È ripartito, con l’incontro tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione comunale, il tavolo di lavoro permanente del distretto socio sanitario 37 di Termini Imerese. Dopo diverse sollecitazioni da parte dei sindacati, l’amministrazione termitana ha convocato il tavolo che, così come sancito nel protocollo siglato fra le parti a luglio del 2021, ha finalità di sostegno allo sviluppo e al potenziamento del welfare pubblico per l’indirizzo e il monitoraggio dell’attuazione di tutti gli interventi in materia di politiche sociali, socio sanitarie, di coesione territoriale, di lotta alla povertà e all’emarginazione. Le organizzazioni sindacali sono state convocate all’indomani della sottoscrizione, da parte dei sindaci dei 10 comuni del distretto socio sanitario di Termini Imerese, della convenzione che disciplina l’organizzazione e il funzionamento del tavolo permanente, come previsto dalle linee guida regionali del 2021. Presenti all’incontro, l’assessore alle politiche sociali Maria Concetta Buttà e il responsabile dell’ufficio di piano del distretto 37 Vincenzo Schillaci, da poco nominato. Al tavolo sono stati analizzati: i contenuti delle delibere del comitato dei sindaci del distretto, votate il 28 settembre scorso; la programmazione della Quota Servizi Fondo Povertà 2019 e 2020; i progetti a valere della missione 5 del Pnrr; l’affidamento dei locali comunali alle associazioni di volontariato e del terzo settore, per la quale le organizzazioni sindacali hanno auspicato un confronto proficuo fra le parti e le linee strategiche dell’amministrazione sul welfare locale. “Siamo soddisfatti per l’esito dell’incontro e per l’azione di concertazione che si intende portare avanti con il comune capofila, per il benessere delle persone residenti nel distretto socio sanitario 37”, dichiarano Laura Di Martino, responsabile Camera del Lavoro Termini Imerese e per lo Spi Cgil Palermo Giuseppe Guarcello e Palma Magrì, Federica Badami segretario organizzativo Cisl Palermo Trapani, Rosaria Aquilone segretario generale Fnp Cisl Palermo Trapani e Giovanni Scavuzzo responsabile Fnp Termini, Ignazio Baudo della segreteria della Uil Sicilia e Area Vasta, Pietro Gaglio componente della segretaria della UilP Sicilia e Giovanni Di Prima, responsabile della Uil di Termini Imerese. “Anche se con ritardo rispetto ai tempi delle linee guida, la firma della convenzione tra i comuni, e l’imminente costituzione della rete di protezione e inclusione sociale- aggiungono Di Martino, Guarcello, Magrì, Badami , Aquilone e Scavuzzo, Baudo , Gaglio, DI Prima – consentirà di progettare le azioni necessarie collegate ai veri bisogni delle cittadine e dei cittadini del comprensorio termitano. Al tavolo di lavoro permanente porteremo le nostre rivendicazioni per favorire una programmazione integrata delle azioni finanziate dai vari fondi regionali, nazionali, comunitari”. I sindacati hanno chiesto e ricevuto delucidazioni sulle manifestazioni di interesse presentate dal comune capofila, relative alla missione 5 del Pnrr. “E vogliamo continuare a confrontarci – aggiungono i segretari di Cgil Palermo e Spi Cgil Palermo, Cisl e Fnp Cisl Palermo Trapani e Uil Sicilia e Area Vasta e UilP Sicilia – anche sul resto delle missioni, consapevoli delle reali difficoltà che le amministrazioni locali vivono”. Durante l’incontro, infine, i sindacati hanno sollecitato l’amministrazione alla convocazione di un incontro con le associazioni di volontariato presenti nel territorio, per arrivare a un accordo condiviso sulla gestione, utilizzazione e fruizione degli spazi comunali assegnati. “Ai fini di superare – spiegano le organizzazioni sindacali- l’attuale fase che ha visto diverse realtà associative private dei locali dove svolgevano la loro attività soprattutto rivolta ad anziani e portatori di handicap, a causa della scadenza delle convenzioni a suo tempo sottoscritte con il Comune”.
News
Vandali al nido Peter Pan di Palermo, Lionti: “Servono più controlli e sicurezza”.
“Palermo. “I vandali tornano a colpire. Questa volta hanno devastato l’asilo Peter Pan costringendo i bambini a tornare a casa. La scuola dovrebbe essere il posto più lontano dalla violenza dove i piccoli imparano a relazionarsi con la società che li circonda. Invece devono fare i conti, ancora una volta, con soprusi e sopraffazione. Per questo esprimiamo massima solidarietà e vicinanza a tutto il personale scolastico e ai genitori. Servono più controlli e sicurezza in tutte le scuole, bene di tutti da tutelare e proteggere”. Così Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia e Area Vasta
Regionali, Lionti: “Buon lavoro al presidente Schifani, siamo pronti al confronto”.
Palermo. “Non è vero che l’Italia va a due velocità, la Sicilia è ferma. Anzi, arretra. Lo abbiamo detto al nostro congresso, lo ripetiamo a maggior ragione oggi augurando buon lavoro al nuovo presidente della Regione. A lui chiediamo una piccola rivoluzione: sia voce dei siciliani in tutte le sedi istituzionali, nazionali e internazionali, perché finalmente i siciliani abbiano ciò che meritano. Rispetto e pari opportunità”.
Lo afferma Luisella Lionti, segretaria generale della Uil siciliana, in una lettera aperta di “buon lavoro” al neoeletto presidente della Regione Renato Schifani. Subito, un invito: “Presidente, la attendiamo a Termini Imerese e dinanzi agli stabilimenti dei poli petrolchimici di Siracusa, Gela e Milazzo, alla Zona industriale di Catania e nei cantieri delle molte incompiute di Sicilia. La aspettiamo nei luoghi della Formazione dimenticata e della Sanità negata, nelle aree agricole segnate dalle devastazioni ambientali e dall’indifferenza politica, negli uffici pubblici sempre più a corto di personale ma sempre più essenziali per garantire a tutti, veramente a tutti, il diritto di cittadinanza”.
“Siamo pronti al confronto – conclude Luisella Lionti – ma nello spirito di quella sfida delle cose concrete che abbiamo lanciato ai candidati in campagna elettorale e ribadiamo adesso con più forza, con più convinzione. Giovani, donne e anziani sono i più deboli in questa terra di debolezze e speranze, orgoglio e disagio. A giovani, donne e anziani è stato chiesto il voto e sono state fatte promesse. È tempo di mantenere, finalmente, gli impegni. Chiediamo soltanto di poter discutere seriamente di politiche sociali e politiche attive del lavoro. Senza, peraltro, dimenticare che di lavoro si continua a morire. Per incidenti che, come ha esclamato il nostro leader nazionale Pierpaolo Bombardieri, è più giusto chiamare omicidi”.
Comune di Palermo, Lionti: “I più sinceri auguri al segretario generale Liotta”.
Palermo. La Uil Sicilia e Area Vasta, guidata da Luisella Lionti, esprime le congratulazioni e i più sinceri auguri di buon lavoro a Raimondo Liotta, il nuovo segretario generale del Comune di Palermo. “E’ un incarico di grande responsabilità e di certo non semplice, vista la crisi economica che stiamo attraversando”, afferma Lionti, che aggiunge: “Palermo è una città che ha tanti problemi e vertenze irrisolti ma soprattutto sfide da affrontare. Al nuovo segretario ribadiamo, come sempre, la nostra disponibilità a lavorare insieme. Sempre nell’interesse dei lavoratori”.
Asp Palermo, sottoscritto il protocollo d’intesa per l’istituzione del Tavolo della Salute
Istituito il Tavolo della Salute dell’area metropolitana di Palermo. La sottoscrizione del protocollo è avvenuta oggi pomeriggio all’Asp di Palermo. Presenti il direttore generale dell’Asp Palermo, Daniela Faraoni, e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil insieme alle categorie dei pensionati Spi Cgil Palermo, Fnp Cisl Palermo-Trapani e Uilp Sicilia e Area Vasta.
Il coinvolgimento dei sindacati servirà a stimolare un confronto continuo e a elaborare proposte su temi che toccano il complesso delle politiche sociosanitarie, per dare risposte e rendere il servizio più efficiente per i cittadini.
“Esprimiamo soddisfazione, oggi si fa un passo avanti nel percorso per migliorare la sanità palermitana e il tavolo della salute va proprio in questa direzione”. Lo affermano i segretari generali di Cgil Palermo, Mario Ridulfo, Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana, Uil Sicilia e Area Vasta, Luisella Lionti, insieme ai segretari generali di Spi Cgil Palermo, Salvatore Ceraulo, Fnp Cisl Palermo Trapani, Maria Rosaria Aquilone, e Uilp Sicilia e Area Vasta, Claudio Barone, che aggiungono: “Con il protocollo di intesa saremo impegnati a contribuire, attraverso politiche condivise, al potenziamento e allo sviluppo della sanità”.
“Il diritto alla salute, in questo momento di pesante crisi economica che colpisce il lavoro e le condizioni delle persone più fragili e degli anziani determinando difficoltà di accesso alle cure, è la priorità – proseguono i segretari di Cgil, Cisl e Uil Ridulfo, La Piana e Lionti e i segretari di Spi, Fnp e Uilp Ceraulo, Aquilone e Barone – Bisogna dare risposte veloci ai cittadini. Le lunghe liste d’attesa per visite e interventi, come abbiamo più volte sottolineato, rappresentano una delle principali criticità del sistema sanitario e pregiudicano l’accesso alle prestazioni specialistiche in tempi coerenti con le esigenze cliniche. Al tempo stesso, sono la causa del sovraffollamento dei pronto soccorso, obbligando spesso i cittadini a rivolgersi alla sanità privata con costi insostenibili per le famiglie”.
Il tavolo della salute si occuperà di promozione di azioni e di campagne per migliorare l’accesso all’offerta sanitaria e la sua efficienza, di monitorare l’andamento delle condizioni di salute delle persone, in particolar modo degli anziani e dei soggetti affetti da patologie croniche, per la definizione di proposte di modifica del funzionamento delle strutture e dei servizi sanitari sul territorio.
Per quanto riguarda la pandemia, che ha inciso profondamente sulle scelte di politica sanitaria, il tavolo si occuperà di seguire l’emergenza sanitaria causata dal Covid con analisi, valutazioni e monitoraggi dei dati epidemiologici territoriali in rapporto alla qualità e presenza dei servizi e delle strutture sanitarie sul territorio.
Gli altri obiettivi sono: l’implementazione della medicina del territorio, la verifica dello stato di attuazione dei Lea, il monitoraggio e il controllo delle modalità e dei costi di accesso alle prestazioni e ai servizi, la riduzione delle liste d’attesa.
L’Asp Palermo si è impegnata a programmare il tavolo della salute trimestralmente.
Per la Uil Sicilia e Area Vasta presenti Antonio Dolce, Francesco Ravazini, Ignazio Baudo e Pietro Gaglio (nella foto da destra)
Cgil, Cisl e Uil rinnovano la richiesta di confronto con il sindaco Lagalla e la giunta.
“Sono passati già quaranta giorni dalla nostra richiesta di incontro e non è un bel segnale che il sindaco Lagalla non abbia sentito la necessità di aprire un tavolo con le organizzazioni sindacali. Comprendiamo che le emergenze sono state tante in questi due mesi e che l’insediamento del consiglio comunale è avvenuto ad agosto ma la città vivendo una condizione drammatica e le organizzazioni sindacali hanno l’esigenza di avviare al più presto un’interlocuzione con l’amministrazione comunale che affronti i tanti problemi della città per avviare un percorso partecipato e trovare soluzioni condivise”.
A dichiararlo sono i segretari generali di Cgil Palermo Mario Ridulfo, Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana e Uil Sicilia e Area Vasta Luisella Lionti. Cgil Cisl Uil hanno atteso la piena ripresa delle attività e stamattina hanno inoltrato la nuova richiesta di incontro al sindaco in cui si sollecita l’avvio di una prima discussione. Al centro argomenti prioritari, a partire dal Piano di riequilibrio e dal bilancio comunale. E a seguire: aziende partecipate, emergenze sociali, infrastrutture e Pnrr.
Al primo cittadino i sindacati si rivolgono nel doppio ruolo di sindaco di Palermo e sindaco metropolitano. “Ci sono tante questioni aperte all’interno delle singole partecipate, cosi come non mancano diverse questioni che coinvolgono il personale diretto dell’amministrazione comunale e dell’ex Provincia. Da affrontare anche il tema delle scuole e delle strade legato alle competenze e le difficoltà dell’area metropolitana – aggiungono Ridulfo, La Piana e Lionti -. I problemi di Palermo e della città metropolitana sono tanti e vanno risolti al più presto con obiettivi precisi e col consenso delle lavoratrici e dei lavoratori. Ci sono troppe tensioni sociali che rischiano di esplodere, c’è un’emergenza casa gravissima, segnalata dalle associazioni degli inquilini che chiedono di fare il punto sulle politiche abitative della giunta. Abbiamo bisogno di un luogo d’incontro con il sindaco nel suo duplice incarico per approfondire al più presto tutti questi temi”.
Morti sul lavoro, sit-in di protesta a Palermo
“Un piccolo passo avanti è stato fatto. L’assessore regionale Scavone ci ha garantito, infatti, che sta lavorando a un accordo con il governo nazionale per provare a risolvere il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro partendo dalla mancanza degli ispettori in Sicilia. Ci auguriamo, e vigileremo su questo, che l’impegno assunto oggi con Cgil e Uil si traduca presto in risultati concreti”. Lo hanno affermato gli stessi segretari regionali Francesco Lucchesi e Giuseppe Raimondi, che stamattina, a termine della manifestazione di protesta in via Trinacria, sono stati ricevuti per un confronto. “Il governo regionale ci ha informato di avere intrapreso, raccogliendo le nostre sollecitazioni, una interlocuzione col ministero del lavoro affinché i vincitori siciliani del concorso nazionale per gli ispettori del lavoro possano operare in Sicilia, distaccati da Roma. L’accordo, ci ha detto Scavone, è a buon punto. Ci sono una serie di dettagli da definire e, si spera, entro la metà di agosto di potere avere il testo pronto”. Cgil e Uil attendono positivamente, ma con la dovuta cautela, che questo accordo venga sottoscritto. “Speriamo, quindi, di potere dare al più presto risposte concrete ai lavoratori – hanno aggiunto i sindacalisti -. Certo l’emergenza resta. La media nazionale è di 1 ispettore ogni 100mila persone. E purtroppo, già sappiamo, che non ci sono 400 vincitori di concorso. I siciliani sono solo un centinaio. Il fatto positivo, però, è che l’interlocuzione c’è”.
(baca)
Infortuni sul lavoro: in Sicilia crescita del 65%.
Palermo. Gli infortuni sul lavoro hanno registrato nel 2022,da gennaio a maggio, un incremento del 65% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sono infatti stati 15.604 contro i 9.449 del 2021. I morti sono stati 20, con l’esclusione dei decessi per Covid, nello stesso arco temporale contro i 22 dell’anno precedente (fonte Inail, dato non consolidato). A tenere accesi i riflettori sul tema Cgil e Uil Sicilia che hanno organizzato per mercoledì 27 luglio un sit- in di protesta davanti all’assessorato regionale al lavoro. La più alta incidenza di infortuni si riscontra nell’edilizia, nel turismo e nei servizi: 11.361 casi contro i 6.320 del 2021. Le città che hanno registrato più denunce sono Palermo (2.319) e Catania ( 2.257). “E’ chiaro che è una situazione insostenibile – scrivono in una nota i segretari generali di Cgil e Uil, Alfio Mannino e Luisella Lionti, con i componenti di segreteria Francesco Lucchesi e Giuseppe Raimondi – di fronte alla quale il fatto che l’isola abbia solo 63 ispettori del lavoro fa rabbia. Se ci riferiamo ai parametri adottati su scala nazionale – aggiungono – quello di uno per 100 mila abitanti, in Sicilia dovrebbero esserci 500 ispettori del lavoro”. I sindacati sollecitano anche il pieno funzionamento del tavolo sulla sicurezza sul lavoro. “Non servono riunioni episodiche per rimarcare lo sdegno e ciò che ci si dice sempre – concludono i sindacalisti – ma un reale monitoraggio e azioni conseguenti”. E suggeriscono un’intesa col ministero del lavoro per la dislocazione in Sicilia dei vincitori e idonei del concorso nazionale, che vede la Sicilia esclusa perché non ha recepito la legge istitutiva dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
Artigianato, Lionti e Gaglio: “Sempre più imprese in Sicilia ricorrono alla bilateralità”.
Palermo. Sempre più imprese in Sicilia beneficiano degli strumenti bilaterali garantendo così diritti e tutele a una più ampia platea di lavoratrici e lavoratori. Secondo il report realizzato dal Fondo di Solidarietà Bilaterale Alternativo dell’Artigianato (Fsba) tra il 2020 e il 2021, proprio durante la pandemia, hanno ricevuto risposta circa 800 mila addetti del settore. Le aziende, invece, che hanno usufruito del Fondo ammontano a oltre 224 mila per un totale di 444 mila domande presentate. In Sicilia, sempre nello stesso periodo, le domande sono state 23.293 per 11.170 aziende e 30.386 lavoratori. “Stiamo assistendo allo sviluppo della conoscenza della bilateralità artigiana sul territorio soprattutto per quelle piccole imprese che impiegano lavoratrici e lavoratori dei settori produttivi nei servizi della lavorazione dei metalli e della meccanica”, afferma Pietro Gaglio, responsabile Uil Artigianato Sicilia, che aggiunge: “Si è trattata di una crescita e di un rafforzamento della bilateralità che ha riguardato anche il lavoro svolto da SanArti, attraverso campagne di prevenzione alla salute e molteplici tipologie di prestazioni di sanità integrativa, e che ha visto Fondartigianato dotarsi di una nuova offerta formativa per garantire la formazione professionale dei lavoratori e una maggiore competitività delle imprese artigiane sul mercato”. Un risultato importante, riconosciuto anche Luisella Lionti, segretario della Uil Sicilia e Area Vasta: “È fondamentale che i lavoratori e le imprese, che hanno conosciuto Fsba durante la pandemia e che vivono oggi le criticità derivanti dalla guerra, il rincaro dei prezzi e l’impossibilità a reperire alcune risorse produttive, conoscano i vantaggi offerti da tutti gli strumenti artigiani di comparto, come previsto dalla contrattazione di primo e di secondo livello. L’artigianato ha quasi concluso la fase dei rinnovi contrattuali ma non possiamo fermarci ed è importante continuare a sostenere le tutele necessarie per tutti i lavoratori”. Lionti conclude: “Lavoratrici e lavoratori devono avere sempre più contezza dei diritti esistenti. Questo sindacato sostiene la campagna Zero Morti sul lavoro proprio per favorire una più ampia sensibilizzazione su questo tema. Ci attende un lungo cammino da percorrere con forza e determinazione”.