Palermo. “Incremento dell’orario dei lavoratori part-time, sviluppo delle carriere e delle professionalità interne, stabilizzazione dei lavoratori Asu e corretta prestazione lavorativa nel rispetto dei profili professionali”. Questo rivendicano Uil Fpl, Cgil Fp, Csa Ral e Cisl Fp che hanno appena revocato lo sciopero indetto per il 31 gennaio dopo avare ricevuto, da parte del Prefetto, la richiesta di confronto. “I lavoratori part-time sono stati assunti nel 2009, ognuno di loro fa turni che vanno dalle 13 alle 25 ore alla settimana, una media di 2- 4 ore al giorno. Troppo poche visto che l’amministrazione comunale non riesce a garantire l’erogazione dei servizi minimi ed essenziali mandando il sistema in tilt”, spiega Totò Sampino della Uil-Fpl Palermo, che aggiunge: “I soldi ci sono, la politica si è impegnata ma sino ad oggi non ha trovato alcuna soluzione se non quella di assumere nuovo personale appartenente agli stessi profili dei dipendenti che già sono presenti e che hanno 23 anni di esperienza. La Uil non ci sta anche perché in questo modo non si offrono i servizi ai cittadini. Siamo pronti allo sciopero se questa emergenza non verrà affrontata e risolta in tempi brevi”.