Palermo. Una sanità pubblica sempre più povera, salari e pensioni più bassi che nel resto del Paese e una industria che cade a pezzi. Senza considerare che ogni anno 20 mila giovani emigrano per non tornare più”. Ecco perché Cgil e Uil Sicilia domani scendono in piazza per lo sciopero generale. Chiedono l’aumento di salari e pensioni “per contrastare davvero la spinta inflazionistica, oggi al 17%, e rilanciare il potere d’acquisto”. Ma anche per chiedere di finanziare sanità, istruzione e servizi pubblici e di investire sulle politiche industriali. A Palermo è previsto il concentramento alle 9.30 in piazza Croci, dove si ritroveranno lavoratrici e lavoratori, pensionati, giovani, cittadini provenienti da tutta l’Isola per il corteo fino a piazza Verdi e i comizi. Ad aprire i lavori il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. Chiuderà il segretario organizzativo nazionale della Uil, Emanuele Ronzoni. E’ prevista la diretta della manifestazione sulle pagine facebook della Cgil Sicilia e della Uil Sicilia.