PALERMO. “Positivo l’incontro di oggi a Roma sul futuro e sul rilancio del Cantiere navale di Palermo, al quale erano presenti Fincantieri e vertici del ministero”. Lo sostiene Vincenzo Comella della Uilm Sicilia, che aggiunge: “Una volta firmato l’accordo di programma il prossimo 21 Ottobre, il Cantiere navale di Palermo potrà avviare il nuovo progetto industriale che prevede la ristrutturazione e riparazione di mezzi offshore dando così lavoro a centinaia di famiglie. Per quanto riguarda la Costa Concordia possiamo sostenere – conclude Comella – che il cantiere di Palermo avrebbe tutte le carte in regola per ottenere la commessa”.
Categoria: Industria
Fincantieri, Comella: “Futuro lavoratori a rischio. Crocetta crei le condizioni per reperire i fondi e garantire occupazione”.
PALERMO. “Il Governo Crocetta crei le condizioni per reperire subito i fondi necessari a garantire un futuro ai circa 470 lavoratori della Fincantieri e di tutto l´Indotto, già in cassa integrazione. Alcuni addirittura per strada. Servono risorse per rilanciare nuovi progetti e garantire occupazione”. Lo dice Vincenzo Comella, segretario della Uilm Sicilia, a seguito dell´incontro tenutosi stamane in Prefettura. E aggiunge: “Siamo favorevoli al nuovo piano, presentato lo scorso 28 Luglio e riconfermato oggi della Fincantieri, che intende investire in nuovi progetti come l´offshore ma restiamo ancorati sempre al ruolo tradizionale dell´azienda che si occupa di costruzione, riparazione e trasformazione delle navi. Il prossimo 18 Settembre è previsto un nuovo incontro a Roma. Chiediamo, quindi, che il presidente Crocetta si muova in tempo per coofinanziare il piano e dare speranza a questi lavoratori”.
Industria, nasce la nuova categoria Uiltec Sicilia. Sorrentino: “Sviluppo e investimenti per questi settori”.
PALERMO. E’ stata costituita la Uiltec Sicilia, la nuova grande categoria dei lavoratori dell’industria tessile, dell’energia e della chimica nata dalla fusione della Uilcem (Chimica Energia e Manifatturiero) e della Uilta (Tessili). Il nuovo segretario è Emanuele Sorrentino già segretario della Uiltec Siracusa, eletto all´unanimità dai delegati durante il congresso. Alla segreteria Giovanni Manganella, segretario Uiltec Agrigento, e Maurizio Terrani, segretario Uiltec Palermo, mentre il tesoriere sarà Claudio Ciambra. “Nonostante il momento difficile – precisa Sorrentino – occorre pretendere sviluppo e investimenti in questi settori. E diciamo basta a una lenta e faraginosa burocrazia che ritarda la realizzazione di progetti e opere”.
Edili, Barone: “Senza stipendio ventimila lavoratori. Il Governo torni a spendere per fare ripartire il settore”.
PALERMO. “La Regione siciliana deve ricominciare a spendere per fare ripartire il lavoro nel settore edile. Ventimila lavoratori sono già da troppo tempo a spasso. Bisogna che le Pubbliche Amministrazioni paghino i loro debiti alle aziende, che altrimenti non potranno più nemmeno ottenere il Durc e quindi saranno costrette a chiudere”. Lo ha detto Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, durante la manifestazione nazionale che si è svolta anche a Palermo. E Barone ha aggiunto: “Oggi il Governo Crocetta si trova a Bruxelles per sbloccare le risorse della Comunità europea. Se si riuscisse a utilizzarle presto e bene per realizzare le infrastrutture, di cui la nostra regione ha un disperato bisogno, il settore edile potrebbe riprendere immediatamente fiato e con esso ripartirebbe l’economia siciliana. Diamo atto – conclude il leader della Uil Sicilia – al Governo regionale di avere dimostrato attenzione su questi temi. Occorrono, però, risultati concreti. Per questo chiediamo che lavoratori e imprenditori, oggi insieme in piazza, aprano un confronto con la Regione sulla rimodulazione del Pac e sulla spesa delle risorse comunitarie”.
Industria, Comella: “Nuovo Polo nautico a Termini? Mancano presupposti. Subito confronto alla Regione”.
PALERMO. “La Provincia di Palermo non può reggere due poli nautici. Già abbiamo espresso forti preoccupazioni sul futuro del cantiere navale di Palermo perché le commesse sono assolutamente insufficienti. L’idea, quindi, di aprirne un altro a Termini Imerese sembra piuttosto velleitaria”. Lo dice Vincenzo Comella della Uil, che aggiunge: “Quali commesse aggiuntive? Quale piano industriale? Cosa s’intende fare del cantiere navale di Palermo? Tutto questo non è stato sino ad oggi spiegato da nessuno. Ecco perché temiamo che qualche avventura speculativa possa danneggiare il cantiere navale di Palermo e lasciare i lavoratori di Termini Imerese con un pugno di mosche. Per questo – conclude Comella – la Uilm chiede trasparenza e la convocazione di un tavolo di confronto alla Regione per esaminare la crisi industriale e valutare proposte di rilancio e reindustrializzazione, che non si traducano nel distruggere quel poco che resta per inseguire operazioni improbabili” .
Industria, Barone: “Bene investimenti con i russi. Pronti a sostenere il progetto di rilancio”.
PALERMO. “Questa è un’occasione che la Sicilia non può farsi scappare. Un milione e mezzo di euro da parte di uno dei più importanti raffinatori a livello mondiale è fondamentale per difendere il principale settore di export nella nostra Isola, che in assenza di investimenti sarebbe destinato a chiudere in pochi anni”. Anche il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, plaude con soddisfazione al piano di rilancio del settore dell’industria chimica del magnate russo Alekparov che stamane ha incontrato il governatore Crocetta. E Barone aggiunge: “La politica siciliana per troppo tempo è stata ostile alla crescita industriale utilizzando a volte, in maniera strumentale, la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Misure che devo essere sempre garantite ma con procedure trasparenti e tempi certi. Solo così potremo dire basta al “consenso” comprato con le risorse pubbliche e all’assistenzialismo. Il presidente Crocetta – continua – conosce bene questo settore e capisce che cosa può offrire ai siciliani. Di fronte alla trasformazione che sta avvenendo a livello internazionale o rendiamo possibile nell’Isola una politica di sviluppo o saremo destinati a perdere con drammatiche ricadute a livello occupazionale”. Il leader della Uil Sicilia conclude: “E’ importante anche individuare, nella semplificazione burocratica, la prima risposta da dare a chi decide di investire grossi capitali. Non possiamo più rischiare, come in passato, di perdere risorse per procedure incomprensibili e poco trasparenti. La Uil Sicilia, per le competenze del sindacato, è pronta a creare tutte le condizioni per sostenere questo progetto di sviluppo e occupazione”.
Edilizia, Barone: “Aziende in crisi e lavoratori a rischio. Subito incontro con Crocetta per gestire emergenza”.
PALERMO. “Il governo regionale deve predisporre al più presto strumenti atti a sbloccare la crisi di liquidità del settore Edilizio ma soprattutto ripianare i debiti delle Pubbliche Amministrazioni nei confronti delle imprese”. Lo dice il segretario generale Claudio Barone, a seguito della riunione che si tenuta oggi tra i sindacati degli Edili e l’associazione dei Costruttori. E aggiunge: “Le aziende del settore Edilizio così come quello dei Rifiuti, dei Trasporti e della Sanità sono in sofferenza. Gli Enti locali non pagano i debiti perché mancano le risorse e oggi non possono più reperirle con facilità. A rischio inoltre c’è il futuro di tanti lavoratori che potrebbero trovarsi presto in cassa integrazione o in mobilità. Chiediamo – conclude il leader della Uil Sicilia – al governatore Crocetta di convocare subito sindacati e imprenditori per gestire questa emergenza, utilizzando anche forme di garanzia dei debiti che possano liberare liquidità dal sistema bancario”.
Regione, Barone: “In Sicilia è guerra tra poveri. Subito tavolo di confronto per le emergenze”.
PALERMO. “La Sicilia sta attraversando emergenze drammatiche legate alla forte crisi economica ma soprattutto all’incapacità della politica di risolvere i problemi. E già da troppo assistiamo a una guerra tra poveri. A peggiorare la situazione è anche l’avvio della campagna elettorale che di certo renderà più difficile l’interlocuzione tra il governo regionale dimissionario e il governo Monti e trovare soluzioni concrete”. Lo sostiene il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che da Catania in occasione del 60esimo anniversario dell’Ital, alla presenza dei rappresentanti del sindacato regionali e nazionali, ha risposto al nuovo allarme lanciato dall’Ance Sicilia. E Barone aggiunge: “E’ fondamentale prevedere fondi per il cofinanziamento delle opere da realizzare nell’Isola così come è altrettanto importante, a parità di costi, superare una insensata e voluta precarietà della Pubblica Amministrazione. Si deve risolvere l’emergenza dei precari, dei forestali, ma anche dei lavoratori del settore Edile che hanno diritto ad essere tutelati così come i lavoratori dei Trasporti e dei Rifiuti. Chiediamo, quindi, a tutti i datori di lavoro – con cui abbiamo già realizzato diverse iniziative – di avviare un tavolo di confronto per concordare soluzioni comuni ed evitare un gioco al massacro dalla quale la Sicilia ne uscirebbe perdente. Dobbiamo fare scelte convincenti non demagogiche e se possibile impegnarci tutti a sostenerle”.
Barone: “Gli operai di Termini sono all’esasperazione. Subito garanzie”
PALERMO. “Gli operai di Termini Imerese sono ormai giunti all’esasperazione. Migliaia di famiglie continuano a vivere in condizioni di totale incertezza. Per questo chiediamo subito garanzie sugli ammortizzatori sociali”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “E occorre certezza sui progetti di reindustrializzazione. De Risio sembra essere in forte difficoltà. Ma Invitalia non può più mantenere il ruolo di semplice notaio. E’ necessario, quindi, verificare quali problemi si presentano e le possibili soluzioni e alternative. Per questo – conclude Barone – chiediamo al Governo nazionale e regionale di convocare al più presto un tavolo di confronto prima che le tensioni sociali diventino incontrollabili”.
Fincantieri, Barone: “Aggiudicazione nuovo bando è positivo segnale di inversione di tendenza”.
PALERMO. “L’aggiudicazione del bando di ristrutturazione del bacino da 52mila tonnellate da parte di Fincantieri rappresenta un segnale positivo”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge. “Circa due mesi fa, la stessa Fincantieri aveva perso la gara relativa al 19mila e questo ci faceva temere un disimpegno da Palermo. I bacini galleggianti sono, infatti, strutture fondamentali per l’operatività di un cantiere di riparazione, trasformazione e costruzione come quello siciliano. L’interesse al loro potenziamento è un indicatore della volontà di Fincantieri di continuare a scommettere sulla nostra realtà”.