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Uilm, Comella: “I lavoratori di Termini in condizioni drammatiche. Governo Renzi ha tradito tutte le promesse ma indietro non si torna”.

Palermo. “E’ inaccettabile che, dopo quattro anni dal primo accordo di reindustrializzazione, nulla ancora sia partito. I lavoratori hanno fatto grossi sacrifici nella speranza della ripresa del sito, ma fino ad ora il Governo Renzi ha tradito tutte le promesse. Ecco perché la Uilm respinge l’ipotesi di azzerare tutto. Anzi chiede che si arrivi subito alla firma del Contratto di Sviluppo, più volte annunciato, e indispensabile per avviare investimenti e lavoro”. Lo dice Enzo Comella, segretario della Uilm Palermo, dopo la riunione del comitato direttivo di in vista dell’incontro del 29 settembre al ministero dello Sviluppo economico, per discutere della drammatica vertenza che riguarda i lavoratori di Termini Imerese. E Comella continua: “Vogliamo capire l’impatto che avrà la nuova normativa del Jobs Act sull’accordo di Termini Imerese, visto che riduce sia le possibilità di utilizzo e la durata degli ammortizzatori sociali, già alla base del piano industriale e garantiti dal Governo nazionale”. Inoltre la Uilm “ribadirà l’esigenza di sapere cosa è successo al piano di industrializzazione di Mossi-Ghisolfi e Landi, che avrebbe dovuto offrire occupazione per i lavoratori dell’Indotto, oggi in cassa o mobilità. Infine, solleciteremo la riapertura del bando per le manifestazioni di interesse”.

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Incidente raffineria Eni, Barone e Sorrentino: “Tragedia annunciata e domani 8 ore di sciopero“.

Palermo. “Ci stringiamo forte alle famiglie dei due operai siracusani, morti a causa di un grave incidente alla raffineria Eni Versalius di Priolo. Ancora una volta si tratta di una tragedia annunciata vista la continua assenza di controlli nell’assegnazione degli appalti. Un problema da anni denunciato da questo sindacato”. Lo dicono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, ed Emanuele Sorrentino della Uiltec Sicilia, che hanno già indetto per domani 8 ore di sciopero: “Chiediamo più controlli e una formazione continua per gli operai. Non è possibile andare avanti così”.

Immagine: di autore incerto disponibile su internet – Policy

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Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil: “Blackout sempre più frequenti in Sicilia. Subito investimenti per migliorare rete e servizio

Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil: “Blackout sempre più frequenti in Sicilia. Subito investimenti per migliorare rete e servizio”. Palermo. Blackout elettrici sempre più frequenti in Sicilia. Ecco perché i sindacati chiedono subito investimenti per il miglioramento della rete elettrica. Solo nel 2014, infatti, l’Enel ha versato all’Autorità dell’Energia una penale di circa 12 milioni per aver superato numero e minuti medi di interruzione per cliente, previsti a livello nazionale. E per quest’anno già si stima che la penale da pagare sarà superiore. “Questo disservizio – denunciano Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil – si verifica soprattutto nei mesi più caldi ma anche in condizioni climatiche ed eventi atmosferici appena fuori norma. La mancata programmazione di investimenti negli anni passati ha determinato oggi una situazione drammatica per le famiglie, le imprese, il commercio e il settore turistico. E’ necessario, quindi, prevedere forti investimenti sulla rete ma anche nuove assunzioni visto che quelle già effettuate non compensano gli esodi. Senza interventi immediati e concreti – continuano i sindacati – aumenterà il divario con le regioni più virtuose e le aziende, intenzionate ad investire nel nostro territorio, andranno altrove”.

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Green Energy, Pirani e Ferro: “Progetti e fondi bloccati. Governo Crocetta agevoli nuovi investitori”

PALERMO. “Tre progetti di riconversione per quasi 500 milioni su Gela, San Filippo del Mela e Augusta. Un piano di nuovi investimenti per il completamento delle linee di Terna sull’alta tensione per quasi 600 milioni”.

Queste sono solo alcune delle iniziative industriali che puntano in Sicilia alla Green Energy e a nuove fonti energetiche, e che saranno presentate al convegno organizzato dalla UilTec Sicilia a Palermo il prossimo 25 giugno presso la sala congressi dell’Orto botanico a partire dalle 9.30. Per l’occasione saranno presenti i rappresentati nazionali di Eni, Terna ed Edipower, oltre che gli assessori regionali Contrafatto e Croce, e Marco Beccali dell’Università di Palermo. A concludere i lavori il segretario nazionale della UilTec, Paolo Pirani.

“Saranno presentate tutte le iniziative industriali che nell’Isola possono creare nuova e buona occupazione”, dice Antonio Ferro, segretario regionale della UilTec Sicilia, che aggiunge: “A rischio ci sono i 600 milioni di Terna che da anni non si riescono a spendere per colpa di ricorsi e di una lenta burocrazia. Uno dei settori in cui la Sicilia non avrebbe concorrenza, visto il clima favorevole e le condizioni del territorio, è quello dell’energia solare. A Catania c’è stato già un primo investimento da parte di grosse aziende internazionali per la produzione di pannelli solari ma per mancanza di investimenti sulla ricerca non si sono ottenuti risultati. Per questo chiediamo al Governo Crocetta di sbloccare le autorizzazioni e di creare le giuste condizioni per chi decide di investire nell’Isola”.

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Ato Rifiuti, l’allarme dei sindacati: “Passo indietro di alcuni sindaci. A rischio il futuro di 260 lavoratori. Subito verifiche”.

Palermo. “I sindaci dell’ormai ex Ato Pa 2 devono rispettare i patti e fare tornare in servizio i 260 lavoratori, sospesi dallo scorso 23 Dicembre”.

A chiederlo sono le organizzazioni sindacali di Fp Cgil, Fit Cisl Ambiente, Uil Trasporti, Ugl e Fiadel che aggiungono: “Questo impegno, già sottoscritto con il curatore fallimentare, prevede che anche il singolo comune possa trasmettere gli atti per l’affitto del ramo d’azienda. Nelle ultime ore abbiamo registrato però un improvviso dietrofront da parte di alcuni sindaci, ai quali chiediamo invece di fare il loro dovere per il bene dei lavoratori.

Il commissario straordinario nominato dalla Regione verifichi il mantenimento degli impegni presi con il curatore e le organizzazioni sindacali”.

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Almaviva, Tumminia: “Bene acquisizione Wind ma il confronto resta aperto per tutelare diritti lavoratori”.

PALERMO. “Siamo soddisfatti, il lavoro è stato lungo ma la strada intrapresa da questo sindacato, per tutelare lavoro e sviluppo nell’Isola, è stata quella giusta. Per i prossimi tre anni sarà garantita l’occupazione ai 1.700 dipendenti di Almaviva. E’ stata, infatti, confermata l’acquisizione della commessa Wind su Sicilia e Lombardia”. Lo dice il segretario della Uilcom Sicilia, Giuseppe Tumminia, che aggiunge: “Adesso al tavolo nazionale si dovranno trovare le soluzioni giuste per garantire i livelli occupazionali e la tenuta salariale. Siamo consapevoli di dovere affrontare una trattativa non scontata per garantire i diritti di questi lavoratori. Intanto – continua Tumminia – di positivo c’è la decisione di Almaviva di abbandonare alcune “fantasiose” richieste come il passaggio di tutti i lavoratori a 4 ore o la deroga al contratto collettivo nazionale di lavoro. La Uilcom continuerà un confronto serrato con il Governo nazionale e mentre sul piano territoriale resta ancora aperto il problema della sede”.

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Elezioni Fonchim e Faschim, la Uiltec Sicilia conquista il primato nell´Isola.

PALERMO. Si sono svolte le elezioni per i rappresentanti dei lavoratori nelle assemblee di Fonchim e Faschim, i fondi di previdenza complementare e di assistenza sanitaria integrativa per i dipendenti del settore chimico-farmaceutico, dell’industria del vetro, delle lampade e dei coibenti. Dati alla mano la Uiltec Sicilia, guidata da Antonio Ferro, è prima in 10 aziende su 14. E in particolare successo registrato alla Zoetis (in entrambi i settori), all’Industria Farmaceutica Italia Spa di Aci S. Antonio (Ct) e alla Italkali di Palermo. Nel Trapanese alla O-I Manufacturing Italy Spa di Marsala. E ancora alla Versalis di Ragusa e nel Siracusano alla Riva e Mariani Group Spa e Air Liquide Italia Produzione di Priolo e alla Sosol Italy Spa di Augusta, in entrambi i settori.

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Almaviva, Tumminia (Uilcom Sicilia): “Futuro di 1.600 lavoratori a rischio. Senza risposte immediate pronti allo sciopero”.

PALERMO. La Uilcom Sicilia, guidata da Giuseppe Tumminia, non abbassa la guardia ed è pronta allo sciopero per difendere i 1.600 lavoratori di Almaviva che rischiano di perdere il proprio posto. Dai tavoli nazionali, infatti, filtra la notizia che è sempre più imminente la possibilità, già manifestata dall’Azienda, di dichiararli in esubero. “Siamo pronti allo sciopero – dice il leader della Uilcom Sicilia – . Porteremo ancora una volta migliaia di uomini e donne in piazza. Si tratta di giovani lavoratori in maggioranza part time non possono rischiare di perdere l’unica fonte di sostentamento Non si possono gestire gli appalti, specie se da committenti pubblici, in totale libertà senza valutare le conseguenze sui lavoratori ma è necessario rispettare i vincoli che prevede la legislazione. Chiediamo, quindi, al Presidente Crocetta e al sindaco di Palermo Orlando di prendere pubblicamente posizione, sollecitando anche il Governo nazionale a investire in attività nel Mezzogiorno”.

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Vertenza 4You, Tumminia : “Domani sciopero. Aziende e politica intervengano subito per evitare deriva occupazionale”.

PALERMO. “Non abbiamo più fiducia nell’azienda, ecco perché è importante l’apertura dei tavoli istituzionali. Dalla protesta bisogna passare alle proposte ed è necessario un confronto con le aziende concessionarie, con particolare riferimento all’azienda Wind che oggi rappresenta il maggiore committente di 4You. Dobbiamo evitare la perdita di migliaia di posti di lavoro di una fascia di lavoratori giovani che non troverebbe nessuna tutela negli ammortizzatori sociali”. Lo sostiene Giuseppe Tumminia, segretario generale della Uilcom Uil, che annuncia per domani un nuovo sciopero dei lavoratori del call center palermitano, da mesi senza stipendio. Lo sciopero si terrà in concomitanza con l’incontro convocato dall’assessore comunale alle Attività produttive, Giovanna Marano, alle 10.30. In via Ugo La Malfa, si terrà dalle 9 un corteo dei lavoratori che partirà dalla sede dell’azienda per finire davanti la sede dell’assessorato. E Tumminia conclude: “Senza un intervento immediato e concreto delle grandi aziende committenti e della politica si rischia una forte deriva occupazionale”.

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Trivelle, Barone: “Lavoro per migliaia di siciliani sfruttando risorse della Sicilia. Basta con inutili beghe. Politica pensi a sviluppo”.

PALERMO. “La Sicilia non può permettersi di sprecare le proprie risorse. Se ci sono petrolio e gas, dobbiamo poterli sfruttare in condizioni di massima sicurezza e tutelando prima di tutto l’ambiente. Ma non possiamo essere l’unico paese al mondo che rinuncia in modo preventivo a questo tipo di investimenti. Due miliardi di euro di prospezioni petrolifere e piattaforme significano lavoro per migliaia di chimici, metalmeccanici ed edili. Se vogliamo creare lavoro produttivo e pensiamo che sia chiusa l’era dell’assistenzialismo e delle clientele è su questo terreno che bisogna dare riposte concrete”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Il settore energetico rappresenta più dei due terzi dell’export siciliano. Bisogna fare in modo che da queste attività, la Sicilia tragga le maggiori risorse possibili evitando però di bloccare gli investimenti e fare scappare gli investitori. La classe politica regionale deve smetterla con inutili beghe e fare scelte giuste per garantire sviluppo produttivo e buoni posti di lavoro ai siciliani”.