PALERMO. “Sono in aumento gli sfratti per “morosità non colpevole” e cresce il numero delle famiglie che hanno un´incidenza della spesa per l´abitazione sui redditi superiore al 40%. Un vero e proprio “bollettino di guerra”. Per questo è necessario sostenere l´affitto a canone concordato, ampliare l´offerta di alloggi popolari attraverso il piano di recupero e manutenzione degli alloggi ex Iacp e sostenere le fasce più deboli”. A chiederlo sono Sunia, Sicet e Uniat Palermo che aggiungono: “E´ giunto il momento di affrontare il disagio abitativo con politiche di ampio respiro che prevedano un piano pluriennale di edilizia sociale in affitto a canoni sostenibili, puntando sul recupero di aree ed edifici dismessi contrastando ulteriore urbanizzazione e consumo di suolo. Una revisione della legge che punti, attraverso la contrattazione collettiva e leva fiscale, ad abbassare il livello degli affitti privati e ad aumentare l´offerta. E ancora una dotazione finanziaria certa e continuativa per permettere programmazione degli interventi a sostegno degli inquilini in difficoltà”.