PALERMO. “Occorre subito cambiare le regole con le quali fino a oggi sono stati gestiti i soldi dei cittadini per finanziare la politica. Mentre il Paese è in forte crisi, migliaia di lavoratori lottano per un futuro certo e chi ha la fortuna di avere uno stipendio o la pensione non ce la fa ad arrivare a fine mese, la politica spende in maniera assolutamente discrezionale e senza regole. Per questo è prioritario subito un controllo delle spese onde evitare il crollo definitivo di credibilità delle istituzioni. La Uil ha chiesto da tempo di intervenire in questo settore”. Lo dice lo stesso segretario generale, Claudio Barone, commentando così l’inchiesta che ha travolto il Parlamento regionale. E aggiunge: “Adesso toccherà alla magistratura accertare il più velocemente possibile gli illeciti che sono stati commessi e la loro gravità. Tuttavia è evidente che il problema più grosso è la totale assenza di regole. L’uso delle risorse pubbliche deve essere disciplinato per fare in modo che sia chiaro a che cosa possono essere destinate e come devono essere gestite queste risorse. Servono segnali forti e un’opera vera di riforma”.
News
Ansaldo Breda, Comella: “Bene confronto ma adesso si rispettino i patti per il bene dei lavoratori”.
PALERMO. “Un piano per salvare l’Ansaldo Breda di Carini è stato presentato e già a partire da oggi i circa 170 operai possono tornare al lavoro ed è stato scongiurato lo spacchettamento del Gruppo. Se gli impegni assunti da Governo nazionale e regionale, da Ansaldo Breda e Finmeccanica andranno rispettati, allora potremo tirare un sospiro di sollievo”. Lo dice Vincenzo Comella, segretario regionale della Uilm Sicilia, che aggiunge: “Il prossimo incontro è previsto il 21 gennaio a Roma. L’intesa non risolve certo i problemi dello stabilimento palermitano ma avvia un confronto. Di certo la parte più importante dovrà farla la Regione che si è impegnata a rinnovare il settore ferroviario e a fare investimenti produttivi per migliorare servizi efficienti ai cittadini e un futuro ai lavoratori”.
Intesa sul rilancio di Fincantieri. Le navi Msc a Palermo
http://livesicilia.it/2014/01/09/intesa-sul-rilancio-di-fincantieri-le-navi-msc-a-palermo_426924
La lavorazione delle navi Msc, a partire dal taglio delle lamiere, inizierà il 20 gennaio, col graduale ritorno degli operai dalla cassa integrazione al lavoro. Da luglio le lavorazioni andranno a pieno regime garantendo l’assorbimento di tutti i 470 lavoratori. Soddisfatti Cgil, Cisl e Uil.
Forestali, Barone : “Fa bene Governo regionale a bloccare abusi e privilegi”.
PALERMO. “E’ giusto che il Governo regionale intervenga per bloccare gli abusi sulle indennità chilometriche dei forestali. Servono disposizioni precise, regole e controlli per impedire clientele e furberie ma soprattutto per non penalizzare chi invece svolge correttamente il proprio lavoro”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Scongiurare il ricorso all’esercizio provvisorio è un imperativo categorico che condividiamo. Il Governo regionale deve impegnarsi per un confronto per rendere effettivamente produttivo questo comparto. Il corretto utilizzo dei Fondi Ue può servire a rendere il settore più efficiente e a uscire dall’eterna emergenza. La Uil chiede da sempre di non difendere abusi e privilegi ma di tutelare un servizio essenziale per la nostra Isola”.
UNIAT, Affitto 2014: niente più contante. Ecco come funziona la nuova modalità di pagamento
Dal 1°gennaio 2014 è entrato in vigore il divieto di pagamento in denaro contante dell’affitto di abitazioni, comprese quelle transitorie e quelle date in locazione a studenti universitari.
Vediamo dunque cosa dice la nuova normativa.
Da quando?
Il divieto di utilizzare denaro contante per pagare l’affitto è entrato in vigore 6 giorni fa, il 1°gennaio 2014. Bisogna sottolineare che la norma non si riferisce solo all’anno corrente ma anche all’eventuale pagamento di mensilità arretrate.
Se dunque qualcuno dovesse ancora versare le mensilità di dicembre o di mesi precedenti, dovrà comunque utilizzare uno strumento tracciabile e non il denaro contante.
Soglie
Si sottolinea, inoltre, che non esiste alcuna soglia minima.
Modalità di pagamento
Per pagare il vostro affitto dovrete dunque utilizzare qualsiasi tipo di strumento in grado di far rimanere una traccia del vostro versamento.
Dal normale bonifico bancario, dunque, agli assegni circolari o non trasferibili, passando per bancomat e carte di credito.
Contratti
Il divieto di utilizzare denaro contante riguarda solo ed esclusivamente gli affitti delle abitazioni.Rimangono quindi esclusi dalla nuova normativa tutti gli immobili che vengano concessi in locazione con finalità non abitative, compresi uffici, negozi e alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Si evidenzia in ogni caso che per questi ultimi, rimane necessario rispettare la soglia antiriciclaggio di 1.000 euro stabilita nel 2007.
Box auto
In questo caso la legge non dà chiarimenti. Ma se, in linea generale, il box è di pertinenza dell’abitazione, esso deve considerarsi al pari di un’abitazione e quindi il pagamento deve risultare tracciabile.
Il Presidente Uniat Sicilia
Giovanni Sardo
Acque potabili, Terrani: “Bene Consorzio fra Comuni con Palermo capofila. Così tuteliamo lavoratori e servizio”.
PALERMO. “Un consorzio fra i Comuni dell’Ambito, 52 in tutto, con capofila il Comune di Palermo. E’ questa la soluzione che tutelerà i 206 lavoratori di Acque potabili siciliane e garantirà nello stesso il servizio idrico alle famiglie”. Lo dice Maurizio Terrani, segretario della Uiltec Palermo, commentando così la decisione su Aps, concordata stamane da Comune, Regione e Prefettura. E Terrani aggiunge: “I fondi per avviare questo progetto, così come garantito dal Governo regionale, saranno inseriti nella Finanziaria. E’ di certo un passo importante rispetto al vecchio progetto che prevedeva invece l’ipotesi di passaggio di Aps all’Eas, ente pieno di debiti. La Uiltec, sin dall’inizio impegnata nella risoluzione di questa vertenza, esprime soddisfazione e disponibilità al confronto con Comune, Regione e Prefettura per garantire il prima possibile il futuro ai lavoratori e il servizio ai cittadini. Subito dopo l’approvazione della manovra economica riprenderemo il confronto ai vari livelli istituzionali”.
Uniat, proroga degli sfratti per il 2014. Anziani e disabili a rischio
“Non solo rincari delle tasse sulla casa nel 2014. Col nuovo anno arriverà anche una raffica di sfratti a danno di anziani, disabili, e malati che rischiano di perdere la propria abitazione”. Lo sostiene l’Uniat, che ricorda come il prossimo 31 dicembre scadrà la proroga di un anno all´esecuzione degli sfratti. Dal prossimo 1 gennaio, quindi – sottolinea l´associazione degli inquilini – diverranno esecutivi gli sfratti a danno di migliaia e migliaia di utenti. Si tratta di famiglie che, a causa della crisi economica non riescono più a pagare gli affitti perché non hanno i soldi per farlo. E i numeri lo dimostrano: i provvedimenti di sfratto emessi mostrano un andamento più o meno costante dal 2001 al 2007, passando da 40.500 a 43.869. Dal 2007 al 2012 si nota, invece, un tendenza all´aumento decisamente più incisiva, (+54,5%). L’Uniat denuncia “l´immobilismo del Governo e della classe politica, e chiede sia prorogata di un altro anno l´esecuzione degli sfratti, in favore di anziani, disabili, malati e famiglie con reddito inferiore ai 27mila euro che non siano in grado di pagare l’affitto. La normativa dettata dalla legge 199/08, confermata dal nuovo provvedimento contenuto nell´articolo 1 comma 412 Legge 24/12/2012 n° 228 (G.U. 302 del 29/12/2012 supplemento ordinario n° 212)dispone che al fine di ridurre il disagio abitativo e di favorire il passaggio da casa a casa per le particolari categorie sociali individuate dall´articolo l, comma l, della legge 8 febbraio 2007, n. 9, in attesa della realizzazione delle misure e degli interventi previsti dal Piano nazionale di edilizia abitativa di cui all´articolo Il del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, l´esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione degli immobili adibiti ad uso abitativo, già sospesa fino al 15 ottobre 2008 ai sensi dell´articolo 22- ter del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, è ulteriormente differita al 31/12/2013 ovviamente oggi per effetto della nuova Legge) nei comuni di cui all´articolo l, comma l, della legge 8 febbraio 2007, n. 9. Sono tanti in Sicilia i Comuni interessati al provvedimento di blocco degli sfratti, di seguito l’elenco: Agrigento – Canicattì – Favara – Licata – Palma di Montechiaro – Porto Empedocle – Raffadali – Sciacca Caltanissetta – Gela – Mazzarino – Mussomeli – San Cataldo Aci Castello – Acireale – Adrano – Belpasso – Caltagirone – Camporotondo Etneo – Catania – Gravina di Catania – Mascalucia – Misterbianco – Motta Sant´Anastasia – Paternò – San Giovanni la Punta – San Gregorio di Catania – San Pietro Clarenza – Sant´Agata li Battiati – Tremestieri Etneo – Valverde – Viagrande Enna – Leonforte – Piazza Armerina Acquedolci – Barcellona Pozzo di Gotto – Brolo – Capo d´Orlando – Gaggi – Malvagna – Merì – Messina – Milazzo – Motta Camastra – Pace del Mela – San Filippo del Mela – Sant´Agata di Militello – Santa Lucia del Mela – Scaletta Zanclea – Spadafora – Taormina – Torregrotta – Valdina – Venetico – Villafranca Tirrena Altofonte – Bagheria – Belmonte Mezzagno – Capaci – Ficarazzi – Isola delle Femmine – Misilmeri – Monreale – Montelepre – Palermo – Torretta – Trabia – Villabate Comiso – Modica – Ragusa – Scicli – Vittoria a Augusta – Avola – Canicattini Bagni – Carlentini – Floridia – Lentini – Melilli – Noto – Palazzolo Acreide – Priolo Gargallo – Rosolini – Siracusa – Solarino Alcamo – Castelvetrano – Erice – Marsala – Mazara del Vallo – Paceco – Salemi – Trapani Pertanto l’Uniat chiede al Governo regionale di farsi interprete del disaggio di migliaia di famiglie ed spingere il Governo Nazionale alla proroga degli sfratti anche per coloro i quali, a causa della crisi in atto risultano morosi considerato che dal 2011 al 2012 gli sfratti sono aumentati nella Regione da 3665 a 3936 con un aumento del 7,4%. Auspichiamo che l’Assessore al ramo abbia un sussulto di attenzione ed intervenga per affrontare con la dovuta determinazione la carenza di alloggi a canoni sociali di cui c’è esigenza in Sicilia ed Palermo in particolare.
Regione, Barone (Uil Sicilia): “Serve difendere lavoro e imprese. Subito confronto con Confindustria e Governo”.
PALERMO. “Difendere i posti di lavoro ed evitare la chiusura delle imprese. Sbloccare i Fondi Ue per avviare i cantiere e realizzare le infrastrutture necessarie alla nostra Isola. Il confronto con sindacati, Confindustria, organizzazioni datoriali e Governo regionale, su questi temi, deve partire subito”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “La Finanziaria e il Bilancio non possono essere ostaggio di giochi politici perché bisogna evitare l’esercizio provvisorio, che bloccherebbe la possibilità di utilizzare le risorse danneggiando lavoratori e imprese. Il parlamento nazionale e quello regionale a nostro giudizio – continua il leader della Uil Sicilia – hanno adottato norme per tagliare i costi della politica che sembrano delle prese in giro. Occorre abolire veramente gli sprechi per recuperare risorse, rilanciare gli investimenti, garantire il credito e creare sviluppo e buona occupazione. Per questo chiediamo subito un tavolo di confronto non solo sulle emergenze ma anche sugli interventi che devono qualificare questa legislatura”.
Bilancio, Barone: “Necessario approvare la manovra entro fine anno. E’ segnale di speranza e cambiamento”.
PALERMO. “Non solo i ventimila precari, ma i siciliani tutti subirebbero gravi danni se si arrivasse all’esercizio provvisorio. Speriamo, quindi, che il confronto, in corso all’Ars, sia utile e di merito e che consenta di approvare la Finanziaria entro la fine dell’anno”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che aggiunge: “Riuscire ad approvare la manovra sarebbe un segnale di speranza e di capacità di cambiamento per la nostra Isola. Questo sindacato, insieme ai lavoratori, valuterà il senso di responsabilità di quanti siedono all’Assemblea regionale siciliana”.
Sicilia, Barone: “Il Governo Letta ci ha dato ragione e i precari adesso sono salvi. Adesso serve confronto con sindaci”.
PALERMO. “Per fortuna il Governo Letta, malgrado alcuni “pasticcioni”, ha finalmente capito che l’emendamento richiesto dalla Uil Sicilia, dalla Cgil Sicilia e dal Governo regionale era necessario per prorogare i contratti e per avviare la stabilizzazione dei ventimila precari siciliani. Un risultato importante e non scontato, visto che fino alla fine c’è stato chi ha remato contro. Alla fine però siamo a riusciti a chiudere un capitolo penoso della mala-politica regionale”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che commenta così la notizia dell’emendamento presentato a Roma che consentirà di salvare 25mila famiglie dell’Isola. E Barone aggiunge: “Adesso serve verificare il disegno di legge regionale e poi passare alla fase attuativa per avviare davvero le stabilizzazioni. Questo sindacato è pronto al confronto. Siamo convinti, infatti, che insieme ai sindaci si potrà fare davvero un buon lavoro”.