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Coinres, Celano: “A Bagheria il futuro dei lavoratori è ancora a rischio. Chiediamo confronto serio“.

Palermo. “Il braccio di ferro tra Governo regionale e il Comune di Bagheria continua a non dare risposte a lavoratori e cittadini. Motivo per cui, ieri al tavolo di confronto sul passaggio dei dipendenti del Coinres alla ditta Tech servizi e successivamente a quella che si aggiudicherà l’appalto, questo sindacato ha deciso di non firmare alcun accordo”. Lo dice Nino Celano della Uil Trasporti, che spiega: “Apprezzando gli sforzi sia del sindaco Cinque che dell’assessore Contraffatto non possiamo però che fare un passo indietro.

E’ necessario, infatti, prima di firmare l’accordo, un confronto serio e concreto sul distacco temporaneo del personale. La Uil Trasporti è sempre disponibile a cercare soluzioni utili per tutelare il futuro di questi lavoratori. Solo a queste condizioni siamo pronti a firmare l’accordo che permetterà così ai lavoratori di rendere un servizio migliore ai loro concittadini”.

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Finanziaria, Tango: “Assunzioni senza senso e tutela dei privilegi, stanchi di politici pasticcioni”.

Palermo. “E’ inutile continuare a parlare di prepensionamenti e tagli alla pubblica amministrazione quando la politica da una parte continua a non volere eliminare gli sprechi, come i tagli degli stipendi a sindaci e consiglieri comunali, ma procede anzi, e fuori da ogni logica e concerto, ad assunzioni senza senso alla Regione che già conta congrue dotazioni organiche”.

Lo dice Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl Sicilia, che aggiunge: “Bisogna smetterla di giocare e di prendere in giro la gente. Questa riforma è necessaria, come sostiene da tempo la Uil Fpl, ma è necessario studiarla ed esaminarla in maniera seria e non dilettantistica. I siciliani sono stanchi di una politica pasticciona che tutela solo i propri privilegi e che colpisce le fasce dei lavoratori più deboli”.

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Territorio, Borrelli (Uil Sicilia): “Subito un incontro con il Governo Crocetta per sbloccare vertenza dei 36 precari”.

Palermo. “Devono tornare subito in servizio i 36 precari dell’assessorato Territorio e Ambiente, che da 15 mesi non ricevono più lo stipendio. Stamane, per sbloccare questa vertenza, abbiamo chiesto un intervento incisivo anche al Prefetto di Palermo”.

Lo dice Gianni Borrelli, della Uil Sicilia, che aggiunge: “Sono dipendenti a tempo determinato che da circa dieci anni svolgono servizi essenziali, come le valutazioni d´impatto ambientale e delle analisi di rischio idrogeologico fondamentali per l´avvio dei cantieri pubblici e privati. Un ruolo importante, il loro, come più volte sottolineato dagli stessi vertici regionali.

Chiediamo, quindi, al Governo Crocetta un incontro immediato per porre fine a questa vertenza”.

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Ato Rifiuti, l’allarme dei sindacati: “Passo indietro di alcuni sindaci. A rischio il futuro di 260 lavoratori. Subito verifiche”.

Palermo. “I sindaci dell’ormai ex Ato Pa 2 devono rispettare i patti e fare tornare in servizio i 260 lavoratori, sospesi dallo scorso 23 Dicembre”.

A chiederlo sono le organizzazioni sindacali di Fp Cgil, Fit Cisl Ambiente, Uil Trasporti, Ugl e Fiadel che aggiungono: “Questo impegno, già sottoscritto con il curatore fallimentare, prevede che anche il singolo comune possa trasmettere gli atti per l’affitto del ramo d’azienda. Nelle ultime ore abbiamo registrato però un improvviso dietrofront da parte di alcuni sindaci, ai quali chiediamo invece di fare il loro dovere per il bene dei lavoratori.

Il commissario straordinario nominato dalla Regione verifichi il mantenimento degli impegni presi con il curatore e le organizzazioni sindacali”.

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Regionali, Borrelli e Crimi (Uil Sicilia): “Governo Crocetta litiga su norme. Basta perdere tempo, adesso è sciopero generale”.

Palermo. “Dopo la lunga e inutile trattativa con l’Aran per discutere sulle norme pensionistiche e contrattuali dei dipendenti della Regione siciliana, nulla è stato prodotto. Il Governo regionale ha, infatti, perso tempo e oggi al tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali ha fatto emergere inoltre posizioni contrastanti all’interno del Governo stesso.

L’assessore Baccei, infatti, ha subito abbandonato l’incontro non condividendo le linee guida precedentemente concordate dall’Aran su indicazione del presidente Crocetta. Un gesto utile, questo, solo a ricompattare i sindacati che adesso sono pronti a proclamare lo sciopero generale”.

Lo dicono Gianni Borrelli della Uil Sicilia e Luca Crimi della Uil Fpl, che aggiungono: “Questo sindacato da sempre aperto al confronto, conferma ancora una volta la disponibilità a trattare sul futuro di questi lavoratori, se tutto il Governo regionale dovesse cambiare rotta”.

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Regionali, Crimi (Uil Fpl): “Continua l’inutile trattativa all’Aran. Sapevamo sarebbe finita così”.

Palermo. “Nel pomeriggio parteciperemo al quarto e inutile incontro all´Aran per discutere sulle norme pensionistiche e previdenziali dei dipendenti della Regione siciliana. Il Governo Crocetta continua a farci perdere tempo senza trovare soluzioni concrete per il futuro dei lavoratori”.

Lo dice il segretario regionale della Uil Fpl, Luca Crimi, che aggiunge: “Questo sindacato, che con la Cgil ha già scioperato in difesa dei lavoratori, continua a credere nell´inutilità della trattativa con l´Aran, sulla base di indicazioni del Governo regionale per noi inaccettabili, ed è già pronto a intraprendere nuove azioni di lotta”.

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Trasporti, Barone: “Governo Renzi taglia ma non investe in Sicilia. La viabilità è a rischio, subito piano d’intervento”.

Palermo. “Suona come una beffa la decisione del Governo Renzi di tagliare la Ragusa-Catania, sostenendo che queste grandi infrastrutture non sono necessarie, privilegiando invece la messa in sicurezza del territorio. Il rischio, però, è che come sempre si facciano i tagli ma non gli investimenti. Lo dimostra già, il crollo del pilone della Palermo-Catania e lo stato di totale abbandono di tutta la viabilità siciliana. Questa è un’emergenza vera”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia che aggiunge: “Adesso non ci interessa lo scaricabarile fra Governo nazionale, regionale e il fantasma delle Province. Occorre che tutti i soggetti istituzionali la smettano di palleggiarsi le responsabilità e definiscano un piano d’intervento straordinario e urgente per la messa in sicurezza del nostro sistema di trasporto. E soprattutto si definisca chi sono i soggetti responsabili del monitoraggio del territorio prima che avvengano le catastrofi, non dopo. I siciliani non sono più disponibili a sopportare incapacità, incuria e ignavia”.

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Regionali, Crimi (Uil Fpl): “Norme incostituzionali. Niente accordo e senza un cambio di rotta pronti a nuovo sciopero”.

Palermo. “Le norme contenute nell’accordo dell’Aran, per la Uil Fpl, non sono costituzionali e non tutelano allo stesso modo tutti i dipendenti regionali, anzi viene sancito il principio di disparità di trattamento. Per questo continuiamo a dire “No” alle proposte del Governo regionale”. Lo afferma il segretario regionale della Uil Fpl, Luca Crimi, che aggiunge. “Per la prima volta del nostro Paese, nel documento, viene abrogato il principio del diritto maturato ed non è prevista nemmeno la copertura finanziaria per il Tfr che dovrebbe essere diviso in quattro rate. Insomma tutte norme illegittime. Senza una cambio di rotta siamo pronti a scendere di nuovo in strada”.

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Ustica Lines, Falanga (Uil Trasporti): “Vertenza nebulosa. Da Governo Crocetta soluzioni immediate per tutelare lavoratori e cittadini”

Palermo. “E’ necessario chiarire e subito la nebulosa vertenza dell’Ustica Lines. L’incontro di ieri non ha, infatti, portato a soluzioni concrete e a farne le spese, come sempre, sono lavoratori e cittadini a cui vengono negati servizi essenziali”. Lo dice Agostino Falanga della Uil Trasporti che aggiunge: “Chiediamo al Governo regionale di presentare un quadro chiaro della situazione e di riunire attorno al tavolo le organizzazioni sindacali e i vertici dell’Ustica Lines. Siamo stanchi del solito gioco dello scaricabarile, che danneggia solo i più deboli”.

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Formazione, Raimondi (Uil Sicilia): “Siglato l’accordo, salvi 1.600 lavoratori degli ex Sportelli. Ma il settore resta allo sbando”.

Palermo. “Dopo una lunga trattativa è stato siglato l’accordo per i 1.600 lavoratori degli ex Sportelli multifunzionali tra le associazioni Forma Sicilia, Cenfop Sicilia, Anfop, Assofor, e le organizzazioni sindacali di Uil Scuola, Cisl Scuola e Snals. Ai lavoratori che hanno concluso il rapporto con il Ciapi e a quelli già in servizio presso gli enti è stata data una prospettiva occupazionale”. Lo dice Giuseppe Raimondi, segretario della Uil Sicilia, che aggiunge: “Questo accordo permetterà ai lavoratori di rientrare in servizio presso gli enti interessati a svolgere la formazione professionale come previsto dal programma Garanzia Giovani. Per tutti gli altri, invece, le risposte del Governo Crocetta sono ancora insoddisfacenti. Ad oggi, infatti, non sono state individuate soluzioni concrete per rispondere all’emergenza dei licenziamenti e per dare prospettive credibili al settore”.