Palermo. “La Formazione professionale oggi versa in una drammatica condizione. Le nuove regole sull’accreditamento dei nuovi organismi, infatti, non sono ancora pronte e questo ritarda anche la partenza delle nuove Agenzie per i lavoro. Le attività, concluse lo scorso giugno, ripartiranno forse a marzo dell’anno prossimo e la gran parte dei settemila lavoratori non potrà percepire nemmeno il sostegno al reddito. Insomma è una vera e propria emergenza sociale a cui il Governo ancora oggi non è riuscito a dare risposte concrete”. Lo dice Giuseppe Raimondi, segretario regionale della Uil Sicilia, che spiega: “Questo sindacato è stato l’unico a portare avanti un reclamo alla Corte di giustizia europea contro la discriminatoria esclusione degli enti di formazione dalla Cigd. E continueremo la nostra battaglia fino a quando il ministero del Lavoro non sarà condannato. Oggi chiediamo agli Enti di non licenziare ma di adottare ogni strumento utile per la tutela del posto di lavoro in attesa che il sistema riparta. Al Governo regionale – continua Raimondi – di appostare, invece, nella prossima manovra economica tutte le risorse europee, nazionali e regionali da destinare alla Formazione nei prossimi tre anni, rilanciando il settore e ridando fiducia a migliaia di famiglie al momento abbandonate e in grave crisi economica. La Uil, da sempre aperta al confronto, continuerà a spingere per la riforma del settore”.
Autore: admin-uilsicilia
Trasporti, Falanga: “Settore al collasso e Governo regionale taglia servizi. Il 6 ottobre pronti a nuovo sciopero”.
Palermo. “Il settore dei Trasporti pubblici in Sicilia è al collasso e sino ad oggi, nonostante scioperi e proteste, nessuna risposta concreta è arrivata dal Governo regionale, che anzi continua a tagliare servizi essenziali per la cittadinanza. Per questo abbiamo indetto per il prossimo 6 ottobre un altro sciopero di sei ore”. Lo dice Agostino Falanga segretario della Uil Trasporti, che aggiunge: “I tagli previsti al settore urbano ed extraurbano determineranno una crisi irreversibile delle aziende, anche quelle più virtuose. Per questo, insieme a Filt Cgil e Fit Cisl chiediamo alla politica, sino ad oggi assente ed incapace, l’attivazione di un tavolo tecnico e di avviare una riforma per rilanciare il settore. Chiediamo a tutti i lavoratori di aderire allo sciopero e ci scusiamo con i cittadini per i possibili disagi, convinti però che la nostra sia una legittima protesta”. Le aziende che aderiranno allo sciopero: ANAV – FITTEL dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20. AST dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20.30. AMAT dalle 9.30 alle 17.30. ASSTRA dalle 9.30 alle 17.30.
Regionali, Tango e Crimi: “Ma quale mobilità trasparente. L’obiettivo di Pistorio è abrogare le relazioni sindacali e lasciare la gestione nelle mani della politica“.
Palermo. “Si è persa una buona occasione, quella di siglare l’accordo e rendere la mobilità dei dipendenti regionali finalmente trasparente, equa, produttiva ma soprattutto conforme alla normativa nazionale. Le aperture da parte della Uil Fpl, per dare la possibilità alla Regione di superare tutte le ingessature e riorganizzare il settore, ci sono state ma a sorpresa l’assessore Pistorio ha voluto introdurre una clausola vessatoria e illogica che chiedeva di azzerare le norme contrattuali. Una richiesta chiaramente irricevibile che lascia alla politica la possibilità di agire, come al solito, senza controlli e in maniera inefficiente e clientelare”. Lo dicono Enzo Tango e Luca Crimi che dopo l’incontro di oggi continuano: “Abbiamo capito che l’obiettivo è quello di abrogare le relazioni sindacali e di annullare le fonti del diritto del lavoro. Non accetteremo queste condizioni né tantomeno che il caos della macchina burocratica regionale sia scaricato sulle organizzazioni sindacali, a cui oggi è stato negato di svolgere qualsiasi ruolo nei processi di mobilità. Il Governo Crocetta che ha scelto di mettere da parte i sindacati non si potrà lamentare quando i lavoratori scenderanno in piazza a protestare per il rispetto delle leggi e dei contratti”.
Regionali, Tango: “I diktat della politica non ci intimidiscono. Firmiamo l’accordo solo se i lavoratori saranno tutelati”.
Palermo. “La Uil Fpl non è affatto intimidita dai diktat della politica e firmerà l’accordo sulla mobilità dei regionali solo se il testo sarà migliorato con regole che garantiscano la trasparenza ed evitino abusi e clientelismi”. Lo dice lo stesso segretario generale, Enzo Tango, che risponde così all’ultimatum dell’assessore Pistorio. E aggiunge: “Questo sindacato è pronto a dare il via libera a patto che ci siano significative salvaguardie per i lavoratori e si possa verificare che gli spostamenti siano davvero utili. Bisogna anche prevedere un supporto formativo per migliorare l’organizzazione del lavoro. Una buona mobilità non ci spaventa, anzi la invochiamo, ma non accetteremo pasticci e caos”.
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L’appello di Barone al ministro Delrio: “La Sicilia ha un disperato bisogno di infrastrutture e trasporti. A rischio anche il futuro di migliaia di lavoratori.
Palermo. “La Sicilia ha un disperato bisogno di interventi per migliorare infrastrutture e trasporti. A crollare, infatti, non sono solo le autostrade ma tutto il sistema statale. Il trasporto via mare è nel caos mentre la rete ferroviaria, già insufficiente, non è grado di supplire al deficit degli altri vettori. Occorrono, quindi, progetti concreti e immediati non solo per fronteggiare le emergenze ma anche per programmare un vero sistema dei trasporti che non tagli la nostra Isola dal resto del Paese, vanificando anche i trend positivi come quello registrato quest’anno dal turismo”. E’ questo l’appello che il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, lancia al ministro Delrio oggi a Palermo. “La riconversione dello stabilimento Ansaldo Breda, in centro di manutenzione e riparazione dei treni – continua il leder della Uil Sicilia -, è un primo passo nella direzione giusta. Non solo perché salva centinaia di posti di lavoro ma perché fornisce un servizio indispensabile per recuperare buona qualità nei trasporti. L’accordo sindacale siglato negli ultimi giorni dimostra, inoltre, che da un confronto di merito si riescono a trovare soluzioni non assistenziali ma produttive”. E il segretario Barone conclude: “La politica non deve però dimenticare altri interventi importanti per la nostra Isola, come lo sblocco della costruzione del grande bacino galleggiante per il Cantiere navale e verificare lo stato dell’arte per l’auto elettrica a Termini Imerese. Dobbiamo pensare ai lavoratori che rischiano di non avere nemmeno più il sostegno al reddito ma soprattutto alla necessità di difendere quel poco che resta del tessuto industriale siciliano”.
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Uilm, Comella: “I lavoratori di Termini in condizioni drammatiche. Governo Renzi ha tradito tutte le promesse ma indietro non si torna”.
Palermo. “E’ inaccettabile che, dopo quattro anni dal primo accordo di reindustrializzazione, nulla ancora sia partito. I lavoratori hanno fatto grossi sacrifici nella speranza della ripresa del sito, ma fino ad ora il Governo Renzi ha tradito tutte le promesse. Ecco perché la Uilm respinge l’ipotesi di azzerare tutto. Anzi chiede che si arrivi subito alla firma del Contratto di Sviluppo, più volte annunciato, e indispensabile per avviare investimenti e lavoro”. Lo dice Enzo Comella, segretario della Uilm Palermo, dopo la riunione del comitato direttivo di in vista dell’incontro del 29 settembre al ministero dello Sviluppo economico, per discutere della drammatica vertenza che riguarda i lavoratori di Termini Imerese. E Comella continua: “Vogliamo capire l’impatto che avrà la nuova normativa del Jobs Act sull’accordo di Termini Imerese, visto che riduce sia le possibilità di utilizzo e la durata degli ammortizzatori sociali, già alla base del piano industriale e garantiti dal Governo nazionale”. Inoltre la Uilm “ribadirà l’esigenza di sapere cosa è successo al piano di industrializzazione di Mossi-Ghisolfi e Landi, che avrebbe dovuto offrire occupazione per i lavoratori dell’Indotto, oggi in cassa o mobilità. Infine, solleciteremo la riapertura del bando per le manifestazioni di interesse”.
Ospedale Civico, Tango: “Un successo la nostra proposta, in arrivo infermieri e operatori per rafforzare reparti critici”.
Palermo. “Dopo una lunga trattativa, abbiamo portato a casa un ottimo risultato. All’ospedale Civico è previsto, infatti, l’arrivo di circa trecento nuove figure professionali, tra medici, infermieri e operatori, che andranno a rafforzare i reparti più critici come quelli dei pronto soccorso e dalle aree di emergenza”. Lo dice Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl, dopo la firma del verbale avvenuta stamane, che aggiunge: “L’Amministrazione dell’ospedale ha apprezzato la nostra proposta sulle dotazioni organiche. Ci siamo battuti per aumentare il numero delle figure professionali e adesso arriveranno 110 infermieri, 90 tra ostetriche e tecnici e circa 100 operatori. Oltre che 98 medici. Questo dimostra un cambio di rotta. Adesso è necessario in via libera della Regione”.
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Incidente sul lavoro, Barone e Munafò: “Un’altra vittima. Adesso è emergenza. Subito controlli e formazione”.
Palermo. “Non c’è più tempo da perdere. Non si può morire sul posto di lavoro. Chiediamo subito controlli sulla sicurezza nei cantieri ”. Lo dicono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia e Stefanò Munafò, segretario della Uil Siracusa, dopo avere appreso della morte di un altro operaio di 53 anni di Taormina e dipendente della ditta messinese Somac. L’incidente è avvenuto a bordo della nave Leonis, che affianca la piattaforma petrolifera Vega di Edison. “Quattro vittime in pochi giorni. E’ inaccettabile. Adesso è una vera e propria emergenza. La sicurezza, come chiede da tempo questo sindacato, deve essere al centro di tutte le attività soprattutto in questo territorio. Serve verificare le carenze organizzative e strutturali e avviare subito una formazione continua degli operai”.
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Regionali, Barone e Crimi: “Accordo sulla mobilità? Una barzelletta e la Uil non firma. Prevediamo pasticci, caos e clientelismo”.
Palermo. “Questo accordo è una barzelletta. La Uil Sicilia ritiene che la mobilità sia una cosa seria e per questo non firmerà il documento”. Lo dicono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia e Luca Crimi della Uil Fpl, che spiegano: “Dopo avere fatto un buon lavoro individuando e condividendo criteri e regole per spostare il personale regionale, l’assessore Pistorio ha voluto introdurre una clausola che vanifica tutto permettendo la totale arbitrarietà nell’individuazione del personale. La politica potrà continuare, quindi, ad agire senza alcun controllo. Noi non ci stiamo e prevediamo già che tale norma creerà solo pasticci, confusione e clientelismo. Ce ne sono già abbastanza e la Regione siciliana meriterebbe oggi di cancellare gli inutili interpelli per avviare una buona riorganizzazione con criteri di mobilità trasparenti e verificabili. Firmato, invece, – concludono Barone e Crimi – l’accordo sul Famp, dove all’Aran si è potuto lavorare senza cedere ai condizionamenti della politica”.
Regionali, Borrelli e Crimi: “Sulla mobilità pronti a sottoscrivere l’accordo. Ora sfidiamo Governo Crocetta a riorganizzare il settore”.
Palermo. “Questo sindacato è pronto a sottoscrivere l’accordo che porterà a introdurre la mobilità alla Regione, a patto però che vengano rispettati i criteri oggettivi sulla individuazione del personale oltre che l’esperienza e la professionalità. Cadono, quindi, tutti gli alibi e sfidiamo adesso il Governo Crocetta a migliorare subito la macchina burocratica e valorizzare il personale anziché continuare ad attingere dall’esterno attraverso consulenze e liste”. Lo dicono Gianni Borrelli e Luca Crimi della Uil Sicilia e della Uil Fpl Sicilia, dopo il primo incontro di oggi all’Aran. E aggiungono: “Via libera anche alle quote del salario accessorio. Sulle prerogative sindacali invece la nostra regione va normalizzata a partire, come avviene già in tutti gli uffici pubblici e privati d’Italia, dalle elezioni delle rsu. Non si capisce perché nell’Isola sia negato ai dipendenti l’esercizio di un diritto democratico, sancito dalla legge, e si continui con le nomine”.