Palermo. “Ancora oggi non sono arrivate risposte sulle risorse necessarie a garantire lavoratori e servizi essenziali in carico alle ex Province siciliane. Diventa improrogabile, quindi, la convocazione di un nuovo tavolo di confronto per capire qual è la direzione che si sta seguendo e quali sono, a distanza di settimane, le risposte che le Istituzioni e la politica, nazionale e regionale, intendono dare al nostro appello”. Questo il grido d’allarme della Uil Sicilia, guidata da Claudio Barone, e della Uil Fpl di Enzo Tango, che aggiungono: “La Regione ha stanziato una parte delle risorse ma è certo che sono insufficienti. E ancora oggi non sappiamo se si arriverà al superamento del prelievo forzoso che sta già strangolando questi enti. Così non partirà alcun rilancio. Questi enti non possono essere visti solo come un poltronificio buono per le cordate politiche, al quale la Uil non è interessata. Bisogna invece tenere presente, al di là della governance, che le ex Province svolgono funzioni fondamentali come quelle relative alla viabilità, alla manutenzione scuole e all’assistenza degli invalidi, ed è su tutto questo che chiediamo di focalizzare l’attenzione. La Uil – concludono Barone e Tango – è pronta alla mobilitazione se non arriveranno proposte che mirino a restituire dignità ai lavoratori e alle ex Province”.