Palermo, 27 lug- Cgil Cisl e Uil Sicilia contestano il tentativo in atto nella regione di abolizione della doppia preferenza di genere nelle legge elettorale per gli enti locali e chiedono in proposito per il 31 luglio un’audizione alla 1^ commissione affari istituzionali dell’Ars. “I deputati di questa legislatura- scrivono i sindacati in una nota- non si non si rendano protagonisti di un arretramento ulteriore nella nostra regione in tema di pari opportunità”. Cgil, Cisl e Uil affermano che “qualunque motivazione a sostegno dell’ abolizione della doppia preferenza di genere è pretestuosa” e “risponderebbe soltanto alla logica di riassicurare maggiore candidature al maschile”, cosa che in “un Parlamento fatto prevalentemente da uomini sarebbe come una sorta di violenza che non aiuterebbe al cambiamento culturale”. Per i sindacati è “inspiegabile che mentre studi ed autorevoli figure confermano che il doppio sguardo di genere è essenziale per la definizione delle politiche volte ad effettivo cambio di rotta e per la promozione dello sviluppo, nella nostra regione si voglia legiferare per abrogare una modalità che non impone ma consente di andare verso l’ equilibrio della rappresentanza tra uomini e donne”. Cgil, Cisl e Uil chiedono a tutte le deputate e i deputati “l’ assunzione di responsabilità per la difesa del principio del riequilibrio di genere”. 2018 dac