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Regione, Barone: “Manovrina per pagare gli stipendi? Bene ma non basta. La politica smetta di giocare”.

PALERMO. “Subito il pagamento degli stipendi dei lavoratori degli enti collegati al bilancio regionale. Per questo, anche se improvvisata, va accolta la proposta dell’assessore Agnello di sbloccare con 136 milioni la drammatica situazione in cui vivono da troppo tempo queste famiglie. Resta forte tuttavia la preoccupazione sulla Finanziaria bis che, dopo mesi di annunci, non si riesce ancora a sbloccare. Continuando così, infatti, tra pochissimi mesi ci si troverebbe di nuovo in stato d’emergenza”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Speravamo che dopo il rimpasto della giunta regionale, smettessero i giochi di potere e ci fossero le condizioni per cominciare a superare le gravi emergenze, dare risposte certe ai lavoratori e avviare davvero la stagione delle riforme. Permane, invece, una condizione di manifesta insensibilità davanti ai drammatici problemi della gente. Chiediamo, quindi, al Governo Crocetta di aprire subito un tavolo di confronto vero con le parti sociali per individuare le cose da fare e su queste aggregare il consenso necessario per raggiungere gli obiettivi. Non c’è più tempo da perdere altrimenti la situazione diverrà irrecuperabile”.

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Ansaldo Breda, Comella: “Bene confronto ma adesso si rispettino i patti per il bene dei lavoratori”.

PALERMO. “Un piano per salvare l’Ansaldo Breda di Carini è stato presentato e già a partire da oggi i circa 170 operai possono tornare al lavoro ed è stato scongiurato lo spacchettamento del Gruppo. Se gli impegni assunti da Governo nazionale e regionale, da Ansaldo Breda e Finmeccanica andranno rispettati, allora potremo tirare un sospiro di sollievo”. Lo dice Vincenzo Comella, segretario regionale della Uilm Sicilia, che aggiunge: “Il prossimo incontro è previsto il 21 gennaio a Roma. L’intesa non risolve certo i problemi dello stabilimento palermitano ma avvia un confronto. Di certo la parte più importante dovrà farla la Regione che si è impegnata a rinnovare il settore ferroviario e a fare investimenti produttivi per migliorare servizi efficienti ai cittadini e un futuro ai lavoratori”.

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Banca, Sammarco: “Uniti contro la disdetta anticipata del CCNL Credito”

PALERMO. “Penalizzare i lavoratori e cancellare anni di relazioni sindacali, questo in sintesi ciò che succederebbe se lunedi prossimo l’ABI disdettasse, come minacciato, il CCNL dei bancari che andrebbe a scadenza naturale solo il 30 giugno del 2014”. Lo dichiara Gino Sammarco, segretario generale Uilca Sicilia, che aggiunge: “Tutti i lavoratori del comparto del credito si troveranno così a breve privi delle tutele e delle garanzie del loro contratto. Un atto di una gravità e un’arroganza politica inaudita da parte dell’Abi che mira ad esasperare le relazioni industriali proprio in un contesto di crisi economica per il nostro Paese senza precedenti, ma il sindacato non starà a guardare e sempre al fianco dei lavoratori attuerà ogni forma di lotta fino allo sciopero che coinvolgerebbe l’intera categoria. Questi “banchieri” profumatamente pagati, le cui retribuzioni superano talvolta di cento volte il salario di un lavoratore, sordi al richiamo della società che chiede che la banche tornino a sostenere economicamente lo sviluppo e le imprese nel nostro Paese, pensano solo a privare i lavoratori dei propri diritti contrattuali ed economici ottenuti dopo anni di lotte, al solo fine di contenere i costi e poter così mantenere i propri lauti stipendi e benefits” .

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L´allarme della Uil Fpl: “Emergenza nel Pubblico Impiego”.

La Direzione regionale della Uil Fpl Sicilia riunitasi a Catania ha preso atto che, a tutt’oggi, la Regione siciliana nel pubblico impiego vive uno stato di totale commissariamento. Ciò rischia di danneggiare in maniera gravissima l’intero mondo del lavoro pubblico siciliano con penalizzanti conseguenze sui servizi pubblici e sui diritti non solo dei lavoratori ma degli stessi utenti. In allegato il documento. 

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Inps, Franchina: “Disoccupazione in aumento, situazione drammatica. Subito incontro con Crocetta”.

PALERMO. “La situazione è drammatica. In Sicilia ci sono sempre meno posti di lavoro, aumenta la disoccupazione e cresce il ricorso alla Cassa integrazione. Il presidente Crocetta deve intervenire, attivando subito un tavolo di confronto con i sindacati”. Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia e Pino Franchina della Uil Sicilia, commentando così gli ultimi dati dell’Inps. E Franchina aggiunge: “Sino ad oggi non abbiamo ottenuto risposte concrete dall’assessore Bonafede. Non abbiamo visto alcuna regìa che convogli la spesa in termini di priorità, efficacia, contrasto agli sprechi. Piuttosto abbiamo rilevato inadeguatezza degli interventi e una dispersione delle risorse. E tutto questo a dispetto della crescente povertà e della pesante perdita di posti di lavoro. Per questo chiediamo, ancora una volta, un confronto urgente con il presidente Crocetta”.

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Fondi Ue, Barone: “Bene calendario per velocizzare la spesa. In ballo c’è il destino dell’economia siciliana”.

PALERMO. “Sui Fondi europei si gioca il destino dell’economia siciliana. Bene quindi ha fatto il presidente Crocetta e la sua giunta ad approvare un calendario per velocizzarne i tempi di spesa. Per la nostra Isola è fondamentale utilizzare queste risorse per favorire investimenti, infrastrutture e servizi, Non possiamo più permetterci il lusso che vadano sprecate o perdute.”. Lo sostiene il segretario generale, Claudio Barone, che aggiunge: “La capacità di spesa è ancora largamente insufficiente e molte volte quello che si realizza è di scarsa utilità. Dalla manutenzione delle scuole ai servizi agli anziani, dalle infrastrutture di collegamento e informatiche ai fondi per gli investimenti sono tutte occasioni per creare buona occupazione. Per accelerare l’iter burocratico di queste risorse è necessaria però una diversa organizzazione del lavoro e un incremento del personale regionale a ciò dedicato. Per questo la Uil, ancora una volta, – conclude Barone – chiede la convocazione di un tavolo di confronto per verificare quali sono gli interventi necessari per imprimere una forte accelerazione sull’utilizzo di queste risorse”.

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Finanziaria, Barone: “Bene impugnativa Tabella H. Adesso confronto con sindacati per favorire riforme”.

PALERMO. “Bene ha fatto il Commissario dello Stato, Carmelo Aronica, ad impugnare tra gli articoli, anche quello che disciplinava la Tabella H. La Uil Sicilia ritiene, infatti, che sia venuto il momento di mettere fine a questa pratica che da troppo tempo si presta alla “non trasparenza” e al clientelismo”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generala della Uil Sicilia, che aggiunge: “Certo, dentro quella Tabella ci sono anche voci utili e che vanno recuperate ma il metodo non può essere quello della discrezionalità e del favoritismo. Anche il Parlamento regionale avrebbe dovuto prendere atto che il clima è cambiato e che l’intervento del Commissario dello Stato fosse assolutamente prevedibile. Il Governo Crocetta è in evidente difficoltà. Per questo riteniamo – conclude Barone – che un confronto vero con le parti sociali , sino ad ora assolutamente insufficiente, possa rafforzare il consenso sulle proposte di riforma da portare in Parlamento evitando incongruenze e assalti alla diligenza”.

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Finanziaria, Barone: “Bene tagli per risanare il bilancio ma a pagare non devono essere solo i più deboli”.

PALERMO. “Va riconosciuta, al Governo Crocetta, la volontà di risanare i conti della Regione siciliana. Come prevedibile, però, stanno emergendo resistenze e non tutte le operazioni di razionalizzane stanno andando in porto. L’obiettivo più importante, ora, è di evitare che i tagli colpiscano solo i più deboli”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, commentando l’approvazione del bilancio di “luci e ombre” e di alcuni articoli della Finanziaria. E Barone aggiunge: “Abbiamo apprezzato le rassicurazioni sui lavoratori della Formazione professionale anche se ancora oggi non sono stati chiariti tutti i problemi. E servono maggiori certezze per il futuro dei precari e le giuste aspettative per i dipendenti della Regione”. Un segnale più coraggioso da parte della Regione , secondo il segretario generale, servirebbe per favorire lo sviluppo produttivo: “Bene il via libera alla moratoria per i debiti delle piccole imprese con Riscossione Sicilia ma sarebbe giusto prevedere incentivi fiscali per le aziende che decidono di spostare la loro sede legale nella nostra Isola”. E il leader della Uil Sicilia conclude: “Per risanare il bilancio occorre non solo tagliare gli sprechi ma soprattutto favorire lo sviluppo altrimenti ogni anno vivremo sempre lo stesso dramma sociale”.

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Sciopero bancari, la Uilca: “Adesione alta, un successo”.

“Lo sciopero dei bancari di venerdi pomeriggio contro una manovra iniqua e recessiva che punisce i lavoratori dipendenti più di tutti ha avuto molto successo”. Lo dice Gino Sammarco segretario generale della Uilca Sicilia a proposito dell´adesione dei lavoratori del credito allo sciopero generale proclamato dai sindacati confederali. “I bancari – dice Sammarco – hanno sentito il dovere di scioperare anche per il rinnovo del proprio contratto scaduto da tempo e contro la casta dei top manager del credito che fra stipendi e benfits guadagnano anche quattrocento volte più di un dipendente e che come i politici poco riflettono sulla riduzione dei compensi”.

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Termini, vertice positivo su futuro dei dipendenti dell´indotto

ROMA. La riunione in corso al ministero dello Sviluppo economico tra la Dr Motors e i sindacati per il futuro di Termini Imerese ha ribadito che i 350 dipendenti dell´indotto saranno trattati “esattamente come i 1,566 lavoratori diretti della Fiat”. Lo ha spiegato l´amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, lasciando l´incontro. Nei prossimi giorni ci sarà un tavolo con la Fiat per discutere della cassa integrazione per cessata attività e gli incentivi per i pensionamenti. Si continuerà a lavorare su due tavoli paralleli con una nuova riunione con Dr Motors la prossima settimana per fare il punto sullo stato della trattativa con la Fiat. Secondo Arcuri non viene trattata attualmente la questione di una partecipazione pubblica nell´azionariato. “Abbiamo fatto un passo avanti definitivo sull´indotto – ha detto l´amministratore delegato – continuiamo a convergere verso una soluzione che incontri l´interesse di tutti”. – E´ ottimista l´imprenditore Massimo Di Risio sulla possibilità di ottenere un accordo con i sindacati sul futuro dello stabilimento di Termini Imerese, ma “é una lotta contro il tempo”, dice ai giornalisti entrando al ministero dello Sviluppo economico. “Non credo che avremo molte difficoltà se ci sarà buonsenso da parte di tutti”, ha dichiarato il titolare della Dr Motors. “Sulle garanzie occupazionali crediamo di poterle garantire in qualche modo – ha aggiunto – auspichiamo una accelerazione della trattativa. Abbiamo bisogno di tempi brevi”. “La riunione con l´indotto di venerdì è andata bene però questa è una lotta contro il tempo”, ha sottolineato. Da parte sua, Di Risio rivendica “nessuna chiusura” all´ipotesi di avere lavoratori tra gli azionisti, come proposto dalla Regione Sicilia, quanto invece ad una partecipazione pubblica nell´azionariato “ne saremmo contenti”, ha detto. AGGIORNAMENTO DELLE 17.18. Il 18 ottobre ci sarà un nuovo incontro tra i sindacati e la DR Motor sullo stabilimento di Termini Imerese. La trattativa continuerà anche con Fiat su un tavolo parallelo, secondo quanto si apprende da fonti sindacali. AGGIORNAMENTO DELLE 17.29. UILM: DA DR GARANZIE SU CONTRATTI E INDOTTO. “Acquisita la disponibilità di Di Risio a cercare una soluzione per l´indotto ed a garantire ai lavoratori condizioni contrattuali invariate, diventa urgente incontrare Fiat per poter proseguire utilmente il negoziato”. Lo dichiara il segretario nazionale della Uilm Eros Panicali in una nota diffusa al termine dell´incontro sul futuro di Termini Imerese. “Di Risio -spiega Panicali -é disponibile ad assumere alle stesse condizioni salariali e contrattuali attualmente vigenti in Fiat. Per quanto concerne, invece, i lavoratori dell´indotto, la tutela passa attraverso un duplice impegno: verificare la possibilità di dare continuità ai rapporti di servizio e di fornitura e assorbire eventuali esuberi comunque determinatisi nell´indotto, una volta assunti i lavoratori di Fiat”.