PALERMO. “L’analisi dell’assessore Bianchi conferma quello che da tempo sosteniamo e cioè che non è possibile governare i processi di riforma senza un vero coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e delle parti sociali”. Lo sostiene il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, commentando così l’ultimatum di Bruxelles sui Fondi europei e l’analisi dell’assessore Bianchi. E Barone aggiunge: “Questo sindacato non ha mai portato avanti una “protesta conservativa” e mai è stato convinto che “riflessioni generiche e chiacchiere” siano utili. E’ certo, invece, che il Governo regionale non ha sicuramente le carte in regola. Deve, infatti, aprire un vero tavolo di confronto e misurare idee e proposte con tutti gli interlocutori. Per questo – continua il leader della Uil – confermiamo la nostra disponibilità a collaborare e a superare gli errori del passato che oggi stanno mettendo a serio rischio l’utilizzo dei Fondi europei. Tuttavia abbiamo il dovere di sottolineare che il confronto non può essere solo “rituale”. E’ necessario condividere scelte vere e comuni, per il solo interesse della Sicilia e dei siciliani e non per favorire clientelismo e affari”.