Palermo. “Le bollette e i carburanti sono schizzati alle stelle e gli interventi di riduzione delle accìse, del governo nazionale, sono insufficienti. Bisogna venire subito incontro alle famiglie e ai lavoratori, già duramente colpiti dalla pandemia, che oggi rischiano di essere licenziati dalle imprese. Senza interventi strutturali, però, qualsiasi tipo di provvedimento sarà solo un pannicello caldo”. Lo afferma Luisella Lionti, segretaria della Uil Sicilia e Area Vasta che aggiunge: “Adesso è indifferibile sbloccare gli investimenti per il progetto Argo e Cassiopea che potrà dare una risposta significativa, in termini di produzione di gas nazionale attenuando così la dipendenza dall’estero, e implementare il flusso dai gasdotti che collegano la nostra isola con la Libia e l’Algeria. Ma serve anche accelerare le procedure di autorizzazione per l’eolico e il solare avendo attenzione per l’ambiente. E’ il momento – continua Lionti – di parlare dei poli energetici di Siracusa e Milazzo favorendo, inoltre, investimenti per l’idrogeno e per lo smaltimento dei rifiuti anche in funzione di produzione di energia. La questione dell’approvvigionamento energetico del Paese non può essere lasciata, come è stato sino ad ora, a improvvisazione e campagne ideologiche che hanno finito per favorire la speculazione mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro e pesando enormemente sulle tasche dei cittadini”.
Autore: admin-uilsicilia
Sanità, Lionti e Tango: “Positiva la decisione di prorogare il contratto ma per la Uil deve essere stabilizzato tutto il personale”.
Palermo. “Positiva la decisione di prorogare il contratto al personale medico, sanitario e amministrativo impegnato, ancora oggi, nella lotta contro il Covid. Sono giovani che, in prima linea, hanno lavorato duramente per fronteggiare l’emergenza”. Lo affermano Luisella Lionti ed Enzo Tango, segretari della Uil e Uil Fpl Sicilia, che aggiungono: “Ci auguriamo che vengano adottate tutte le misure necessarie per stabilizzare definitivamente il personale sanitario rispettando anche le direttive del nuovo piano messo a punto dall’assessore al ramo Razza che prevede una riforma della medicina territoriale in Sicilia. Proprio questo personale potrà essere utilizzato in maniera strutturata. Restiamo in attesa del confronto – concludono Lionti e Tango – ribadendo che, per la Uil, il percorso sarà completato solo quando saranno stabilizzati tutti i lavoratori”.
Donne, Cgil Cisl e Uil a governo regionale e Ars: “Serve una strategia per la parità di genere”.
Palermo. Cgil, Cisl e Uil chiedono una strategia della Regione per la parità di genere e il superamento dei pesanti gap che vedono le donne siciliane fanalino di coda nel mercato del lavoro, con un tasso di occupazione del 29,3%. “La strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026 – hanno detto oggi le rappresentanti dei tre sindacati, Elvira Morana (Cgil), Rosanna Laplaca (Cisl) e Vilma Maria Costa (Uil) – può risultare insufficiente di fronte a una situazione di eccezionale gravità”. “Va dunque riadattata – è scritto nel documento che Cgil Cisl e Uil hanno inviato al presidente della Regione, agli assessori regionali e ai gruppi parlamentari all’Ars – con l’apporto sinergico delle istituzioni, della consigliera di parità, dei sindacati, realizzando una strategia regionale per la parità di genere 2021-2026”. Uno dei punti chiave della strategia, per Cgil Cisl e Uil deve essere “un‘Agenda per la parità di genere che fissi le coordinate delle scelte del bilancio regionale, della pianificazione dei fondi del Pnrr coordinati con tutte le risorse Ue, per lo sviluppo e il benessere della comunità, la parità e l’inclusione”, si legge nel documento. I sindacati sollecitano anche, per la Sicilia, un “piano straordinario per l’occupazione femminile”. Inoltre, la creazione di un Osservatorio per “il monitoraggio ex ante ed ex post delle misure e un bilancio regionale di genere”. Cgil Cisl e Uil hanno messo a confronto i dati delle città metropolitane di Milano e Palermo. E’ emerso che le donne della fascia d’età 15-64 anni inattive, a Palermo sono il 65% della popolazione femminile mentre a Milano sono il 31,8%. La crescita dell’occupazione femminile è anche ostacolata dalle insufficienze del welfare, con il carico dei lavori di cura che grava sulle donne, tanto che ben il 33% della popolazione femminile abbandona il lavoro dopo la nascita del primo figlio. “Perché la situazione cambi – ha osservato Elvira Morana, responsabile del dipartimento politiche di genere della Cgil Sicilia – ora il Parlamento regionale deve adeguare il sistema elettorale con la previsione della doppia preferenza di genere prevista peraltro dalla strategia nazionale”. Per i sindacati occorre anche cimentarsi con le sfide educative in un sistema in evoluzione che va verso la transizione energetica e digitale. “I percorsi di formazione – ha detto Rosanna La Placa, segretaria regionale della Cisl siciliana – sono fondamentali per creare competenze adeguate al lavoro del futuro, soprattutto scientifiche e tecnologiche, e per aiutare le giovani donne specialmente”. I sindacati sollecitano interventi sul welfare, “frammentario e lacunoso” precisa il documento, dagli asili nido alla sanità, con l’introduzione anche del criterio della lettura di genere per meglio rispondere ai bisogni e al diritto alla salute della popolazione femminile. “Una bambina che nasce in Sicilia – hanno rilevato Cgil Cisl e Uil – ha un’aspettativa di vita di tre anni inferiore rispetto a una bambina nata del Nord Est”. La coordinatrice pari opportunità della Uil Sicilia, Vilma Maria Costa, ha spiegato che “da più di un anno Cgil Cisl e Uil chiedono al governo della Regione il confronto sui temi dell’Agenda di genere. Nessuna risposta è arrivata. Ora è il momento di aprire a un confronto sistemico”. Il documento, articolato in 6 macroaree, tratta anche delle molestie e delle violenze “nei luoghi di lavoro e negli ambienti di vita” e auspica che “la misura del Reddito di libertà venga attuata in Sicilia e diventi strutturale”. I sindacati denunciano ancora il ritardo del Parlamento siciliano che “ad oggi non ha approvato il disegno di legge sulla parità salariale”. All’incontro promosso dai sindacati, che si è svolto nella sala Rossa dell’Ars, hanno partecipato Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd, e Roberta Schillaci, componente 5S della Commisssione regionale antimafia.
Consiglio confederale regionale, ecco la nuova segreteria
Oggi a Palermo il Consiglio confederale regionale della Uil Sicilia, guidata da Luisella Lionti, che ha dato il benvenuto ai nuovi componenti della segreteria regionale: Ninetta Siragusa, Ignazio Baudo e Giovanni D’Avola. Presenti i segretari generali della Uil e Uil Pensionati, PierPaolo Bombardieri e Carmelo Barbagallo
Guerra in Ucraina, Lionti: “La Uil pronta ad aiutare i profughi mettendo a disposizione i propri servizi”.
“La Uil è pronta ad accogliere ed aiutare i profughi, soprattutto donne e bambini, in fuga dall’Ucraina. La nostra terra ha già ospitato e assistito i migranti in fuga da guerra e povertà. Non ci tireremo indietro nemmeno questa volta”. Così Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia, che spiega: “Presso tutte le nostre sedi, infatti, gli operatori potranno aiutare le famiglie a compilare le domande e i moduli per ottenere più velocemente la richiesta di asilo politico o il ricongiungimento familiare. Ma anche a rispondere a tutte le domande che riguardano servizi e lavoro. Questo sindacato è da sempre contrario a tutte le guerre, sarà in prima linea anche questa volta facendo appello a dialogo e pace. Intanto le nostre bandiere sono a mezza’asta con un drappo nero”.
Sciopero Tim, Lionti e Tumminia: “No al piano smembramento, la Sicilia sarebbe la regione più penalizzata”.
“Scioperiamo contro le ipotesi di scorporo della rete e per la tutela dei nostri posti di lavoro. Non accettiamo un piano folle di smembramento, Tim rischierebbe così di scomparire dal panorama nazionale. Ed è l’unica grande azienda di telecomunicazioni, questa decisione porterebbe a drammatiche conseguenze per l’occupazione. La Sicilia sarebbe più penalizzata. Ci sono, infatti, zone dove ancora la fibra non è stata raggiunta e poli industriali che non possono decollare perché non hanno le coperture di rete”. Così Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia, e Giuseppe Tumminia, segretario della UilCom Sicilia, che aggiungono: “Con l’arrivo dei fondi del Pnrr si deve puntare allo sviluppo dell’infrastruttura digitale. Senza Tim verrebbero sprecati. Non possiamo perdere questa occasione, dobbiamo portare il nostro Paese fuori dall’arretratezza tecnologica”.
Protesta degli studenti, Lionti: “Priorità tutelare chi lavora. Per i giovani necessarie più attenzioni e risorse“.
“Non possiamo restare indifferenti dinanzi alle manifestazioni di ragazze e ragazzi che in queste ore nelle nostre città di Sicilia come nel resto dell’Italia reclamano il diritto all’istruzione, al lavoro, alla sicurezza, alla vita”. Lo afferma la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, che aggiunge: “Accanto alla fondamentale attività didattica svolta da insegnanti e dirigenti scolastici, mai abbastanza valorizzati per il loro impegno sociale e culturale che assicurano al Paese, è indispensabile mantenere vivo e vitale il raccordo scuola-mondo delle imprese ma non a ogni costo. La tutela rigorosa di chi lavora, studenti e no, rappresenta una priorità per la Uil. E siamo pronti a intervenire ogni qualvolta questa frontiera di civiltà risulti oltrepassata e minacciata”. Luisella Lionti conclude: “Il nostro leader nazionale Pierpaolo Bombardieri ha già detto in modo chiaro e forte che il rispetto della vita e della sicurezza sul lavoro viene prima di ogni altra cosa e ciò vale a maggior ragione per chi comincia ad avvicinarsi a questa realtà. L’alternanza scuola-lavoro, i cosiddetti Pcto, va pertanto rivista e migliorata. Ci poniamo, altresì, la questione più ampia della formazione e dell’avviamento professionale di ragazze e ragazzi, moltissimi in Sicilia, che non stanno seguendo un percorso scolastico e non svolgono attività lavorativa. La Uil italiana, con l’autorevolezza del proprio segretario generale, ha già manifestato stupore e amarezza per la scelta del Parlamento europeo di bocciare un emendamento che voleva mettere fine alla piaga dei tirocini non retribuiti. Noi crediamo nel lavoro buono, dignitoso, remunerato. Perché venga riconosciuto questo sacrosanto principio anche a chi accede a un’esperienza occupazionale, esistono strumenti efficaci ed equi come Garanzia Giovani. Su questi strumenti è necessario puntare adesso ancora più attenzioni, ancora più risorse”.
Desertificazione, Lionti: “In Sicilia un’emergenza dietro l’altra, a rischio il futuro dei lavoratori“.
“Anche Tim abbandona Almaviva, un’azienda che in Sicilia contava cinquemila dipendenti e che oggi non arriva nemmeno a due. Un altro appalto perso, dopo quello di Abramo, che mette a rischio 226 lavoratori. Un’altra crisi che si aggiunge a quella della raffineria di Milazzo, della Pfizer di Catania e del Petrolchimico di Siracusa. La Uil però, non è disposta ad accettare soluzioni improvvisate o cessioni-spezzatino, spesso preludio della desertificazione”. Lo afferma Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia e Area vasta, che continua: “Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione. E’ evidente l’incapacità della classe politica nella gestione delle emergenze ed non accettiamo che, mentre il piano di resilienza punta tutto su transizione energetica e ambientale, vengano negate risorse del proprio ai poli petrolchimici da cui dipende una fetta significativa del nostro pil. Così facendo, le imprese che ci sono fuggono e si allontanano sempre più quelle che vorrebbero investire nella nostra terra”. E Lionti prosegue: “Mancano risposte e interventi concreti da parte della politica. Con la pandemia abbiamo pensato che molte emergenze sarebbero state risolte, invece ci troviamo ad affrontare la quarta ondata con ospedali, scuole ed uffici pubblici sempre nel caos e incapaci di dare e offrire risposte e servizi essenziali a lavoratori e cittadini. Mancano le infrastrutture che dovrebbero servire al rilancio della nostra Isola e anche gli autotrasportatori sono sul piede di guerra per l’aumento del costo del gasolio e dei biglietti delle navi. Adesso sono in arrivo i fondi del Pnrr ma ancora oggi non abbiamo ancora capito come, e se verranno spesi bene. Il governo Musumeci non s’è mai distinto per impegno, dinamismo, concretezza. È arrivata l’ora di cambiare. Non si può creare ricchezza in un Paese dove manca il lavoro”.
Renexia, Lionti e Macaddino: “Il parco offshore al largo delle Egadi causerà danni gravi”.
Palermo. “Chi sta decidendo in modo e per conto delle centinaia di lavoratori trapanesi, lo sta facendo non considerando i gravi danni che l’impianto di Renexia provocherà ai settori del turismo e della pesca oltre che a tutte le attività collaterali”. Così Luisella Lionti, segretario generale della Uil Sicilia, che insieme a Tommaso Macaddino, segretario della Uila Pesca, spiega: “Con la costruzione di questo parco offshore al largo delle Egadi verrebbero meno le condizioni paesaggiste e naturali che hanno reso al mondo, sino ad oggi, unico il nostro territorio. Vogliamo conoscere il progetto e sapere quali e quanti benefici porterà proprio alla Sicilia”. Lionti e Macaddino precisano: “Non siamo contro la realizzazione del campo eolico, basterebbe trovare un’area diversa che non metta a rischio il nostro ecosistema. Nel tavolo di confronto, avvenuto pochi mesi fa, era uscito un parere unanime e contrario a questo progetto. Oggi invece – concludono Lionti e Macaddino – scopriamo che associazioni ambientaliste e politici hanno cambiato idea. La Uil resta ferma sulla sua posizione inziale e chiede un confronto immediato alla Regione”.
Politiche attive, Lionti: “In Sicilia per ripartire bisogna puntare prima di tutto sul lavoro“.
Palermo “Bisogna puntare prima di tutto sul lavoro utilizzando le grandi risorse in arrivo dal Pnrr. Solo così si potrà dare una boccata d’ossigeno ai tanti settori in sofferenza e in ancora più in crisi dopo l’arrivo della quarta ondata della pandemia. Per fare ciò è però fondamentale riqualificare il mercato del lavoro”. Così il segretario della Uil Sicilia e Area Vasta, Luisella Lionti, che aggiunge: “A fronte una disoccupazione altissima ci sono sempre più richieste di specifiche professionalità. È necessario, quindi, mettere in rete scuola, uffici, aziende ed enti bilaterali per formare i giovani e inserirli nel mondo del lavoro. Occorre un coordinamento tra i tanti soggetti che tramite vere politiche attive del lavoro possano creare buona occupazione. Per questo è fondamentale un confronto, previsto a breve, con l’assessore al ramo Scavone, che il 28 febbraio presenterà il piano di attuazione regionale. Sindacato e parti sociali chiedono un dialogo vero per affrontare tutti questi aspetti e dare risposte anche per il potenziamento dei centri per l’impiego e per quello della pianta organza degli ispettori del lavoro, necessari per garantire sicurezza. È un’occasione da non perdere, si tratta di risorse importanti che non possono essere perse o sprecate. Siamo per un confronto positivo che possa dare risposte a giovani, precari e lavoratori che hanno perso il posto”