“Un piccolo passo avanti è stato fatto. L’assessore regionale Scavone ci ha garantito, infatti, che sta lavorando a un accordo con il governo nazionale per provare a risolvere il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro partendo dalla mancanza degli ispettori in Sicilia. Ci auguriamo, e vigileremo su questo, che l’impegno assunto oggi con Cgil e Uil si traduca presto in risultati concreti”. Lo hanno affermato gli stessi segretari regionali Francesco Lucchesi e Giuseppe Raimondi, che stamattina, a termine della manifestazione di protesta in via Trinacria, sono stati ricevuti per un confronto. “Il governo regionale ci ha informato di avere intrapreso, raccogliendo le nostre sollecitazioni, una interlocuzione col ministero del lavoro affinché i vincitori siciliani del concorso nazionale per gli ispettori del lavoro possano operare in Sicilia, distaccati da Roma. L’accordo, ci ha detto Scavone, è a buon punto. Ci sono una serie di dettagli da definire e, si spera, entro la metà di agosto di potere avere il testo pronto”. Cgil e Uil attendono positivamente, ma con la dovuta cautela, che questo accordo venga sottoscritto. “Speriamo, quindi, di potere dare al più presto risposte concrete ai lavoratori – hanno aggiunto i sindacalisti -. Certo l’emergenza resta. La media nazionale è di 1 ispettore ogni 100mila persone. E purtroppo, già sappiamo, che non ci sono 400 vincitori di concorso. I siciliani sono solo un centinaio. Il fatto positivo, però, è che l’interlocuzione c’è”.
(baca)