Si è tenuto a Palermo il vertice della UilTrasporti Sicilia, presso l’Astoria Palace. Presente il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone. Ha chiuso i lavori il segretario nazionale, Claudio Tarlazzi.
A seguire la relazione a firma del segretario siciliano, Agostino Falanga.
“L’evento che ha visto riuniti presso l’hotel Astoria di Palermo il vertice della nostra struttura nazionale e le Segreterie provinciali della Sicilia con l’obiettivo di sensibilizzare la classe politica della Regione verso il sentito bisogno di un sistema di trasporto regionale normale, come in essere in altre aree dell’Italia, è stato senza dubbio un momento molto importante per la nostra Organizzazione e per la Sicilia. La misura di tale importanza è data, sicuramente, dalla qualità degli interventi, tutti, nessuno escluso, in perfetta sintonia con le finalità ed i presupposti, con cui il Convegno è stato organizzato. La relazione è stata, dunque, promossa a pieni voti, senza alcun se e senza alcun ma, un fatto raro assistere all’ unanimità di vedute fra i vertici della politica regionale ed il Sindacato. Evidentemente il rapporto che questa Segreteria è riuscita a ricucire, anche a livello personale, con l’Amministrazione ha dato i suoi frutti dopo un lunghissimo periodo di assenza della Uiltrasporti dai tavoli che contano. Come dettato dal Segretario Generale della Uiltrasporti nazionale, molto applaudito dalla platea per l’efficacia del suo intervento conclusivo dell’evento, la nostra Organizzazione si fonda su tre valori principali ossia Rinnovamento, Trasparenza e Legalità. Proprio i valori che sembravano mancare e che hanno determinato, inevitabilmente, il lungo commissariamento della struttura regionale che ha corso il rischio di essere azzerata. Un caro prezzo pagato e che sta pagando, chi oggi ha il compito di ripristinare questi valori indispensabili per riconquistare la fiducia degli iscritti e la credibilità delle controparti. La relazione del Commissario presentata e sottoposta alla platea, ha riassunto, sia pure in modo necessariamente sintetico, i principali elementi di criticità che giornalmente penalizzano i collegamenti, siano essi terrestri, marittimi, ferroviari ed in minor misura aerei. Non si è ritenuto opportuno e produttivo per i nostri scopi, lanciare accuse personali, colpevolizzare chicchessia, per denunciare tali criticità; lo avremmo potuto fare ma lo abbiamo scientemente evitato perché ciò avrebbe avuto solo il risultato di deviare i nostri veri intendimenti e dato un alibi alla classe politica, vale a dire proprio ciò che occorre evitare per mirare ad ottenerne la fiducia. All’Amministrazione regionale abbiamo, per questo motivo, offerto la nostra disponibilità e la nostra competenza, per essere utilizzati come consulenti e non visti come degli oppositori. Proprio per evidenziare ciò che bisognerà perseguire per dare al nostro sistema dei trasporti la normalità che si chiede, abbiamo puntualizzato il bisogno di un efficiente Piano Nazionale dei Trasporti tale da poter essere trasferito alle varie realtà regionali. Abbiamo posto all’attenzione di chi ha il potere per provvedervi, il bisogno di costruire l’intermodalità cielo-mare-terra. Un sistema che sia funzionale alle diuturne necessità di mobilità dei cittadini e ciò nel convincimento e per convincere, come un sistema di trasporti efficienti sia il cardine che muove uomini e mezzi per conseguire economie, ricchezza, sviluppo sociale, ossia progresso. Abbiamo ricordato a tutti che la Sicilia sarà pure un’isola ma è sopra tutto la regione più estesa e fra le più densamente abitate del Paese. Come tale merita la stessa attenzione che hanno le regioni del Nord. E non può essere in alcun modo un fatto penalizzante l’essere un’isola vista l’estrema vicinanza al Continente: anzi sarebbe utile a tutto il Paese sfruttare la posizione geografica al centro del Mediterraneo per gli sviluppi di traffico marittimo ed aereo senza contare il ripristino della cantieristica un tempo valore aggiunto della nostra economia regionale. Inoltre non si devono trascurare gli altri valori che esistono nella nostra Sicilia per produrre lavoro e benessere ossia l’incentivazione dei flussi turistici favoriti dal clima mite, dalle bellezze naturali e storiche. Purtroppo fra i settori più critici emerge quello dei rifiuti, un vero problema per molte ragioni ma in particolare per ciò che riguarda i danni occupazionali che si sono verificati in seguito ai fallimenti degli ATO. Sarebbe stato preferibile mantenere il sistema di raccolta un tempo in essere perché era fatto in modo capillare e dava lavoro e risultati positivi per l’ambiente. Scelte politiche perlomeno errate hanno creato un debito enorme, disoccupazione e accumuli di rifiuti non raccolti. A fronte di questo scenario abbiamo visto con fiducia come la qualità e la volontà dimostrata dal nuovo Assessore al ramo nell’affrontare la criticità del settore, possano ottenere una “virata” che sblocchi la situazione e recuperi l’occupazione assieme al miglioramento della raccolta dei rifiuti. E’ stata anche affrontata la situazione dei trasporti marittimi che vedono in difficoltà le due società che svolgono i collegamenti con le isole minori. Anche in questo caso vi sono stati errore gravissimi nell’affidamento dei servizi ex Siremar (privatizzata ma a contributo statale) ed alcuni interventi politici che hanno messo a rischio anche i servizi dell’altro vettore ossia Ustica Lines. Anche per questo settore abbiamo voluto essere positivi auspicando che su tutto prevalga il buon senso nell’interesse delle popolazioni isolane e di riflesso quello dei Lavoratori. Anche per quanto concerne il TPL la situazione non appare priva di lacune. Infatti se da un lato possiamo rallegrarci dell’attivazione, per ora parziale, del servizio a tram a Palermo, dall’altro regna incertezza su AST e altre società di trasporto che sono in difficoltà perché la Regione ha tagliato fortemente i contributi mentre l’aggravio del costo del rinnovo contrattuale si aggiunge alla difficoltà dei pagamenti. Per il settore Ferrovie siamo in pieno accordo con la Segreteria Nazionale contraria alla privatizzazione di FSI, un evento che se si verificasse sarebbe disastroso per la Sicilia vista la scarsa modernizzazione della rete e le conseguenti difficoltà a trovare investitori. Infine è stato evidenziato il problema porto di Palermo dove l’Amministrazione Giudiziaria si è rivelato un rimedio peggiore del male per i danni che ha causato e che hanno costretto l’Amministratore a dimettersi (gli organi di stampa hanno dato molto risalto al malaffare emerso). Come se questo fosse poco anche la recente decisione del Tribunale di sequestrare l’intero complesso della Stazione Marittima per presunti rischi di cedimenti della banchina, procurano danni all’economia portuale scoraggiando il settore crocieristico tanto da escludere Palermo quale tappa di molti itinerari. Un cenno finale della relazione è rivolta alle donne della Uiltrasporti. Non per caso l’introduzione del Convegno è stata affidata alla nostra Houda che ha dimostrato tutto il valore in cui la Segreteria Regionale ha puntato per recuperare quote rosa in tutti i settori ed in tutte le province della Sicilia”.