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Formazione, Raimondi: “Nessuno sconto al Governo regionale. E’ sciopero il 22 Ottobre”.

PALERMO. “Alla luce delle dichiarazioni dell’assessore Scilabra e del presidente Crocetta, ora in conferenza stampa, che confermano la totale incertezza sul futuro del settore della Formazione professionale e dei suoi lavoratori, la Uil Sicilia non ha più dubbi e proclama lo sciopero regionale della categoria per il 22 Ottobre”. Lo dice il segretario regionale Giuseppe Raimondi, che precisa: “Già a partire dal 20 Ottobre diverse delegazioni di lavoratori chiederanno ai sindaci un intervento presso le Prefetture per la convocazione di un tavolo di crisi nazionale al fine di fronteggiare le emergenze siciliane, prima fra tutte quelle del sostegno a reddito dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga”.

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Formazione, Parasporo (Uil Scuola): “Dalla Scilabra solo proclami. Subito risposte o sarà sciopero”.

PALERMO. “Le parole dell’assessore Scilabra non ci hanno convinto. Sino ad oggi abbiamo assistito solo a proclami ma nessuna proposta concreta è stata fatta per salvaguardare il lavoro di circa 4mila lavoratori della Formazione professionale che si trovano ancora nell’incertezza e nell’assoluta confusione”. Lo dice il segretario regionale della Uil Scuola, Claudio Parasporo, che aggiunge: “Pur tenendo conto dello sforzo dell’Amministrazione per accelerare le procedure di avvio della seconda annualità Piano Giovani, ribadiamo all’assessore Scilabra che le sue proposte non sono sufficienti a risolvere questa emergenza. Considerando che negli ultimi giorni è aumentato anche il numero degli enti definanziati e quindi dei lavoratori in mezzo alla strada. Per quel che riguarda, invece, la creazione dell’Agenzia per la formazione e il lavoro – continua Parasporo – , sosteniamo che non serva a nulla. Lo strumento presentato è completamente diverso da quello da noi richiesto e quindi ad oggi non in grado di risolvere l’emergenza. Si tratta di un contenitore vuoto che favorirà solo, come scritto nel ddl, processi di mobilità orizzontale e a gestire l’albo della Formazione. Questo sindacato è stanco di aspettare. Siamo sempre stati, e continueremo ad esserlo, disponibili al confronto per il bene dai lavoratori ma senza risposte concrete e immediate scenderemo in strada e proclameremo lo sciopero generale”.

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Precari, Barone: “Traghetti bloccati in Calabria. Sicilia isolata. Governo Crocetta adesso dia risposte concrete.

PALERMO. “I precari calabresi sono esasperati e per protesta da questa mattina, nei porti di Reggio Calabria e Villa San Giovanni, hanno bloccato i traghetti per la Sicilia, di fatto isolandola e creando non pochi problemi. Gli Lsu e il personale Asu, entro fine anno senza stipendio, attendono ancora risposte concrete dal Governo nazionale. Non c’è più tempo da perdere”. Lo dice il segretario generale della Uil, Claudio Barone, che aggiunge: “Anche nell’Isola ventimila precari sono in attesa di certezze per il proprio futuro. Sollecitiamo, ancora una volta, il Governo nazionale e il Governo Crocetta a predisporre interventi immediati onde evitare che l’esasperazione in cui versano da mesi questi lavoratori porti a reazioni incontrollabili”.

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Accenture, Borrelli e Tumminia (Uil): “Riaprire subito la trattativa. Sino ad oggi solo proposte irricevibili dalle Aziende”.

PALERMO. “E’ necessario riaprire subito la trattativa al Mise sulle posizioni rigide assunte da Accenture e British Telecom. I 262 lavoratori hanno diritto a una continuità lavorativa, senza vessazioni, e la concessione di ammortizzatori sociali in grado di supportare la vertenza. Per questo venerdì prossimo le segreterie provinciali di Uil Palermo e UilCom e le Rsu hanno chiesto un incontro al Prefetto di Palermo per chiederne il sostegno. Governo nazionale e Aziende, infatti, sino ad oggi hanno posto sul tavolo proposte irricevibili”. Lo dichiarano i segretari Gianni Borrelli e Giuseppe Tumminia che aggiungono: “La vertenza ha ormai assunto una forte rilevanza sociale. Non si possono tenere in ostaggio centinaia di lavoratori. Il settore in questi ultimi mesi ha prodotto dei risultati negoziali ben precisi, cambiare gli accordi sindacali è impensabile”.

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Beni culturali, Borrelli (UilTemp): “Custodi di notte nei musei? Un´indecenza. La Uil chiede turni razionali e non clientelari”.

ALERMO. “Nei musei e nei siti monumentali è indecente che i custodi vengano destinati a turni di notte senza alcuna reale necessità. E poi manca il personale per garantire l´apertura nei festivi”. Lo dice il segretario regionale della UilTemp, Gianni Borrelli, commentando così lo scontro tra la soprintendente ai Beni culturali, Maria Elena Volpes, e i Cobas in merito alla gestione del personale utilizzato la notte al Castello della Zisa. E Borrelli spiega: “La Soprintendente ha voluto limitare gli sprechi ma per risolvere il problema serve una contrattazione, più volte chiesta dalla Uil, per modificare le norme che servono solo ad imboscare gli amici e fargli avere pure qualche maggiorazione a fine mese. I siti che restano chiusi per turisti e visitatori fanno un danno enorme alla nostra Isola. E´ un dovere, quindi, prevedere turni razionali e non clientelari. Inoltre, ribadiamo, che si può ricorrere all´ausilio del personale Asu, già disponibile ad affiancare i custodi”.

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Personale, Barone: “Interpello? Inutile. Alla Regione serve contrattare la mobilità. Uil pronta”.

PALERMO. “Contrattare la mobilità: ecco quello che serve per snellire ed utilizzare al meglio il personale della Regione siciliana ed evitare la paralisi. Per anni l’alibi è stato quello della rigidità sindacale che avrebbe impedito lo spostamento dei lavoratori. Ma quando la Uil ha dichiarato che avrebbe favorito i processi di mobilità, l’Amministrazione anziché confrontarsi ha preferito attuare le procedure d’interpello, pur sapendo che sono perfettamente inutili”. Lo dicono il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, ed Enzo Tango della Uil Fpl, che aggiungono: “L’impressione è che si cerchino sempre alibi per mantenere ingessata e inefficiente la macchina burocratica regionale e, se possibile, favorire qualche clientela con contratti esterni. Ricordiamo – continua il leader della Uil – che i dirigenti sono 1.750 e dovrebbero coprire 800 strutture. Più del doppio del fabbisogno, quindi. L’assessore all’Economia Agnello lamenta, invece, che i suoi uffici sono sempre più sguarniti. Questa situazione indica che la collocazione e il conferimento dei loro incarichi è del tutto arbitraria e caotica. Va modificata la Legge 10/2000 e per questo chiediamo al Governo Crocetta la definizione di una norma da portare al Parlamento regionale col sostegno delle organizzazioni sindacali. Non basta denunciare. Dopo bisogna adottare provvedimenti opportuni per cambiare le cose”.

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Regione, Barone: “Basta annunci. Il Governo Crocetta dia subito risposte certe ai lavoratori”

PALERMO. “Il Governo Crocetta continua ad annunciare riforme ma sino ad oggi niente di concreto è stato fatto. I lavoratori, da mesi senza stipendio, sono stanchi di questa politica che non da loro certezze sul futuro”. Ad esprimere forte preoccupazione è Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Il confronto sul futuro della Sicilia non deve avvenire solo attraverso i media ma attorno a un tavolo, con le organizzazioni sindacali. Questa Amministrazione ha serie difficoltà a mantenere gli impegni e se continua a fuggire così resteranno solo annunci e gravi emergenze. La Uil non è più disposta a perdere tempo e conferma di essere pronta al confronto o alla lotta. Adesso scelga il Governo regionale”.

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Lavoro, Borrelli: “Ma quale carenza di organico, il Governo Crocetta utilizzi e subito il personale ex Asu”.

PALERMO. “Ancora una volta la Regione siciliana, vista la carenza di organico, cerca lavoratori come 24 nuovi custodi per le miniere. Questo sindacato sollecita, invece, il Governo Crocetta ad utilizzare il personale ex Asu. Si tratta di seimila lavoratori sussidiati con fondi regionali, alcuni dei quali ancora in attesa di collocazione”. Lo dice Gianni Borrelli, segretario regionale della UilTemp Sicilia, che precisa: “Lo scorso luglio l’assessorato al Lavoro aveva iniziato a rendere produttivo questo personale, utilizzando un centinaio di lavoratori Asu presso i musei. Operazione che, però, è stata bloccata senza alcuna spiegazione. Chiediamo, quindi, l’apertura di un tavolo di confronto per utilizzare al meglio le risorse umane che già ci sono senza, come spesso accade, allargare il bacino del precariato. Stabilizzare quelli che abbiamo e fornire servizi utili alla città è già possibile”.

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Formazione, Raimondi: “Positive intenzioni del Governo Crocetta. Ma senza risposte concrete sarà protesta”

PALERMO. “E’ positivo riscontrare che oggi il Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione della Regione siciliana abbia a disposizione 130 milioni e che la direttiva necessaria per avviare le procedure che porteranno al finanziamento delle attività 2014-2015 sarà emanata mercoledì della prossima settimana. Anche se in ritardo abbiamo, quindi, una data certa. Tuttavia nutriamo forti perplessità in merito alle modalità e ai tempi di erogazioni di questi fondi”. Lo dice il segretario regionale, Giuseppe Raimondi, che ieri ha preso parte al confronto tra Governo regionale, enti e Cgil, Ugl e Snals. La convocazione aveva come oggetto le procedure necessarie all’avvio del pagamento della terza annualità ai lavoratori della Formazione e alla fine dell’incontro non è stato siglato alcun accordo. “Abbiamo ribadito al Governo Crocetta – precisa Raimondi – un impegno straordinario per dare risposte immediate alle emergenze che attanaglio il settore: dall’avvio del Progetto Prometeo, con la garanzia per tutti gli idonei (duemila circa), all’adozione del nuovo Piano triennale per Iefp (percorsi di istruzione e formazione professionale) sino al pagamento delle retribuzioni pregresse che in alcuni casi ammontano a circa 25 mensilità (quasi 5mila persone). Questo sindacato – conclude il segretario regionale -, da sempre aperto al confronto nell’interesse del lavoro e dei lavoratori, è pronto a mettere in campo ogni azione di protesta se non otterrà in tempi brevi risposte concrete, così come promesso dal Governo Crocetta”.