Palermo. “Siamo preoccupati e chiediamo subito chiarezza sul dossier che ha evidenziato gravissime criticità al Comune di Palermo”. Lo dice Sandra Biasini, della UilFpl Palermo, che commenta così il risultato dell’attività degli ispettori del ministero dell’Economia: “Abbiamo appreso queste notizie dalla stampa. Per questo chiediamo al sindaco Orlando un confronto per capire subito l’entità del problema e le eventuali ricadute su personale e servizi”.
Autore: admin-uilsicilia
Sanità,Tango: “Manager fuori controllo, stop ad assegnazioni di incarichi nelle strutture ospedaliere o sarà il caos”.
Palermo. “Bloccare subito interventi e procedure per l’assegnazione di incarichi dirigenziali, dipartimentali e nuovi primariati nelle strutture ospedaliere siciliane o altrimenti sarà il caos”. Lo chiede la Uil Fpl Sicilia, guidata da Enzo Tango, che attacca così l’operato dei manager: “Fra pochi mesi dovranno lasciare le poltrone e intanto continuano a bandire concorsi e ad affidare incarichi definitivi non rispettando le ultime circolari assessoriali e i criteri di opportunità gestionale. Non mettono in conto, tra l’altro, la nuova realtà governativa e i nuovi indirizzi in tema di rete ospedaliera. Ecco perché chiediamo al presidente Musumeci di fermare subito le operazioni. Questo sindacato e’ pronto al confronto per modificare il sistema sanitario regionale. In caso contrario siamo pronti a tutte le iniziative di protesta”.
Inchiesta Gds, Barone su disoccupazione a Palermo: “Adesso serve programmazione”
L’emorragia di posti di lavoro dal sistema economico ha una base. Secondo l’analisi della Uil, guidata da Claudio Barone, “il crollo degli appalti pubblici ha fatto chiudere decine di cantieri edili bloccando di fatto un settore. Sopravvivono in parte il manifatturiero e l’industria meccanica, però senza crescita. E il Cantiere navale attende ancora il mega bacino galleggiante per aumentare la produzione. Nell’ex Fiat di Termini Imerese si è visto qualche passo avanti ma che fa pensare più all’attività di una grande officina che di uno stabilimento industriale. Il settore dei call center si regge sugli ammortizzatori sociali mentre il segmento turistico, nonostante la congiuntura favorevole, ancora non riesce a consolidarsi. Inoltre, le misure nazionali e regionali su lavoro si sono dimostrate inutili. L’occupazione non si fa per legge e gli incentivi alle imprese da soli non porteranno a una ripresa. Le norme possono aiutare i settori produttivi ma se non c’è crescita perché le aziende devono assumere”? Il leader della Uil punta pure il dito sulla mancanza di progettazione. “Le imprese – fra crisi e lungaggini burocratiche non riescono ad attrezzarsi per pianificare il loro futuro. Senza certezza normativa e stabilità politica tutto sembra destinato a fallire. Questo sindacato farà fronte comune per contribuire a cambiare l’attuale disastrosa situazione”.
Edili, a Palermo via alla mobilitazione e il 18 dicembre sarà sciopero
Palermo. Riparte la mobilitazione nel settore edile a Palermo per rivendicare diritti “imprescindibili” quali i rinnovi contrattuali, il rilancio dell’occupazione attraverso lo sblocco degli investimenti e l’accesso agevolato alle pensioni. Nei prossimi giorni, per protestare contro la crisi e i pochi investimenti nel settore, sarà organizzato un percorso di mobilitazione a tappe che prevede lunedì mattina un’assemblea al cantiere della Sis dell’anello ferroviario, l’11 dicembre una assemblea straordinaria sotto la sede del Comune per chiedere lo sblocco degli appalti, e altre iniziative in vista del 18 dicembre, data dello sciopero generale per il rinnovo del contratto nazionale nell’edilizia.
La decisione è stata presa questo pomeriggio dai sindacati degli edili di Feneal, Filca e Fillea, riuniti in assemblea straordinaria nella sede di Panormedili, in via Borremans, con i lavoratori del comparto dell’edilizia.
Erano presenti edili dei diversi comparti produttivo, delle cementerie, delle cave, dei cantieri edilizi di Palermo e provincia.
“Il settore delle costruzioni chiede risposte precise. Oggi – dichiarano per Feneal Uil Palermo, Filca Cisl Palermo e Trapani e Fillea Cgil Palermo Ignazio Baudo, Paolo D’Anca e Francesco Piastra – abbiamo deciso di fare un presidio a palazzo delle Aquile per ribadire la nostra richiesta di riunire l’osservatorio sul Patto per Palermo. Dopo diverse sollecitazioni per l’apertura del tavolo, dal Comune non abbiamo avuto risposta”. L’altro problema riguarda le cave. La cementeria di Isola delle Femmine, rischia la sospensione delle attività produttive perché la Regione siciliana dal 2016, anche per via di ritardi burocratici connessi all’interpretazione della nuova legge siciliana, deve dare risposte sulla concessione della cava di Torretta-Carini in uso alla Italcementi. Nella stessa situazione si trovano tante altre cave. “Sul problema delle concessioni che tardano, comune a tante cave, abbiamo scritto anche alla prefettura di Palermo e attendiamo una riposta – aggiungono Baudo, D’Anca e Piastra – La discussione con le delegate e i delegati è stata molto animata. Tutti avvertono l’esigenza di riformare la legge Fornero, inaccettabile ancora di più in un comparto dove il lavoro è particolarmente gravoso come quello dell’edilizia. I lavoratori sono pronti a scendere in piazza per protestare”.
(Antonella Romano)
Regione, Barone: “Al presidente Musumeci auguriamo buon lavoro e chiediamo subito confronto“
Palermo. “Subito un confronto sulle principali emergenze ereditate dal governo Crocetta”. Questo chiede la Uil Sicilia, guidata da Claudio Barone, al nuovo presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci. “Le riforme proposte negli ultimi anni sono tutte fallite. Migliaia e migliaia di lavoratori oggi si ritrovano in mezzo alla strada, i Fondi europei non sono stati spesi e le infrastrutture nell’isola continuano a mancare. Per non parlare di una macchina burocratica che deve essere riformata. Su questi temi – continua Barone – offriamo massima collaborazione. E’ necessario trovare subito soluzioni vere e non demagogiche. Auguriamo, quindi, al nuovo presidente e alla costituenda squadra di governo buon lavoro”.
E’ spaccatura tra Aran e Cgil Cisl e Uil Funziona Pubblica Sicilia
Palermo. E’ spaccatura tra Aran e Cgil Cisl e Uil Funziona Pubblica Sicilia, che non hanno sottoscritto la certificazione degli iscritti – riconosciuti dall’Amministrazione alle varie sigle sindacali – perché ritenuta “non veritiera”. E il segretario regionale, Luca Crimi, spiega: “La gestione del personale non è ancora trasparente e i lavoratori della Regione continuano a essere penalizzati. Un esempio? Solo dopo le nostre numerose richieste sarà inserito in busta paga, da questo mese, il codice di appartenenza del lavoratore alla propria organizzazione”. E Crimi continua: “La Sicilia rimane l’unica regione d’Italia senza rsu, strumento fondamentale per la definizione della vera rappresentatività sindacale. Quest’Amministrazione è ancora garante di un sistema clientelare e illecito che tiene in spregio i diritti sindacali e quelli dei lavoratori”.
Fondi Ue, Barone: “Bisogna continuare a spenderli migliorando la qualità dei progetti“.
Oggi su La Sicilia, l’intervento del segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone su “Fondi Ue, spesi 4,2 mld. Solo 8.663 posti di lavoro”.
“Non bisogna demonizzare i fondi europei. Ricordiamoci che sono l’unica risorsa rimasta da spendere per lo sviluppo della nostra Isola per i prossimi anni. Dunque bisogna assolutamente continuare a spenderli e a spenderli tutti. Certo, occorre anche farlo meglio ottenendo migliori risultati in termini di qualità dei progetti e di ricadute sull’occupazione”.
Regionali, Crimi: “10 milioni per il nuovo contratto? Temiamo un bluff“.
Palermo. Il segretario regionale della Uil Fpl, Luca Crimi, resta critico in merito alla trattativa del rinnovo del contratto dei regionali, che comincerà la prossima settimana. I primi dieci milioni sono pronti e, secondo l’assessore Lantieri, altri potranno essere messi a disposizione in futuro. Oggi, all’interno del pezzo sul Giornale di Sicilia, la dichiarazione di Crimi, che teme un bluff: “Se la giunta non metterà di più sul tavolo, il rinnovo si tradurrà in appena 5 euro al mese. Un po’ meglio andrà per le fasce alte. Ma questo va in direzione opposta a quanto indicato dalla Madia in tutte le sue ultime leggi”.
Ryanair, Adoc e Aiav pronte a fornire assistenza a clienti per voli cancella
Palermo. L’Adoc, insieme ad Aiav, è pronta da subito a fornire assistenza, garantendo l’applicazione dei diritti che spettano ai viaggiatori. La notizia della cancellazione è accompagnata da un’email del vettore ai passeggeri coinvolti a cui sono proposti voli alternativi, rimborso totale e gli eventuali diritti di compensazione. Gli aeroporti coinvolti sono: Roma Fiumicino, Milano Bergamo, Barcellona, Brussels Charleroi, Dublino, Lisbona, London Stansted, Madrid e Porto. Ad ogni modo, l’elenco dei voli cancellati è consultabile sul sito della compagnia. Le normative UE, ed in particolare la Carta dei Diritti del Passeggero, stabiliscono che la compagnia debba rimborsare quanto incassato qualora la cancellazione avvenga con almeno 14 giorni d’anticipo. Ryanair, sul proprio sito, comunica che in caso di cancellazione del volo il cliente può richiedere il rimborso di quanto pagato, con somme che saranno accreditate entro 7 giorni lavorativi sulla carta utilizzata per la prenotazione originale, o modificare il volo. L’Adoc fornirà assistenza a tutti i clienti che hanno subito o subiranno disagi, nonché alle agenzie associate. Per maggiori informazioni e assistenza è possibile contattare la sede Adoc più vicina o l’avvocato di Aiav, Luca Viapiano (esperto di diritto del trasporto aereo) scrivendo a legale@aiav.eu.
Fincantieri, Comella: “Lavoro in aumento ma non saranno coinvolti tutti i lavoratori”.
Palermo. “Fincantieri ha presentato, per il prossimo anno, carichi di lavoro che ammontano a circa 750mila ore. E per il 2019 sarebbe previsto un ulteriore aumento. Le attività riguardano la costruzione di sezioni di nave per i cantieri di Marghera e Sestri Ponente, per un totale di ottomila tonnellate di scafo”. Lo afferma Vincenzo Comella, segretario provinciale della Uilm di Palermo, che aggiunge: “Riteniamo positivo l’aumento delle ore di lavoro ma restano comunque insufficienti, visto che gli operai dell’Indotto non saranno tutti coinvolti. E sono attività che non permettono di raggiungere gli obiettivi richiesti. E’ necessario – conclude Comella – che la politica nazionale e regionale definiscano piano industriale e infrastrutture, fondamentali per la vita del Cantiere navale”.