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Sciopero generale, il comizio in piazza a Siracusa

“Siamo in piazza per difendere i diritti. I diritti negati da chi vuol mettere il bavaglio ai lavoratori, ai pensionati, alle persone. Noi, invece, diciamo chiaro e forte che la manovra economica del Governo metterà i più deboli all’angolo e la Sicilia in ginocchio. Basta bugie. Hanno fatto campagna elettorale promettendo di cambiare tutto e in effetti stanno cambiando tutto in peggio”. Lo ha esclamato la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, nel suo intervento per il comizio di piazza Archimede a Siracusa, giornata isolana dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil. “Occorrono interventi urgenti, investimenti – ha aggiunto Luisella Lionti -. Che fine hanno fatto le risorse del Pnrr? Le abbiamo viste volare verso altre Regioni. Siamo stanchi. I giovani hanno bisogno di risposte, di occupazione vera e stabile, invece sono diventati la generazione-trolley di chi è costretto a partire per studiare e lavorare. Gli anziani hanno bisogno di risposte, umiliati con pensioni che non bastano sino a fine mese eppure così orgogliosamente tenaci da rappresentare l’ancora che impedisce a molte famiglie di sprofondare nel disagio sociale. Intanto, si parla di quota 103 che in effetti è quota 104 meno un mese e rischia di farci rimpiangere la Fornero”. La segretaria della Uil siciliana s’è anche soffermata sulla “Sanità allo sfascio” e ha fra l’altro denunciato: “Andiamo in ospedale per non ricevere cure e questo non avviene certo a causa dei lavoratori della Sanità, ma perché i loro sforzi sono vanificati da carenze di mezzi e di personale”. Su Siracusa e il Petrolchimico, infine: “Si parla di transizione energetica con uno sguardo al futuro, senza però preoccuparsi del presente per un Polo che rappresenta ricchezza e va messo in sicurezza”.