PALERMO. “Accelerare la riorganizzazione della Formazione professionale. I lavoratori sono esasperati per il ritardo dei pagamenti degli stipendi e adesso aspettano solo atti concreti da parte del Governo regionale che scongiurino la messa in mobilità prevista per il prossimo Gennaio”. Lo dicono il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, e Giuseppe Raimondi della Uil Scuola, oggi alla manifestazione a Palermo. E aggiungono: “Dopo il confronto con il presidente Crocetta, che ha individuato un percorso condivisibile, bisogna produrre atti concreti che consentano agli enti della Formazione professionale di proseguire le attività e che tutelino i lavoratori. Per questo in piazza sfila anche la Uil Sicilia, per riaffermare ancora una volta di essere a favore delle riforme ma soprattutto per sottolineare che le riforme non si possono fare senza il sostegno di lavoratori e del sindacato”.
Categoria: Formazione
Formazione, Barone e Raimondi: “Futuro dei lavoratori a rischio. Adesso dal Governo regionale risposte concrete”.
PALERMO. “Malgrado le tante rassicurazioni ricevute dal Governo Crocetta, sul settore della Formazione professionale non si sono ancora visti atti concreti. I lavoratori attendono da mesi lo stipendio e il prossimo Giugno si concluderà l’attività formativa. Il tempo sta per scadere e se non si renderanno disponibili le risorse, già individuate, non sarà possibile evitare i licenziamenti di massa”. Lo sostengono il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, e Giuseppe Raimondi della Uil Scuola. E aggiungono: “La situazione degli Sportelli formativi non è migliore perché manca ancora un’ipotesi di salvataggio. Alla Regione abbiamo dato e continueremo a dare la nostra disponibilità per soluzioni che tamponino l’emergenza e vadano nella direzione della riforma del settore. Molte delle affermazioni e delle proposte del Governo regionale – conclude il leader della Uil Sicilia – sono condivisibili ma adesso bisogna passare ai fatti. Se si indugia ancora, sarà poi troppo tardi per operare in una logica diversa da quella della pura e semplice emergenza. Per questo la pressione del sindacato continuerà finché non otterremo atti concreti”.
Finanziaria, Barone: “Evitato dramma precari. Adesso confronto con sindacati per favorire sviluppo”.
PALERMO. “Per il precariato è stato evitato il dramma ma per tagliare gli sprechi e favorire lo sviluppo dell’Isola si poteva fare di più. Il parlamento regionale ancora una volta si è prodotto in un assalto alla diligenza dando la sensazione di privilegiare interessi particolari piuttosto che il risanamento e lo sviluppo”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, commentando l’approvazione della Finanziaria, che aggiunge: “Adesso bisogna concretizzare le misure indicate per la Formazione siciliana e aprire un confronto con il Governo nazionale per la stabilizzazione dei precari degli Enti locali e per aumentare i fondi destinati a Cassa integrazione e ammortizzatori sociali. Ma per uscire dalla mera gestione delle emergenze, il presidente Crocetta deve finalmente decidersi ad aprire un confronto vero con le parti sociali. Probabilmente, se questo fosse stato fatto prima, anche l’approvazione del bilancio e della finanziaria si sarebbe giocata su un terreno meno insidioso e più stabile. Difendere le aziende in crisi ed evitare licenziamenti è il primo compito ma occorre anche favorire nuovi investimenti, nazionali e stranieri, che creino occupazione altrimenti ogni anno ci ritroveremo sempre e solo a parlare di tagli e di precari”.
Formazione, Raimondi: “Pronti alla riforma del settore ma prima è necessario tutelare i lavoratori”.
Palermo. “Siamo pronti al confronto con il Governo regionale per riformare il settore della Formazione professionale ma è necessario prima di tutto tutelare e garantire il futuro dei lavoratori. Solo con queste garanzie sarà possibile avviare un dialogo vero”. Lo dice Giuseppe Raimondi della Uil Scuola, che precisa: “Domani è convocato il tavolo tecnico istituzionale per affrontare il progetto di riforma del settore. Sarebbe un errore, però, pensare di potere iniziare senza prima aver messo in sicurezza migliaia di posti di lavoro. Gli interventi per tamponare l’emergenza e le soluzioni definitive per rendere il settore efficiente devono essere strettamente collegate. Il tavolo di concertazione – conclude Raimondi – non può essere soltanto formale ma deve entrare nel merito. Apprezziamo comunque la volontà dichiarata dall’assessore Scilabra, alla quale abbiamo già da tempo segnalato che sono gravi e urgenti i problemi da risolvere”.
Formazione, Raimondi: “Da Roma stop agli ammortizzatori sociali. A rischio 2.500 lavoratori. Subito tavolo di confronto”.
PALERMO. “Il ministero del Lavoro sembra avere un ripensamento sugli ammortizzatori sociali dei dipendenti della Formazione professionale siciliana e fornisce una nuova interpretazione che lascerebbe 2.500 lavoratori, già Na Natale, senza soldi.”. Lo dice Giuseppe Raimondi della segreteria della Uil Sicilia, che oggi a Palermo ha incontrato un gruppo di lavoratori in via Imperatore Federico. E Raimondi spiega: “Per negare la cassa integrazione ai lavoratori si vogliono applicare le nuove regole del Jobs act retroattivamente. Altro che tutele crescenti. Siamo in piena macelleria sociale. Per questo, dopo avere già presentato ricorso al Comitato europeo per i diritti sociali e indetto manifestazione e proteste, chiediamo subito l’apertura di un tavolo di confronto a livello regionale e nazionale”.
Cassa integrazione, Barone: “Chiudere subito il contenzioso tra Regione e Inps”.
PALERMO. “Bisogna chiudere il prima possibile il contenzioso di 19 milioni, tra la Regione siciliana e l’Inps, sulla Cassa integrazione. Senza una soluzione, infatti, la condizione di incertezza comporterebbe un ulteriore blocco delle erogazioni per aziende e lavoratori”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che alla vigilia dell’incontro fissato per le 10 presso l’assessorato alla Famiglia aggiunge: “Chiediamo l’immediata ripresa dell’esame per le procedure di Cassa Integrazione Guadagni, sia per le proroghe sia per le nuove richieste. Oltre ai 1700 lavoratori di Fiat e Indotto, ai 150 della Keller, ai 200 della cementeria di Gela e ai 250 di Max Service insieme ad altre aziende medio-grandi ci sono anche i lavoratori di piccole imprese, più di un migliaio, che hanno bisogno di essere tutelati. In caso di assenza di strumenti di sostegno al reddito ci saranno licenziamenti di massa, gente alla disperazione e una riduzione forte del nostro tessuto produttivo. Per questo – continua Barone – chiediamo che il Governo nazionale metta a disposizione più risorse per la nostra regione. I venti milioni già concessi rappresentano circa un terzo di quelli stanziati lo scorso anno e bisogna considerare il fabbisogno aggiuntivo della Formazione professionale. Ma occorre fare in fretta, prima che le risorse vengano distribuite ad altre regioni. La Uil, quindi, ritiene assolutamente prioritario che la Regione siciliana completi con scrupolo e solerzia tutte le procedure. Dall’esito dell’incontro di domani valuteremo se sarà comunque necessario continuare in iniziative e mobilitazioni coinvolgendo anche i Prefetti”.
Formazione , fondi a nuovi enti
In tutto sono 14 e hanno ottenuto finanziamenti per cifre che oscillano tra i 250 mila e i 288 mila euro. In ogni caso hanno ottenuto l’approvazione di un solo progetto in una singola provincia. Tre di questi enti sono di Agrigento. Confermate tutte le realtà storiche.
Caos Formazione, Lombardo: “Sistemeremo tutto”
PALERMO. Formazione ancora nel caos. Dopo il no di Centorrino a ulteriori finanziamenti per il settore e la divisione sulla ipotesi di ulteriori fondi per il ´Prof 2011´ per garantire il pagamento degli enti se il Piano di formazione 2012 subisca un ritardo superiore a 3 mesi, nemmeno la giornata di martedì è stata tra le più tranquille. “Sulla formazione professionale troveremo un accordo attorno a una proposta che farà il governo”, ha detto il governatore Raffaele Lombardo ai giornalisti a conclusione dei lavori parlamentari a Palazzo dei Normanni. Non così tranquilli e sicuri sono invece i sindacati, che attaccano l’operato. “A differenza di quello che sostiene il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, in Sicilia sarà estremamente difficile far partire il prossimo marzo i corsi di formazione professionale a carico dei Fondi europei”, dicono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, e Giuseppe Raimondi, della Uil Sicilia. “La previsione di Lombardo sulla formazione professionale non è realistica. E´ noto, infatti, che Bruxelles non è disponibile a pagare l´attività, prima che questa cominci. Quando, anche questa volta, scopriremo il ritardo nella presentazione del piano formativo da parte della Regione, allora sarà impossibile rimediare. Fra qualche mese ci ritroveremo un sistema de-finanziato e l´impossibilità di pagare gli stipendi ai lavoratori del settore. Lavoratori che, fra l´altro, non potranno neanche godere della cassa integrazione in deroga, perché per il 2012 il governo nazionale non ha ancora provveduto a finanziarla”. Barone aggiunge: “Le rassicurazione di Lombardo non bastano. Chiediamo al governo regionale di aprire subito un confronto con le organizzazioni sindacali per entrare nel merito dei problemi, dalla cui soluzione dipende la possibilità per migliaia di famiglia di sopravvivere. Nell´attesa annunciamo forme di mobilitazione. Adesso servono risposte più convincenti”. Intanto la commissione Bilancio dell´Ars, presieduta da Riccardo Savona, che ha ascoltato in audizione il dirigente generale del Dipartimento istruzione e la formazione professionale Ludovico Albert, “ha sollevato la necessità di ulteriori chiarimenti in merito ai tempi previsti per l´avvio del prof 2012-2014”. “Sia il governo che il dirigente generale – dice Savona – hanno assicurato che non ci saranno ritardi e che i bandi partiranno entro i termini fissati. Nonostante ciò, mi rendo conto che sarebbe necessario un oculato monitoraggio degli avvisi, che dovrebbero partire entro i termini fissati, per poter realmente avere certezza che non ci saranno interruzioni di attività nei primi mesi del 2012. D´altro canto non sottovaluto l´opportunità di predisporre delle risorse per il finanziamento di quota parte dell´istituto di cassa integrazione in deroga. Così la commissione potrà procedere con l´esercizio provvisorio, senza alcuna riserva”.
Formazione, sindacati in piazza il 7 luglio
Cgil Cisl e Uil siciliane hanno proclamato per il 7 luglio lo sciopero generale dei lavoratori della formazione professionale, che in mattinata terranno una manifestazione davanti palazzo d’Orleans. La decisione e’ scaturita dall’attivo unitario dei lavoratori delle tre sigle, svoltosi oggi a Palermo, per discutere dei problemi del settore e di un documento unitario dei sindacati confederali e di categoria, che e’ stato inviato al governo regionale e all’Ars. Cgil, Cisl e Uil assieme a Flc e Cisl e Uil scuola chiedono alla Regione di rendere disponibili entro luglio i 60 milioni annunciati dal governatore, necessari a sbloccare gli stipendi e per garantire percorsi di sostegno al reddito. Sollecitano, inoltre la definizione. assieme ai sindacati, di un piano di riorganizzazione che dia corpo al fondo di garanzia e agli ammortizzatori sociali. “Al ministero del Lavoro – sostengono Cgil, Cisl e Uil- la Regione deve chiedere inoltre l’applicazione, nell’Isola, della procedura nazionale per gli ammortizzatori in deroga”. Per i sindacati il governo regionale deve aprire un “tavolo di crisi” sul settore, perche’, come dice il titolo del loro documento “I lavoratori siciliani della formazione non devono continuare a pagare gli effetti degli errori del governo regionale”. La nota, mette a fuoco la “situazione attuale di emergenza sociale” e disegna in proposito “l’assetto di prospettiva”. Al primo punto, “l’emergenza stipendi e occupazione” che, per Cgil Cisl e Uil, necessita di “interventi rapidi e specifici”. E riguardo ai 60 milioni dichiarati dal governo, è necessario, scrivono, che siano adottati, immediatamente, gli “atti amministrativi e legislativi occorrenti”. Lo stanziamento, precisano, “in conseguenza dell’impossibilità di avviare in tempo utile le attività formative finanziabili con l’Fse”, dovrà dare copertura alle attività di formazione per il 2011 e anche al fondo di garanzia per i lavoratori. Cgil Cisl e Uil denunciano “l’assenza di capacità di programmazione e attuazione dei necessari interventi di riorganizzazione del settore; la superficialità e l’approssimazione che hanno caratterizzato il governo dell’intero sistema formativo”. Ma anche “le responsabilità di taluni enti che non hanno gestito con equilibro, le attività”. Così, è saltata l’intera architettura, affermano. Fanno anche un rapido excursus. Il costo del Prof cresce da un decennio almeno. E questo, “per l’aumento degli enti ammessi a finanziamento; per l’incremento delle ore finanziate; per la differenziazione del costo orario gradualmente introdotto tra enti”. Parallelamente si è registrata, osservano i sindacati, una “situazione di rilevante esubero di personale, concentrata prevalentemente nell’area amministrativa”. Ora, è tempo di una svolta. E di ridisegnare un sistema nuovo. Per questo occorrono, tra l’altro, “l’albo unico dei lavoratori del settore” e la “riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori in esubero”. Inoltre, la programmazione delle attività dovrà essere triennale. E il nuovo sistema di accreditamento degli enti dovrà essere fondato, insistono Cgil Cisl e Uil, sul “rispetto della legislazione vigente e di parametri oggettivi”. Al riguardo, i sindacati indicano, specificamente: il Durc, il rispetto del contratto nazionale di lavoro, l’applicazione della legislazione del lavoro, la certificazione di qualità, la rendicontazione degli anni precedenti, la regolare tenuta del bilancio d’esercizio”.
Formazione, Barone: “Bene stipendi sbloccati ma l´attenzione va mantenuta alta”.
PALERMO. “E´ importante che a 48 ore dalla decisione del presidente Lombardo, di integrare i 60 milioni per il Piano per l´offerta formativa, ci siano anche i mandati per il pagamento degli stipendi dei lavoratori della formazione professionale”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Speriamo che questo sia un segnale che la musica è cambiata e che non si voglia puntare allo sfascio del sistema formativo e soprattutto sulla precarizzazione di migliaia di lavoratori. La Uil – continua Barone – esprime grande soddisfazione ma ritiene comunque che va mantenuta alta l´attenzione. Ancora oggi infatti non tutti i problemi sono stati risolti”.