PALERMO. “L’Ars eviti il dramma e legiferi subito per non mandare in mezzo alla strada migliaia di precari storici siciliani. Senza il loro lavoro si bloccherebbero attività e servizi essenziali per gli Enti locali. Occorre salvare anche i teatri, fondamentali per una prospettiva di sviluppo turistico e culturale della nostra regione”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E non dimentichiamo i Consorzi di ricerca agrari. I progetti, già approvati dal Fondo sociale europeo per milioni di euro, senza il cofinanziamento da parte della Regione andrebbero persi. Adesso è necessario individuare e tagliare subito gli sprechi. Nella Tabella H ci sono sicuramente ma bisogna salvare le cose buone, appostandole magari in un diverso strumento legislativo”. Intanto la Uil Sicilia annuncia per venerdì 11 Maggio presidi di fronte a tutte le Prefetture per sostenere con la lotta le richieste dei precari.