smentirsi tra assessori e presidente, per non parlare di quello che succedere quando i provvedimenti passano dall’Ars”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “La soluzione all’emergenza non può certo essere la spedizione a caro prezzo dei rifiuti all’estero che costringerà i cittadini a pagare di più per un servizio inefficiente. Servono, invece, direttive chiare e inoppugnabili e avviare il confronto per un corretto utilizzo delle risorse umane che permetta a tutela dei posti di lavoro e servizi, implementando prima di tutto la raccolta differenziata. E, infine, va avviata subito la costruzione dei termovalorizzatori, indispensabili in qualsiasi sistema di raccolta. Anche il più evoluto. Occorrono risposte immediate. Non è più tempo degli annunci e questo sindacato non starà fermo a guardare”.