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Diritti dei migranti, formazione per gli operatori di Patronato Ital-Uil di Siracusa, Ragusa e Gela

“Le parole non bastano. Servono buone pratiche e tanta formazione, se vogliamo che abbia davvero un senso la Giornata mondiale del Rifugiato in programma domenica. Ecco perché abbiamo dato il via a un corso su come noi della Uil, con i nostri uffici di servizio, possiamo rendere effettivi i diritti dei migranti. Protagonisti di questo ciclo di incontri sono dipendenti e operatori siracusani, ragusani e gelesi del patronato Ital in dialogo con relatori di altissimo profilo”.

Lo hanno dichiarato Luisella Lionti, segretaria organizzativa della Uil Sicilia con delega all’Area Vasta Palermo-Siracusa-Ragusa-Gela, e Giovanni D’Avola, referente della Uil iblea, salutando il ciclo di incontri che s’è aperto ieri nella sede ragusana del “Sindacato dei Cittadini” e che si concluderà in ottobre. Sono stati Piero Bombardieri ed Elio Munafò, per l’Ital nazionale, insieme con Enzo Domina, per l’ente di patronato siciliano, a introdurre il corso.

“Abbiamo iniziato con il dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Ragusa, il vicequestore Filiberto Fracchiolla, e l’ispettore superiore Vito Licitra che ringraziamo per la sensibilità e la competenza dimostrate”, precisano gli esponenti della Uil che aggiungono: “Insieme possiamo fare la differenza. Lo slogan dell’Unhcr (l’organizzazione Onu di assistenza ai rifugiati, ndr) è anche il nostro”. Il corso si concentra, fra l’altro, su istruzione delle pratiche di prima assunzione per lavoratori stranieri, rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno, ricongiungimento familiare, diritti all’assistenza sanitaria, alla cittadinanza, alla scuola e alla tutela dai rischi di infortuni sul lavoro. Le prossime lezioni saranno tenute da rappresentanti dell’Asp, dell’Inail, della Prefettura, dell’Ufficio del Lavoro e ancora della Questura.