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Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne

PALERMO. “Io ho detto no, ho scelto la vita”. Queste le parole su una delle quindici sagome con cui sono state commemorate le donne vittime di violenza. A fare da scenario alla manifestazione organizzata da Cgil Palermo, Cisl Palermo Trapani e Uil Palermo, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, è stata la sede del Comune di Palermo. All’interno di Palazzo delle Aquile le sagome di cartone per raccontare simbolicamente, con delle frasi, il percorso esistenziale segnato dalla violenza che affrontano molte donne, commemorare le vittime e rilanciare l’impegno sul tema ricordando che il rispetto è sempre alla base di ogni rapporto. “#ognigiorno25, l’hastag che abbiamo lanciato tre anni fa, per ribadire che il nostro impegno contro la violenza sulle donne non si esaurisce in un solo giorno ma va avanti tutto l’anno. Questa giornata è comunque una giusta occasione per fare sintesi, capire quello che si è fatto e che si deve ancora fare. Il sindacato svolge il ruolo di costruttore di reti sociali, per questo chiediamo al Comune di Palermo l’istituzione di un Osservatorio permanente che metta insieme, istituzioni, forze dell’ordine e parti sociali per monitorare e intervenire sul fenomeno”, hanno detto Enza Pisa, Delia Altavilla e Vilma Costa, responsabili dei coordinamenti donne di Cgil, Cisl e Uil. E hanno aggiunto: “La società civile si deve impegnare sia dal punto di vista della formazione sia nell’accompagnamento di queste donne alla denuncia. E poi nel recupero di queste persone sino al reintegro nel mondo del lavoro”. A dare il via alla manifestazione l’attrice Consuelo Lupo, subito dopo le 27 voci della Corale polifonica “San Sebastiano” della Polizia municipale, che hanno interpretato dei brani a partire da la “Vita è bella”, e i saluti dell’assessora Giovanni Marano. A seguire il dirigente della Polizia di Stato, Giovanni Pampillonia, Daniela Randolo, procuratore della Repubblica, Alessia Neve, maresciallo del Comando provinciale dei Carabinieri di Palermo, e Paola Mirto del centro antiviolenza “Lia Pipitone” e Casa rifugio. A spiegare il senso dell’iniziativa, il segretario della Cgil Palermo, Enzo Campo, il segretario della Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana, e il coordinatore della Uil Palermo, Gianni Borrelli: “Il sindacato ha voluto rilanciare l’impegno contro la violenza sulle donne. Non dobbiamo abbassare mai l’attenzione e spegnere i riflettori. Quest’anno abbiamo scelto Palazzo delle Aquile, sede del Comune, proprio perché vogliamo dire alle donne vittime di violenza che non sono sole, e che contro il fenomeno c’è l’impegno di tanti, dalle istituzioni, alle forze dell’ordine, alle parti sociali. Esistono in città servizi e mezzi che possono aiutarle, devono denunciare e non avere paura. Le 15 sagome di cartone – concludono Campo, La Piana e Borrelli – vogliono ricordare che l’amore non è possesso. Oggi insieme, come sindacato e lavoratori, per discutere non solo sulle possibili soluzioni ma soprattutto sulla prevenzione del fenomeno e per creare una sinergia territoriale. Per questo è necessario, dunque, ripartire dalle scuole per spiegare ai giovani l’importanza della cultura del rispetto”.