Palermo. “L’emergenza Coronavirus ha reso drammatica la situazione anche in Sicilia. Invitiamo, quindi, tutti i cittadini a rispettare le indicazioni fornite dal governo nazionale e regionale e ad evitare al massimo contatti e assembramenti per limitare la diffusione del virus. La Uil Sicilia ha già ridotto al minimo le riunioni e riorganizzato i servizi. Per quanto riguarda Patronato, Caf, assistenza agli Inquilini e ai consumatori abbiamo dato indicazione di ricevere solo su appuntamento per evitare disagi e non favorire condizioni di contagio”. Così il segretario generale Claudio Barone, che aggiunge: “La situazione economica nella nostra Isola è critica in tutti i settori. In particolare è già al collasso quello del Turismo, dove le agenzie di viaggio hanno ridotto il personale del dieci per cento. Non va meglio per le strutture alberghiere, nella maggior parte dei casi infatti non partiranno i contratti a tempo determinato che cominciano con la stagione turistica. Soffrono anche pub, discoteche, ristoranti ed esercizi commerciali, quasi tutti vuoti. C’è almeno un dipendente in esubero per ogni realtà. E’ necessario, quindi, evitare licenziamenti ma soprattutto che queste attività non chiudano. Per questo chiediamo ammortizzatori sociali e indicazioni precise. Intanto per gli artigiani sono già partiti alcuni protocolli che prevedono aiuti per fronteggiare l’emergenza. Ma la cosa più importante sono le assunzioni, già garantite, nelle strutture sanitarie. Medici e infermieri, che stanno fronteggiando in maniera egregia l’emergenza Coronavirus, sono in condizione di forte stress. E’ necessario sostenerli e avere subito risposte
Autore: admin-uilsicilia
Coronavirus, Barone: “Serve analisi oggettiva e non dichiarazioni roboanti”.
Palermo. “C’è bisogno di un’analisi oggettiva e non di dichiarazioni roboanti che aumentano solo panico e che di certo non risolvono i problemi reali. Per questo, prima di tutto, serve monitorare e fornire materiali necessari, garantire al meglio turni e presenze nelle strutture ospedaliere siciliane, già in condizione di forte stress”. Così Claudio Barone, segretario della Uil Sicilia, che aggiunge: “Occorre tutelare chi lavora nel settore sanitario per potere garantire un servizio all’altezza dell’emergenza. Chiediamo al Governo Musumeci e all’assessore Razza di non continuare a sfuggire al confronto con le organizzazioni sindacali”.
Scuola, Parasporo e Tornabene: “Dopo vent’anni ottenuto il riconoscimento della professionalità per 290 ex co.co.co”.
Palermo. “Esprimiamo grandissima soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento che vedrà, dopo oltre vent’anni di precariato, la trasformazione a tempo pieno del contratto di lavoro di 553 ex co.co.co – 290 sono siciliani – tra assistenti amministrativi e assistenti tecnici a partire dal prossimo anno scolastico”. Lo dichiarano Claudio Parasporo e Maria Tornabene (nella foto), segretario generale della Uil Scuola Sicilia e referente personale Ata, che spiegano la lunga e complicata vertenza: “Nel 2018, 789 lavoratori sono stati assunti con un contratto part time pari al 50% dell’orario settimanale, ovvero 18 ore al posto di 36, e ciò ha determinato una perdita del salario rispetto a quanto percepivano con il contratto di collaborazione coordinata e continuativa. Poi lo scorso anno un emendamento della legge di bilancio ha permesso la trasformazione a tempo pieno ma solo per i primi 226 lavoratori inseriti nella graduatoria nazionale e dopo il superamento di un concorso a titoli e colloquio creando una differenza di trattamento. 563 lavoratori, infatti, sono stati esclusi. Oggi per quelli rimasti, la Uil Scuola Sicilia, sindacato maggiormente rappresentativo, ha finalmente ripristinato lo stato di diritto come riconoscimento della professionalità. Adesso attendiamo l’approvazione del decreto e la conversione in legge prevista entro il 29 febbraio”.
Regione, Barone: “Ecco le emergenze in Sicilia. Chiediamo tavoli di confronto, promessi e mai avviati”.
Palermo. “Senza interventi immediati, gli insediamenti industriali del settore petrolchimico in Sicilia rischiano la chiusura con un crollo del Pil e decine di migliaia di licenziamenti. La crisi coinvolgerebbe l’area industriale di Milazzo, Augusta/Priolo e Gela, e avrebbe un impatto anche più grande di quella dell’acciaieria di Taranto. Per questo è necessario concordare con le aziende obiettivi e tempistiche per l’abbattimento delle emissioni per il miglioramento della qualità dell’area che consentano la riconversione degli impianti. Diversamente arriveremmo alla chiusura degli stabilimenti, a decine di migliaia di licenziamenti e al tracollo dell’economia”. Questa è stata la prima emergenza che la Uil Sicilia, guidata da Claudio Barone, ha posto all’attenzione della commissione bilancio dove si è discusso del documento di programmazione economica e finanziaria. E il segretario generale ha aggiunto: “Evitato il default dei conti della Regione siamo in attesa di capire quale sarà il bilancio proposto dal governo regionale. Tutt’oggi permane l’allarme per i tagli previsti che ammontano a 500 milioni di euro e dei quali vorremmo capire modalità e distribuzione. Anche sul sistema delle Partecipate – continua il leader della Uil Sicilia – la Corte dei Conti ha evidenziato la sussistenza di una pesante situazione debitoria per la quale occorre intervenire subito e per la quale invochiamo un confronto. La Regione, inoltre, si è impegnata a procedere con riforme strutturali, la più importante è quella del sistema dei rifiuti che, però, sconta la necessità di collocare più di 12mila addetti e di un debito che supera i due miliardi di euro. Anche per quanto riguarda il sistema delle esazioni fiscali registriamo un allarme da parte di Riscossione Sicilia che annuncia il collasso già per il prossimo giugno”. E Barone prosegue: “E’ drammatica la situazione in cui versano i collegamenti. Malgrado gli annunci non sono stati ancora sbloccati i lavori sulle principali tratte siciliane ed è impedito il transito dei mezzi pesanti sulla Palermo-Catania con conseguenze negative sull’industria di trasformazione alimentare. E più in generale sulla possibilità di esportare i nostri prodotti ortofrutticoli. A fronte di un contenzioso verso Anas ed Rfi per insufficienza di interventi, la Regione non ha ancora chiarito qual é il destino del Consorzio autostrade siciliane per il quale invochiamo la costituzione in ente economico. Queste sono alcune delle priorità rilevate dalla Uil. E’ chiaro che il bilancio regionale ha ancora problemi di equilibrio ed è fortemente ingessato. E’ fondamentale la possibilità di utilizzare i fondi europei, cosa che oggi non avviene in modo sufficiente. L’intervento di supporto tecnico di soggetti esterni, a cui oggi si fa ampio ricorso, può aiutare ma non è risolutivo. Occorre recuperare nella macchina regionale professionalità idonee a gestire questo tipo di responsabilità senza le quali perderemmo opportunità di crescita. Per questo abbiamo rappresentato la necessità di aprire tavoli di confronto, sino ad oggi promessi ma mai avviati, per entrare nel merito delle singole questioni”.
Trasporti, Barone: “Situazione devastante in Sicilia. Questo sindacato già pronto alla mobilitazione“.
Palermo. “Per la Uil Sicilia la stagione di lotte e mobilitazioni è già partita e contro il vergognoso dissesto delle strade questo sindacato scenderà in piazza il prossimo sabato, 25 gennaio, ad Agrigento per una manifestazione di protesta. Vogliamo rivendicare le opere infrastrutturali rimaste incompiute che hanno l’effetto di paralizzare la viabilità su tutto il territorio, partendo proprio da una delle province più martoriate. La marcia avrà inizio alle 11 davanti la rotonda “Giunone” di Agrigento e si fermerà alla rotonda della “Strada degli Scrittori”. Lo afferma lo stesso segretario Claudio Barone che aggiunge: “La situazione nell’Isola è drammatica. I siciliani ancora oggi sono costretti a percorre strade colabrodo con cantieri bloccati e migliaia di edili senza occupazione. E’ necessario intervenire subito sbloccando fondi, che ci sono, fare ripartire i cantieri e controllare l’andamento dei lavori. La Regione deve procedere a ridare efficienza al Cas rendendolo un ente economico autonomo”.
Emergenza Rifiuti, Caleca: “Chiediamo subito un confronto con Ars e Governo regionale“.
Palermo. “Chiediamo risposte concrete e soluzioni immediate per fronteggiare l’emergenza rifiuti e per tutelare cittadini e lavoratori, in caso contrario siamo pronti alla mobilitazione”. Così Piero Caleca, segretario della Uil Trasporti di Palermo, che continua: “Avevamo lanciato già l’allarme lo scorso ottobre ma nulla sino ad oggi è stato fatto. Abbiamo assistito solo a sterili polemiche ed a un continuo scaricabarile tra Regione, Comune e Rap. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: ogni giorno la citta è invasa dall’immondizia e il sistema di raccolta è oramai al collasso. Per questo chiediamo subito un confronto con la commissione Bilancio dell’Ars e il Governo regionale. E’ necessario accertare, senza ulteriori ambiguità, come stanno le cose e sbloccare una situazione già diventata drammatica”.
Disavanzo del bilancio, Barone: “Tagli inaccettabili, a pagare non possono essere sempre i più deboli”.
Palermo. “E’ inaccettabile che per fare fronte al disavanzo aggiuntivo, denunciato dalla Corte dei Conti, il governo regionale si prepari a tagliare servizi essenziali ai cittadini. In una regione dove già, tra l’altro, sono già in una condizione di criticità. A pagare non possono essere sempre i più deboli”. Così Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che esprime profonda preoccupazione: “Temiamo per trasporti, teatri, scuole. Senza contare lavoratori e precari. Questi sono interventi inaccettabili e su queste misure “lacrime e sangue” la Uil farà di tutto per opporsi”.
Ato idrici, Barone: “Il rischio di perdere fondi Ue è inaccettabile”.
Palermo. “Il rischio di perdere dodici milioni di fondi comunitari per le infrastrutture che riguardano la gestione delle risorse idriche è inaccettabile. E’ necessario risolvere subito i problemi e intervenire per garantire servizi essenziali ai cittadini e creare buona occupazione”. Così Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che risponde all’allarme lanciato dal ministero dell’Ambiente: “Chiediamo un confronto al presidente Musumeci e all’assessore Pierobon per affrontare insieme questa emergenza. La nostra Isola non può permettersi di perdere anche queste risorse”.
Incidente sul lavoro a Palermo, Barone: “Vicini alla famiglia e alla comunità senegalese”.
Palermo. “Morire sul posto di lavoro è inaccettabile, ma lo è ancora di più se la vittima è un giovane di 18 anni. Esprimiamo profondo alla famiglia e nell’attesa di avere chiarezza dalla magistratura, chiediamo ancora una volta che vengano intensificati i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro”. Così Claudio Barone, segretario generale della Uil Palermo-Sicilia, che aggiunge: “Gli incidenti mortali sul lavoro aumentano, soprattutto in Sicilia. Non vogliamo più assistere alla semplice retorica del “piangere il giorno dopo”, servono scelte ben precise e immediate. Il numero degli ispettori del lavoro è insufficiente. Non ci sono norme valide se non c’è chi vigila per farle rispettare. E’ una scelta colpevole dei governi che sino ad oggi non sono intervenuti. Bisogna smetterla con questo atteggiamento ipocrita, chiediamo una convocazione immediata, insieme all’Inail, per intervenire e garantire ai siciliani massima sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Energia rinnovabile, Barone: “In Sicilia è partita trasformazione, bene ma occorre garantire futuro a lavoratori”
Palermo. “Negli ultimi vent’anni l’occupazione nel settore dell’Energia è diminuita del 60 per cento circa. In Sicilia hanno chiuso, infatti, centrali termoelettriche ed è stato avviato un ridimensionamento delle raffinerie. A peggiorare la situazione scarsi incentivi economici e una burocrazia lenta che non hanno permesso l’implementazione degli impianti di energia rinnovabile e buona occupazione”. Così Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Per questo chiediamo al governo regionale di gestire al meglio e in modo trasparente questa fase di transizione tutelando soprattutto il futuro di decine di migliaia di lavoratori del settore, oggi a serio rischio”. Si discuterà anche di questo all’incontro-dibattito “Sicilia: l’energia per il futuro sostenibile”, organizzato dalla UilTec, guidata nell’Isola da Emanuele Sorrentino. In primo piano il green new deal, ovvero il nuovo corso verde per creare occupazione e nuova ricchezza in modo sostenibile ma anche dati, progetti e ricerche. L’appuntamento è domani, giovedì 14 novembre, a partire dalle 10 presso l’Ecomuseo del Mare (ex deposito locomotive) in via Messina Marine 4 a Palermo. Tra i presenti l’assessore comunale Giusto Catania, l’assessore regionale al ramo, Alberto Pierobon, e il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone. Chiuderà i lavori Paolo Pirani, segretario generale della UilTec.