Palermo. Si chiude con un rinvio, entro il 30 aprile, l’incontro tra Almaviva Palermo e i sindacati, dopo l’annuncio della cessione del ramo d’azienda. Ora sia aprirà un confronto serrato con Comune, governo regionale e nazionale, per salvaguardare il futuro dei 3.400 lavoratori. “Scorporare la sede per creare una newco è un piano inaccettabile, è solo un tentativo di dare vita ad un contenitore-spazzatura che prefigura prossimi licenziamenti”. Lo afferma Giuseppe Tumminia segretario della Uilcom Sicilia, dopo l’incontro all’Unindustria, che aggiunge: “La situazione è abbastanza tesa e non si possono chiedere ulteriori sacrifici ai lavoratori. Palermo ha bisogno di lavoro e di mantenere le commesse. Pronti a sostenere percorsi industriali ma non a condividere alchimie finanziarie”.