Palermo. “Anche questa volta il Governo Crocetta si è fatto trovare impreparato ed incapace di portare avanti le riforme tanto annunciate, come quella dei Liberi Consorzi. Un Governo bravo a creare, invece, sempre i soliti pasticci ed illusioni”. Lo dicono Luca Crimi, segretario regionale della Uil Fpl, e Beppe Adamo, segretario generale Uil Fpl Enna, che continuano: “Siamo di fronte alla più totale improvvisazione. I siciliani sono stanchi di questi politici che pensano solo ai propri interessi e che oramai non hanno più progetti e strategie per portare avanti la nostra isola”.
Autore: admin-uilsicilia
Almaviva Tumminia (UilCom): “Garantito solo un altro anno di lavoro. Adesso il Governo faccia la propria parte”.
PALERMO. La lunghissima trattativa ha portato solo qualche ora fa alla firma di un´intesa nazionale per Almaviva Contact. Mantenimento del perimetro occupazionale, nessuna deroga contrattuale, nessuna riduzione di orario e/o di salario e rafforzamento della trattativa territoriale per la sede di Palermo: sono questi i punti di forza dell´accordo che scioglie definitivamente la riserva sulla commessa Wind. L´intesa parte dal rinnovo del contratto di solidarietà per un anno (dal 25% fino al 45% con integrazione a carico aziendale) e da flessibilità ed efficienza. Previsti anche incentivi al’esodo. Questo accordo scongiura, quindi, il licenziamento di circa duemila lavoratori anche se la vertenza sul territorio palermitano non può ritenersi definitivamente conclusa. E Giuseppe Tumminia, segretario regionale della Uilcom, conclude: “Siamo riusciti a garantire un altro anno di lavoro. Troppo poco. Per questo chiediamo una assunzione di responsabilità del Governo nazionale, chiamato a regolare con un intervento legislativo un settore sottoposto alla delocalizzazione selvaggia, altrimenti tutto risulterà vano. Ad Almaviva l’onere di sostenere con investimenti adeguati il processo industriale che risulta asfittico e privo opportunità”.
Partecipate, Borrelli: “Il piano di Baccei? Un disastro economico e sociale. Pronti a ad azioni di lotta”.
Palermo. “Il piano di Baccei sui tagli alle Partecipate provocherebbe solo un disastro economico e sociale in Sicilia. Se dovesse andare in porto, infatti, le privatizzazioni dei servizi a carico delle casse regionali subirebbero un aumento del 22% dei costi, rappresentato dall’Iva. Quindi gli eventuali acquirenti dovrebbero tagliare sul personale o chiedere un costo più alto del servizio rispetto a quello attuale”. Lo afferma Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che aggiunge: “Si tratta di servizi strategici ed essenziali per la cittadinanza, come quelli ospedalieri o di fruizioni e tutela dei beni culturali. Senza tenere conto della macelleria sociale da sempre scongiurata dal presidente Crocetta. Questo sindacato si dichiara disponibile a concordare soluzioni che possano tutelare i lavoratori e tagliare gli sprechi veri. In caso contrario siamo pronti a sostenere azioni di lotta che a breve potrebbero già partire. E invitiamo tutta la politica siciliana ad intervenire affinché non avvengano tali disastri”.
Beni culturali, Borrelli: “Altro che musei aperti nei festivi in Sicilia. Così l’assessore Purpura si smentisce da solo”.
Palermo. “Musei aperti nei festivi in Sicilia? Ma quando mai. Domenica scorsa, 29 Marzo, come anticipato dalla Uil Sicilia, solo 10 siti archeologici e museali su 40 sono rimasti aperti per tutto il giorno. Un fallimento, considerato il flusso turistico in aumento in questo periodo, causato da una cattiva gestione del personale e delle risorse da parte del Governo regionale. E’ questo sindacato, quindi, che ancora una volta smentisce le dichiarazioni dell’assessore Purpura che aveva assicurato musei aperti nei festivi”. Lo dice Gianni Borrelli, della Uil Sicilia, che aggiunge: “Assistiamo a un indecoroso spettacolo sull’offerta del turismo culturale nell’Isola. Abbiamo proposto più soluzioni per riformare il settore ed tenere aperti i siti anche nei festivi ma si preferisce, invece, tutelare i custodi regionali e mantenere gli amici imboscati in ufficio. Per Pasqua – continua Borrelli – come garantito dall’assessore Purpura, i musei saranno aperti. E´ vero, ma solo perché coincide con la prima domenica del mese. Giorno in cui, ricordiamo, tutti i siti d’Italia per legge sono aperti e gratis. Ma già lunedì di Pasquetta in Sicilia si ripeterà il triste spettacolo dei cancelli chiusi. La Uil si dichiara disponibile a trovare soluzioni utili e immediate. Prima fra tutte lo sblocco dei 200 ex Asu (su un totale di mille a disposizione) che sono fermi da Gennaio e delle turnazioni dei circa 500 lavoratori della Sas. Inoltre, il Governo Crocetta non ha dato ancora il via alla trasformazione a full-time dei 200 lavoratori della Sas che non graverebbero sulle casse regionali. L’assessore Purpura da sei mesi studia un piano di riforma del settore. La Sicilia, intanto, ha perso migliaia di turisti”.
Iacp, Sardo (Uniat): “A sorpresa spunta l’Aspa. Norma in Finanziaria da stralciare”.
PALERMO. “In Finanziaria spunta a sorpresa la norma per riformare gli Istituti di case popolari, dieci nell’Isola, con l’istituzione dell’Agenzia siciliana per le Politiche abitative (Aspa). Una norma priva di contenuti, e non costruita con il confronto delle organizzazioni sindacali, e che non prevede alla base un vero progetto che affronti la ricerca di alloggi a canoni sociali”. Lo dice Giovanni Sardo, presidente dell’Uniat Sicilia, che aggiunge: “Questo provvedimento deve essere stralciato dalla Finanziaria e chiediamo al Governo Crocetta subito un incontro per affrontare in maniera concreta la riforma degli Iacp. Noi siamo pronti al confronto. I siciliani hanno bisogno di interventi immediati soprattutto in un periodo di forte crisi economica e sociale”.
Beni culturali, Borrelli: “Per Pasqua solo 10 musei aperti per mancanza di personale. Approssimativa la gestione di Purpura”.
Palermo. “In Sicilia, su quaranta siti archeologici e museali, per Pasqua ne resteranno aperti solo una decina. Sempre uguale il motivo: carenza di personale e nessun nuovo piano di gestione della Regione”. Lo dice Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che spiega: “Sino ad oggi il Governo regionale ha dimostrato un’assoluta approssimazione nella gestione di un settore chiamato a svolgere un ruolo fondamentale per la ripresa dello sviluppo economico della nostra isola. Più volte la Uil ha denunciato questi disservizi, proponendo nel contempo soluzioni utili. Prima fra tutte quella della rimodulazione dei turni dei custodi. Vanno modificate, infatti, le norme che servono solo ad imboscare gli amici causando la chiusura dei siti a danno di turisti e visitatori, in aumento nelle ultime settimane. E´ un dovere, quindi, prevedere interventi straordinari e razionali subito”. E Borrelli continua: “L’assessorato regionale ai Beni Culturali, al posto di risolvere l’emergenza, ha pensato bene di bloccare da Gennaio i 200 ex Asu (su un totale di mille a disposizione) e le turnazioni dei circa 500 lavoratori della Sas, mantenendo in turno solo i custodi regionali che non possono però assicurare la fruizione nei festivi. Inoltre, il Governo Crocetta non ha dato ancora il via libera alla trasformazione a full-time dei 200 lavoratori della Sas che non graverebbero sulle casse regionali. Due giorni fa l’assessore Purpura ci ha rassicurato sullo sblocco delle turnazioni del personale Sas e sulla trasformazione dei contratti in full-time ma l’incontro con i vertici della società è stato posticipato. Quindi per le vacanza di Pasqua i turisti troveranno, ancora una volta, le porte sbarrate.
Regionali, Crimi: “Primo incontro all’Aran inconcludente. Senza tutele per dipendenti pronti a nuovo sciopero”.
Palermo. “L’incontro di oggi, tra i sindacati e i vertici dell’Aran Sicilia, si è rivelato inconcludente. Nessuna delle norme a favore dei dipendenti regionali è stata, infatti, ritenuta valida. Resta, quindi, critica la situazione e non è escluso un altro sciopero generale per tutelate i diritti dei lavoratori. A peggiorare la situazione c’è una Finanziaria che non garantisce il diritto alla carriera e che non porta alcuna firma. Per noi quindi è un documento nullo”. Lo dice Luca Crimi, segretario regionale della Uil Fpl che precisa: “Nella direttiva del Governo regionale è stato chiesto ai sindacati di allinearsi a quanto previsto dalle norme nazionali. A tale ragione anche l’elezione delle Rsu deve avvenire secondo quanto previsto dalla legge. Abbiamo chiesto, infine, l’attivazione di un tavolo tecnico specifico previsto dal contratto per le problematiche inerenti il Corpo forestale. Restiamo, comunque, critici nei confronti delle altre organizzazioni sindacali che hanno già firmato il protocollo d’intesa e che non hanno partecipato allo sciopero indetto da Cgil e Uil. Motivazione che per noi tutt’oggi valide”.
Sciopero regionali, Fp Cgil e Uil Fpl: “Un successo. In 5mila contro un accordo-truffa”.
Palermo. “Un successo, una grande prova di mobilitazione – al di là di chi c’era all’inizio – a dimostrazione che le istanze portate avanti da Cgil e Uil sono legittime e fondate. Stamattina in strada ci sono cinquemila lavoratori per dire “NO” ad un accordo-truffa”. Lo affermano Enzo Tango e Luca Crimi, per la segreteria della Uil Fpl, e Michele Palazzotto e Enzo Abbinanti, per la segreteria generale della Fp Cgil, a margine dello sciopero dei dirigenti regionali. E precisano: “E’ necessario trovare, e subito, soluzioni concrete per i lavoratori della Pubblica amministrazione. Continueremo la nostra azione di lotta sino a quando il Governo regionale non si siederà al tavolo con le organizzazioni sindacali per un confronto serio”.
Formazione professionale: sindacati unitari lanciano la vertenza “contro il governo della disoccupazione e del dramma sociale”.
PALERMO. “L’immediata erogazione dei finanziamenti pregressi, e la chiusura dei rendiconti con procedure straordinarie per liberare tutte le risorse disponibili a favore dei lavoratori, sia per l’assessorato Istruzione e Formazione che per l’assessorato Lavoro; la definizione delle risorse annuali necessarie per i nuovi bandi, a valere della nuova programmazione comunitaria che deve essere avviata con immediatezza con atti di governo , l’avvio dei servizi per il lavoro e piena occupazione per gli addetti, all’interno di sistemi anche cooperativi, ma sostenibili e con certezza delle risorse. Infine la copertura di tutti i periodi di ammortizzazione sociale, e dei contratti di solidarietà avviati”. Ribadiscono cosi le motivazioni dell’ennesima protesta del settore della Formazione professionale, i sindacati unitari Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola che lanciano cosi la vertenza contro il “governo della disoccupazione e del dramma sociale”, proclamando scioperi e iniziative di protesta territoriali nei territori nella settimana dal 23 al 27 marzo e lo sciopero regionale di tutti i lavoratori del comparto per giorno 30 marzo , con una manifestazione a Palermo. “Il governo – scrivono nel documento – è sordo alle richieste del sindacato e naviga a vista senza soluzioni alle troppe emergenze che si accumulano sulle diverse filiere della Formazione”. Per i giovani in obbligo d’istruzione “un grande deficit di programmazione e l’incapacità di reperire risorse adeguate, anche in presenza del riparto ministeriale”. Sulla Formazione “si addensano le nubi della assenza delle risorse, drenate dal governo nazionale per finanziare gli incentivi alle assunzioni per il 2015, perché l’amministrazione non ha saputo, voluto o potuto impegnarle prima del 30 settembre 2014. Per gli enti che hanno avuto la revoca dell’accreditamento e per i lavoratori disoccupati perché licenziati da più anni, “il governo – affermano Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola – aveva affidato in house al Ciapi di Priolo, ente strumentale della Regione, copiose risorse, ma ora il Ciapi convoca il sindacato perché non può più ‘ricevere la prestazione lavorativa’ dei lavoratori impegnati nel progetto Prometeo , perché il governo non da risposte e l’amministrazione taglia i finanziamenti e mette in ginocchio il Ciapi che si appresta ai licenziamenti”. Sugli ammortizzatori sociali, “le notizie diffuse dalla dirigente generale del dipartimento regionale del lavoro – concludono i sindacati della Formazione – sul blocco delle risorse rimodulate fanno temere il tracollo. È il fallimento su tutti i versanti dell’azione del governo Crocetta”. Da qui le proteste annunciate.
Regione, Fp Cgil e Uil Fpl: “Nessun accordo con Governo regionale. Domani è sciopero per tutelare i diritti dei lavoratori”.
Palermo. “Nessun accordo è stato raggiunto con il Governo regionale e nessun protocollo d’intesa è stato firmato. Domani Uil e Cgil, come già stabilito, scenderanno in strada per scioperare e per difendere i diritti dei dipendenti regionali”. Lo affermano Enzo Tango, segretario generale della Uil Fpl, e Michele Palazzotto, segretario generale della Fp Cgil, che precisano: “E’ necessario trovare, e subito, soluzioni concrete per i lavoratori della Pubblica amministrazione e l’individuazione di risorse economiche reali per il settore. Chiediamo anche la riforma della Legge 10 del 2000 al fine di riorganizzare la macchina burocratica e consentire una giusta professionalità ai dipendenti. Sino ad oggi abbiamo ascoltato solo proclami e false promesse. Non possiamo rimanere schiacciati dalle contraddizioni interne di questo Governo. Manteniamo, quindi, le iniziative di lotta già programmate ma confermiamo la nostra volontà a portare avanti un confronto utile al fine di tutelare tutti i dipendenti”.