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Formazione, Raimondi: “Ripresa delle attività? Restiamo perplessi sui tempi”

PALERMO. “Apprezziamo lo sforzo del Governo Crocetta di puntare alla ripresa delle attività della Formazione professionale in Sicilia. Restiamo, però, molto perplessi sui tempi di realizzazione degli Avvisi presentati oggi alle parti sociali”. Lo dice Giuseppe Raimondi, della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “L’assessore Lo Bello ha dato garanzie sull’Avviso1, le cui attività per i soggetti in obbligo d’istruzione inizieranno dal 15 settembre. Nulla, invece, è stato detto sui corsi ordinari. Non si conosco, infatti, date e programmi sull’inizio delle attività d’aula che dovrebbero coinvolgere oltre 3.500 lavoratori e per cui sono stati stanziati 155 milioni. Apprezzabile anche il progetto che vede l’avvio di corsi di formazione per anziani e immigrati sull’uso delle nuove tecnologie e lingua italiana. In cattedra ci sarebbero i lavoratori senza incarico. Speriamo però che anche questa volta non sia uno dei soliti annunci”.

E Raimondi continua: “Per questo motivo la Uil Sicilia chiederà al Governo regionale e nazionale, durante il tavolo di crisi nazionale che sarà istituito mercoledì prossimo, il ricorso straordinario agli ammortizzatori sociali per aiutare i lavoratori senza stipendio e sussidio nel periodo di passaggio da un’attività all’altra. In merito, invece, ai finanziamenti europei ricevuti dagli enti sollecitiamo l’autorità di gestione a velocizzare i controlli che spesso impediscono agli enti stessi di certificare la spesa nei tempi previsti. Aspettiamo, infine, la convocazione dalla Regione per lunedì prossimo in merito all’attuazione delle Politiche attive di lavoro destinate ai cassintegrati del 2014, 23mila lavoratori circa. Se il ministro Poletti non provvederà a trasferire le risorse, come più volte promesse alla nostra isola, siamo pronti alla protesta davanti al ministero del Lavoro”.

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Incidente sul lavoro, Gallo: “Vittime aumentano. Adesso basta, devono partire controlli e verifiche nei cantieri”.

PALERMO. “Ancora un morto sul lavoro. Questa volta è un operaio di 45 anni, Pietro Lucido. Non conosciamo la dinamica dell’incidente ma ci affidiamo alle indagini di polizia e magistratura. Nell’attesa di avere chiarezza ci uniamo al dolore della famiglia e chiediamo più controlli. E’ stato attivato, anche, un tavolo di confronto alla Prefettura di Palermo. Per questo chiediamo che monitoraggio e verifiche sui posti di lavoro partano subito. Ancora oggi, nonostante la continua pressione di questo sindacato, mancano 300 ispettori e soprattutto verifiche nei cantieri”.

Lo dice il segretario della Feneal Uil, Angelo Gallo, che aggiunge: “Ribadiamo a gran voce che quello della sicurezza resta uno dei temi fondamentali nel mondo del lavoro. Servono maggiore attenzione e controlli frequenti”.

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Green Energy, Pirani e Ferro: “Progetti e fondi bloccati. Governo Crocetta agevoli nuovi investitori”

PALERMO. “Tre progetti di riconversione per quasi 500 milioni su Gela, San Filippo del Mela e Augusta. Un piano di nuovi investimenti per il completamento delle linee di Terna sull’alta tensione per quasi 600 milioni”.

Queste sono solo alcune delle iniziative industriali che puntano in Sicilia alla Green Energy e a nuove fonti energetiche, e che saranno presentate al convegno organizzato dalla UilTec Sicilia a Palermo il prossimo 25 giugno presso la sala congressi dell’Orto botanico a partire dalle 9.30. Per l’occasione saranno presenti i rappresentati nazionali di Eni, Terna ed Edipower, oltre che gli assessori regionali Contrafatto e Croce, e Marco Beccali dell’Università di Palermo. A concludere i lavori il segretario nazionale della UilTec, Paolo Pirani.

“Saranno presentate tutte le iniziative industriali che nell’Isola possono creare nuova e buona occupazione”, dice Antonio Ferro, segretario regionale della UilTec Sicilia, che aggiunge: “A rischio ci sono i 600 milioni di Terna che da anni non si riescono a spendere per colpa di ricorsi e di una lenta burocrazia. Uno dei settori in cui la Sicilia non avrebbe concorrenza, visto il clima favorevole e le condizioni del territorio, è quello dell’energia solare. A Catania c’è stato già un primo investimento da parte di grosse aziende internazionali per la produzione di pannelli solari ma per mancanza di investimenti sulla ricerca non si sono ottenuti risultati. Per questo chiediamo al Governo Crocetta di sbloccare le autorizzazioni e di creare le giuste condizioni per chi decide di investire nell’Isola”.

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Province, Tango e Crimi: “La riforma ancora nebulosa. Governo Crocetta garantisca futuro a tremila lavoratori”

PALERMO. “Resta tutta intera l’emergenza sul futuro dei circa tremila dipendenti delle Province siciliane. La riforma appare ancora nebulosa e per questo chiediamo al Governo Crocetta di accelerare al massimo il confronto, visto che il prossimo 30 giugno scadono i tempi per andare a regime”.

Lo dicono Enzo Tango e Luca Crimi per la segreteria della Uil Fpl, a margine dell’incontro tenutosi stamane a Palazzo Comitini a Palermo, che aggiungono: “Il confronto con il sottosegretario Faraone non poteva di certo trovare soluzioni per la nostra Isola, in regime di statuto speciale. Ma va detto che la riforma in Sicilia rischia di avere effetti ancora più negativi rispetto alle altre regione d’Italia. Per questo non c’è più tempo da perdere. Chiediamo subito l‘apertura di un tavolo di confronto sull’applicazione della legge sull’istituzione delle aree metropolitane e dei liberi consorzi”.

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Formazione,  Raimondi: “Settore ancora nel caos. Senza riforma, a giugno seimila licenziamenti”

Palermo. “Il settore della Formazione in Sicilia è ancora nel caos. Già a fine giugno, infatti, in assenza di un nuovo Piano per l’Offerta formativa gli enti attiveranno le procedure di licenziamento. In mezzo alla strada finiranno almeno seimila persone. Una situazione inaccettabile, più volte denunciata dalla Uil Sicilia e che il Governo regionale sino ad ora non ha ascoltato”.

Lo dice Giuseppe Raimondi , segretario regionale del sindacato, che aggiunge: “I ritardi del Governo regionale in merito all’attivazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale, che coinvolgono anche i minori in obbligo scolastico, sono gravissimi e per questo più volte abbiamo denunciato le inadempienze alle Prefetture dell’Isola. Il commissariamento, proposto dal sottosegretario Faraone, non appare di per se la soluzione idonea a risolvere questa emergenza”. E Raimondi continua: “A peggiorare la situazione l’assessore Caruso che, in corso d’opera, ha modificato quanto concordato con le organizzazioni sindacali riducendo le garanzie contenute nell’accordo dello scorso 8 aprile.

Il risultato è che Forma Sicilia, l’associazione degli enti di formazione più rappresentativa, è pronta a tagliare il personale e non è escluso che altri enti seguano la stessa strada. Il Governo Crocetta continua nella distruzione del settore senza alcun progetto concreto e reale. Per questo sollecitiamo la politica a cambiare rotta e a presentare proposte valide in vista dell’insediamento del Comitato di Sorveglianza sui Fondi comunitari destinati alla Sicilia, il prossimo 9 e 10 giugno”.

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Beni culturali, Tango e Crimi: “Basta siti chiusi, serve riforma del settore“

Palermo. “Utilizzare bene le risorse e mettere a punto un nuovo sistema di gestione del personale per evitare la vergogna che i siti siciliani più importanti restino chiusi, soprattutto nei festivi”.

Sono queste le proposte di Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl e Luca Crimi, segretario regionale della Uil Fpl, a margine dell’incontro sindacale sul Famp 2014,  che aggiungono: “Già da tempo abbiamo proposto al Governo Crocetta soluzioni sulla turnazione del personale che potrebbero risolvere il problema ma sino oggi abbiamo fatto i conti con l’inerzia della politica. Non siamo d’accordo con i “sindacalicchi” di comodo che vogliono tutelare solo sprechi e privilegi. Dobbiamo parlare di riforma del settore e non fare battaglie di retroguardia su profili professionali sbagliati e inapplicabili che peggiorerebbero solo la gestione dei siti. Questa partita semmai andrà discussa nell’ambito del rinnovo contrattuale dei dipendenti regionali equiparati ai ministeriali. L’obiettivo principale della Uil Fpl è quello di tutelare i dipendenti e garantire la fruibilità dei siti museali e monumentali, soprattutto con l’arrivo dell’estate e dei turisti”.

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Rifiuti, Celano: “Sistema Aro nel caos”

Palermo. Il sistema delle Aro ha creato solo confusione. Il 30 giugno scadrà l’ennesima ordinanza di proroga del Governo Crocetta ma sino ad oggi solo pochi Comuni dell’Ato Pa/1 sono entrati a regime. Con il risultato che assisteremo ad una imminente macelleria sociale. Abbiamo stimato, infatti che dopo dieci anni resterà a casa circa il 40% (320 circa tra dipendenti e interinali) dei lavoratori”. Lo dice Nino Celano della Uil Trasporti, che continua: “Dati alla mano su 390 comuni siciliani, sono appena 200 le Aro costituite sino ad oggi. E’ necessario, quindi, che il Governo regionali cambi rotta e subito. Chiediamo un tavolo tecnico permanente per garantire un futuro certo ai lavoratori di questo settore e servizi più efficienti ai cittadini”.  

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Primo Maggio, Barone: “Sicilia al collasso. La politica restituisca dignità al lavoro”

Palermo. “Nemmeno quest’anno in Sicilia si è arrestata la crisi economica e sociale. Su cinque milioni di abitanti, infatti, circa un milione oggi è senza lavoro. I giovani sono quelli nella condizione più difficile e sempre di più scelgono di lasciare l’Isola. Al Governo Crocetta chiediamo, quindi, impegni precisi per affrontare le emergenze e fare le riforme, per tutelare i posti di lavoro e sbloccare i nuovi investimenti, per superare il precariato e garantire servizi efficienti. Sino ad oggi non abbiamo ricevuto segnali concreti. Lo dimostra una Finanziaria che punta a fare macelleria sociale e non a tagliare gli sprechi veri. La Uil continuerà a tutelare i diritti e non i privilegi.

Sosterremo l´azione di chi vuole cambiare le cose ma saremo pronti a combattere contro chi vuole bloccare il cambiamento”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, domani a Pozzallo per la manifestazione del Primo Maggio, che continua: “Al Governo nazionale chiediamo risposte concrete per i precari siciliani, per i lavoratori dei call center, dell’edilizia, dell’industria e per i nostri giovani che non possono avere come unica prospettiva la disoccupazione, l’emigrazione o l’assistenzialismo.

Il Jobs act toglie tutele ma non crea occupazione aggiuntiva. Disegna un Paese che non cresce e aumenta le disuguaglianza tra il Sud e il resto d’Italia. Negli ultimi cinque anni – continua il leader della Uil – in Sicilia sono andati persi circa 200 mila posti di lavoro e hanno chiuso i battenti oltre quattromila imprese. Ad essere colpiti sono stati soprattutto i settori del commercio, dell’edilizia e dell’industria. Insomma un disastro economico. Al Governo regionale chiediamo adesso di sbloccare gli investimenti, senza i quali è impossibile difendere il nostro tessuto produttivo. Si deve intervenire e subito per tutelare l’ambiente e mettere in sicurezza le infrastrutture. Il crollo dell’autostrada che tutto il sistema viario è collassato”.

E Barone prosegue: “Si deve colpire l’immobilismo burocratico e sventare le azioni di boicottaggio nei confronti di chi vuole realizzare qualsiasi iniziativa. Chi investe nell’Isola deve trovare un clima favorevole, non ostacoli di ogni tipo. Solo così possiamo trovare risorse per creare buona e nuova occupazione. E vanno tagliati gli sprechi più scandalosi come quelli dei costi della politica e razionalizzare la spesa della Pubblica Amministrazione ma senza improvvisazioni e pasticci. Serve ridare dignità al lavoro e ai siciliani”.

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Regionali, Borrelli: “Pronta una valanga di ricorsi. Governo Crocetta punisce solo i lavoratori

Palermo. “E’ già pronta una valanga di ricorsi contro le norme proposte dal Governo Crocetta per lesione dei diritti acquisiti. I tagli ai cosiddetti privilegi ai regionali sono oltre che ingiusti, tecnicamente sbagliati”. Lo dice Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che continua: “Sino ad oggi il Governo regionale ha rifiutato il dialogo anche su quelle norme che prevedono la contrattazione sindacale. I regionali oggi, in occasione dello sciopero, hanno dimostrato che non sono più disponibili a subire passivamente provvedimenti ingiusti. Questa Finanziaria non taglia gli sprechi della politica ma punisce solo i lavoratori, che lascia per strada. Per questo siamo pronti a ulteriori azioni di lotta”.

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Finanziaria, Borrelli: “Tagliato un anno di lavoro agli Asu. La politica cambi rotta o sarà protesta”

Palermo. “Dal prossimo anno i 5.800 lavoratori Asu saranno in mezzo alla strada. Nella Finanziaria, infatti, la politica ha deciso di tagliare un anno di copertura economica”. Lo dice Danilo Borrelli, segretario della Uil Temp Palermo, che aggiunge: “Sino ad oggi questi lavoratori hanno svolto lavori essenziali alla cittadinanza come l’apertura dei musei durante le festività e l’attività presso gli uffici comunali.

Lanciamo un appello affinché il Parlamento siciliano torni indietro e garantisca a questi lavoratori un futuro certo. Questo sindacato è pronto alla protesta se non ci sarà un cambio di rotta”.