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Caf, tutto risolto. Via ai rimborsi fiscali per Asu e Pip

“Niente rimborsi fiscali per i 5 mila Asu e i 3 mila Pip. La Regione è stata costretta a informare i Caf e gli enti in cui i precari sono impiegati che non è in condizioni di versare i conguagli frutto della presenta- zione del modello 730. È uno stop che sta mandando in tilt i Caf, gli uffici di assistenza fiscale gestiti dai sindacati, a cui Pip e Asu si sono rivolti da qualche settimana dopo le prime comunicazioni ricevute dall’assessorato al Lavoro guidato da Antonio Scavone”. Questa una parte dell’articolo scritto da Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia lo scorso 17 ottobre. Un problema sollevato dal direttore del Caf della Uil Sicilia, Maurizio Corso. E tempestiva è stata la risposta della Regione che il giorno dopo, sempre sulle pagine del Giornale di Sicilia, ha comunicato “di aver risolto i problemi burocratici che hanno impedito durante l’estate di versare i rimborsi per le tasse pagate in più durante l’anno. Anche per queste due particolari categorie di precari – continua il pezzo – la Regione fa da sostituto di imposta e versa mese per mese l’Irpef in base a una aliquota presuntiva. Poi, al momento della presentazione del 730, scattano gli eventuali i rimborsi. Che quest’anno sono saltati perché, formalmente, la Regione non avrebbe titolo per erogare somme di carattere tributario potendo dare solo sussidi. Il problema è stato risolto”.