Indennità di 600 euro, Uffici in affanno per l’enorme mole di richieste pervenute in poche ore, ma nessuno verrà lasciato indietro
Sono tantissime le richieste che tra ieri e oggi sono arrivate alle nostre caselle mail per chiedere l’indennità di 600 euro prevista dal decreto Cura Italia. Una mole di istanze da trasmettere che ha messo in seria difficoltà gli uffici su tutto il territorio. A complicare la situazione i problemi sul sito dell’Inps, che ancora non sono stati risolti e che impediscono di lavorare come si dovrebbe.
Comunichiamo a tutti coloro che hanno fatto richiesta che il diritto sarà rispettato: nessuna delle domande verrà lasciata indietro, verranno tutte verificate e inviate all’Inps. Se dall’esame della documentazione emergeranno carenze di documenti gli utenti verranno contattati per le integrazioni necessarie.
I nostri PATRONATI nonostante le molte difficoltà restano a disposizione dei cittadini facendosi carico gratuitamente di quanto il Servizio Pubblico non sempre riesce a garantire in modo adeguato rispetto ai bisogni dei cittadini. Ricordiamo che l’indennità speciale di 600 euro è relativa al mese di marzo e riguarda tra gli altri i professionisti con partita Iva, gli autonomi, gli stagionali del turismo, gli operai agricoli a tempo determinato, i lavoratori dello spettacolo, i collaboratori coordinati continuativi, mentre restano escluse le collaborazioni occasionali. In questo momento di grande difficoltà, il PATRONATO è presente, pronto a offrire tutti i servizi di tutela, assistenza e consulenza ai cittadini con modalità idonee a tutelarne la salute ma con la competenza e la responsabilità di sempre, continuando a svolgere la propria missione di servizio.