PALERMO. “Bisogna chiudere il prima possibile il contenzioso di 19 milioni, tra la Regione siciliana e l’Inps, sulla Cassa integrazione. Senza una soluzione, infatti, la condizione di incertezza comporterebbe un ulteriore blocco delle erogazioni per aziende e lavoratori”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che alla vigilia dell’incontro fissato per le 10 presso l’assessorato alla Famiglia aggiunge: “Chiediamo l’immediata ripresa dell’esame per le procedure di Cassa Integrazione Guadagni, sia per le proroghe sia per le nuove richieste. Oltre ai 1700 lavoratori di Fiat e Indotto, ai 150 della Keller, ai 200 della cementeria di Gela e ai 250 di Max Service insieme ad altre aziende medio-grandi ci sono anche i lavoratori di piccole imprese, più di un migliaio, che hanno bisogno di essere tutelati. In caso di assenza di strumenti di sostegno al reddito ci saranno licenziamenti di massa, gente alla disperazione e una riduzione forte del nostro tessuto produttivo. Per questo – continua Barone – chiediamo che il Governo nazionale metta a disposizione più risorse per la nostra regione. I venti milioni già concessi rappresentano circa un terzo di quelli stanziati lo scorso anno e bisogna considerare il fabbisogno aggiuntivo della Formazione professionale. Ma occorre fare in fretta, prima che le risorse vengano distribuite ad altre regioni. La Uil, quindi, ritiene assolutamente prioritario che la Regione siciliana completi con scrupolo e solerzia tutte le procedure. Dall’esito dell’incontro di domani valuteremo se sarà comunque necessario continuare in iniziative e mobilitazioni coinvolgendo anche i Prefetti”.