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Gela, Barone: “Eni torni sui suoi passi, In ballo il futuro di migliaia di lavoratori e della Sicilia”.

PALERMO. “Eni torni sui suoi passi, mantenga gli impegni assunti e avvii il programma di riqualificazione produttiva a Gela. La Regione siciliana, invece, non sottovaluti e rallenti la realizzazione degli investimenti e delle opere necessari per la nostra Isola. Non vorremmo assistere, ancora una volta, alla cronaca di una morte annunciata. In ballo c’è il futuro di migliaia di lavoratori del Petrolchimico e dell’Indotto”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, dopo il rifiuto dell´Eni di riavviare almeno una delle tre linee produttive della raffineria e la conferma della revoca dei 700 milioni di investimenti. E Barone aggiunge: “Era abbastanza prevedibile che dopo tanti “tira e molla” sugli investimenti previsti per la Raffineria si arrivasse al disimpegno di Eni. Decisione che resta inaccettabile e che va respinta con durezza. Siamo consapevoli che senza questi programma si rischia di perdere tutto il polo industriale e di spingere la Sicilia verso la desertificazione. E’ necessario, quindi, dare un segnale forte e cambiare rotta per difendere e sviluppare il lavoro produttivo. La Uil ha attivato a tutti i livelli iniziative di protesta e mobilitazioni per salvare gli investimenti e i posti di lavoro”.