PALERMO. “Basta precariato. Chiediamo al Governo Letta l’emendamento che finalmente dia la possibilità di prorogare i contratti e stabilizzare anche dei ventimila precari siciliani. Il loro futuro è a rischio e a giorni potrebbero trovarsi in mezzo alla strada. Al Governo Letta chiediamo più coraggio e risposte immediate”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, che insieme ai circa diecimila lavoratori sta manifestando davanti Palazzo d’Orleans, sede del governo regionale, dove sono previsti comizi. A protestare stamane anche gli edili con sit-in davanti alla sede regionale dell’Ance e comizi in via Cavour, davanti alla sede della prefettura di Palermo. E domani nell’Isola è in programma a partire dalle 10 la mobilitazione di Cgil Cisl e Uil “Cambiamo musica” che vedrà lavoratori e musicisti rivendicare modifiche alle leggi regionali e nazionali di Stabilità, provvedimenti per lo sviluppo e il lavoro, taglio di tasse, clientele e sprechi. A Palermo l’appuntamento è in piazza Politeama, a Catania in piazza Bellini. A Messina, dov’è previsto solo un sit-in, ci si vedrà in piazza Antonello.
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CGIL CISL UIL domani e sabato in piazza: “Meno tasse e difesa del lavoro”.
Palermo. Sindacati di nuovo in piazza per chiedere di cambiare le Leggi di stabilità nazionale e regionale e sollecitare politiche per lo sviluppo e il lavoro. Sono tre le manifestazioni programmate per sabato 14 dicembre da Cgil, Cisl e Uil in Sicilia. A Palermo, Catania e Messina si scenderà in piazza come nel resto del Paese, per chiedere di “Cambiare musica”. E per sottolineare il senso di questo slogan i sindacati coinvolgeranno anche i musicisti delle principali orchestre, istituzioni culturali in profonda crisi nell’isola. La mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil sarà anticipata domani dalla protesta degli edili per il contratto e dei precari. “Iniziative tutte- hanno sottolineato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Sicilia, Michele Pagliaro, Maurizio Bernava e Claudio Barone in una conferenza stampa- nel segno della responsabilità e della proposta”. E’ per chiedere meno tasse per i lavoratori, i pensionati e le imprese che investono, tutelare e rilanciare lavoro e redditi, dare una prospettiva al paese e alle giovani generazioni, che i sindacati tornano a protestare. Cgil, Cisl e Uil chiedono la creazione di automatismi per destinare le risorse della spending review, della tassazione delle rendite finanziarie e della lotta all’evasione fiscale, ai redditi , agli interventi per lo sviluppo, il lavoro e la coesione sociale”. Ma è anche al governo Crocetta che i sindacati si rivolgono chiedendo politiche “per il lavoro produttivo e lo sviluppo, contro gli sprechi e per affrontare la crisi”. “Intanto- ha detto il segretario della Cgil Sicilia Michele Pagliaro- chiediamo di fare presto con la Legge regionale di stabilità, di accogliere le nostre richieste a partire da quella sugli ammortizzatori in deroga, di varare il bilancio entro il 31 dicembre perché l’esercizio provvisorio sarebbe un disastro, in primo luogo per i precari. E’ grave- ha aggiunto- la notizia che il governo Letta abbia trattenuto alla Regione 180 milioni perché non ha fatto un’adeguata spending review” . “Ma non basta – ha detto Maurizio Bernava, segretario della Cisl Sicilia- un approccio tradizionale a bilancio e finanziaria regionali. Servono una strategia e tagli strutturali. Sono necessari il confronto tra Regione e parti sociali e la collaborazione organizzata tra Stato, Regione ed enti locali per rilanciare lo sviluppo produttivo, sostenere le imprese sane che investono e assumono e i consumi di lavoratori e famiglie”. In Sicilia una famiglia su sette vive con meno di mille euro al mese, una su quattro è a rischio povertà, l’80% dei pensionati vive con meno di 700 euro al mese, negli anni della crisi sono andati perduti 90 mila posti di lavoro e il Pil è sceso di 10 punti percentuali. “I 20 mila precari dell’isola- ha sostenuto Claudio Barone, segretario della Uil Sicilia- attendono ancora l’emendamento del governo nazionale che consenta la proroga del contratto e la stabilizzazione. E’ necessario evitare altri pasticci- ha aggiunto- chiediamo più coraggio e interventi seri e immediati, anche a sostegno delle categorie , come gli edili, che domani 13 dicembre, scenderanno in piazza a Palermo”. Ecco il programma delle manifestazioni: venerdì 13 dicembre corteo degli edili a Palermo, a partire dalle 10, da piazza XIII Vittime fino alla Prefettura. I precari sfileranno in corteo da piazza del Parlamento (concentramento alle 9.30, partenza del corteo alle 10.30)fino a palazzo D’Orleans. Sabato 14 sarà la volta dei concerti in piazza degli artisti dei Teatri in crisi per chiedere interventi a Stato e Regione e dire no ai tagli alla cultura. Le manifestazioni si terranno alle 10, in piazza Politeama a Palermo, piazza Bellini a Catania e piazza Antonello, a Messina. A Palermo le orchestre del teatro Massimo e della Foss, a Catania quella del teatro Massimo Bellini, a Messina quella del Vittorio Emanuele.
Legge Stabilità, mobilitazione regionale per affrontare la crisi
PALERMO. “Meno tasse e più soldi in tasca a lavoratori e pensionati perché non è giusto che siano sempre gli stessi a pagare ma soprattutto perché è l’unico modo per ripartire l’economia. Il Governo Letta deve cambiare politica, altrimenti le aziende continueranno a chiudere, i lavoratori ad essere licenziati e il bilancio dello Stato andrà sempre peggio. E chiediamo che si apra un confronto sulla Legge di Stabilità regionale per una ristrutturazione della spesa pubblica che tolga risorse, sprechi e clientele e le sposti in direzione della giustizia sociale e della crescita dell’economia”. Lo dicono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, e Maurizio Bernava, segretario generale della Cisl Sicilia che si preparano così alla mobilitazione nazionale “Cambiamo musica” in programma sabato 14 Dicembre. Il programma sarà presentato nel dettaglio domani, giovedì 12 Dicembre, dai segretari Barone, Pagliaro e Bernava durante la conferenza stampa presso la Facoltà di Ingegneria in viale delle Scienze a Palermo alle 9.30. “Continueremo a pressare anche per l’emendamento del Governo nazionale che consenta la proroga e la stabilizzazione degli oltre ventimila precari che altrimenti si ritroveranno presto in mezzo alla strada”. La conferenza stampa di Uil, Cgil e Cisl si terrà presso la Facoltà di Ingegneria in viale delle Scienze a Palermo a partire dalle 9.30.
Forestali, Pensabene: “Salta tavolo tecnico. Smentito accordo Regione-Cisl”.
PALERMO. La Uila-Uil ha sospeso – insieme a Flai Cgil e Fai Cisl – il tavolo tecnico per il riordino del sistema forestale in Sicilia. E´ grave e contraddittorio, infatti, che la Giunta regionale intenda introdurre nella Finanziaria 2014 ulteriori tagli, il blocco del turn-over e l´indennità di chilometraggio. Il rifiuto dei tre sindacati ,di presentare al Governo la piattaforma unitaria, SMENTISCE le dichiarazioni apparse oggi sulla stampa di una intesa tra la Regione e la Cisl”. Lo dice Gaetano Pensabene della Uila Uil Sicilia.
Precari, Barone: “Bianchi da Letta, speriamo arrivi la tanto auspicata deroga”.
PALERMO. “Il Governo Letta deve approvare, e subito, un emendamento che consenta la deroga al Patto di Stabilità e la conseguente proroga e la stabilizzazione dei precari siciliani. Prendiamo atto e con soddisfazione che l’assessore Bianchi condivide, come la Uil Sicilia, questa necessità e speriamo che non ci siano altri incidenti di percorso e che la norma arrivi prima di fine anno, data entro la quale questi lavoratori finirebbero in mezzo alla strada”. Lo sostiene lo stesso segretario generale Claudio Barone che è pronto a ribadire il concetto, giovedì 12 Dicembre, alla conferenza stampa di presentazione della mobilitazione nazionale di sabato: “Chiediamo che oltre a diminuire le tasse e a favorire la ripresa produttiva nel Paese, sui precari siciliani, dopo tanta confusione ci sia finalmente una risposta concreta”. La conferenza stampa di Uil, Cgil e Cisl si terrà presso la Facoltà di Ingegneria a Palermo a partire dalle 9.30.
Disabili, Borrelli: “Assistenza garantita nelle scuole della Province anche per il 2014”.
PALERMO. “L’assistenza per i disabili nelle scuole gestite dalla Provincia di Palermo è assicurata. Dal 2 Gennaio 2014, infatti, sarà rinnovato il contratto alle quattro Cooperative onlus che contano trecento lavoratori”. Lo dice Gianni Borrelli, segretario della UilTemp, a seguito dell’incontro con l’assessore alla Famiglia, Ester Bonafade. E aggiunge: “Il Governo Crocetta si è impegnato, inoltre, ad individuare un unico interlocutore, dopo l’abolizione delle Province, che tuteli servizio e lavoratori siciliani. L’assistenza ai disabili, inoltre, sarà inserita nella Finanziaria 2014”.
Precari, Barone: “Ddl della Regione? Avanti ma con prudenza”.
PALERMO. “Proroga di tre anni per i precari e inizio del processo di stabilizzazione da parte degli enti che potranno dare la precedenza ai lavoratori da loro in atto utilizzati, evitando così che il bacino unico inneschi processi di mobilità ingestibili e penalizzanti. Sono tutti contenuti importanti del disegno di legge della Regione siciliana ma bisogna che continui il confronto per verificare alla fine quale testo uscirà dall’Ars e i regolamenti attuativi. Ma soprattutto, prima di cantare vittoria, è necessario aspettare il parere del Commissario dello Stato”. Lo dice Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, dopo l’incontro avvenuto stamane alla Presidenza della Regione. E precisa: “Il Governo regionale sta lavorando seppur in una condizione oggettivamente complicata. Adesso il Governo Letta dovrebbe dare una mano per favorire l’approvazione della legge da parte del Commissario Aronica e salvare finalmente i ventimila precari”.
Precari, Barone: “Il Governo nazionale non ha tutelato i siciliani. Speriamo almeno nel ddl della Regione”.
PALERMO. “La legge D’Alia non ha tutelato in nessun modo i ventimila lavoratori degli Enti locali siciliani, i più deboli della nostra regione. E la “famosa circolare” del Ministero si è rivelata una bufala. A questo punto speriamo che con il disegno di legge della Regione si possa almeno avere la proroga dei contratti dei precari ed evitare a breve il loro licenziamento. Le norme della legge regionale serviranno solo a questo e difficilmente potrà funzionare il “fantomatico bacino unico”. C’è da augurarsi che questo escamotage tecnico non crei ulteriori pasticci e danni ai lavoratori”. Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, e Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che aggiungono: “Ci auguriamo, comunque, che il Commissario dello Stato non impugni il provvedimento, si finirebbe solo per scaricare sui siciliani l’incapacità del ministro D’Alia. Questo sindacato, comunque, esprime un giudizio fortemente negativo sull’operato del Governo nazionale che ha in maniera immotivata e ingiusta ha penalizzato, ancora una volta, la nostra Isola”.
Regione, Barone: “Forti rassicurazioni da Crocetta su precari, forestali e Fondi Ue. Merito di confronto costruttivo con sindacati”.
PALERMO. “La Regione siciliana è pronta a proporre un provvedimento di legge per avviare la stabilizzare degli oltre ventimila precari degli Enti locali siciliani. Mai ciò sarà possibile solo dopo la presentazione e l’esame dei contenuti della “famosa circolare D’Alia”, ancora oggi avvolta nel mistero. Il Governatore Crocetta ha recepito, poi, le nostre perplessità in merito alla creazione di un bacino unico regionale per gli Lsu, che renderebbe più difficile la loro stabilizzazione. A questo punto, qualora il Governo nazionale continuasse ad essere inadempiente e ritardatario, la Uil Sicilia indirà una manifestazione regionale per sollecitare il ministro siciliano D’Alia ad essere più solerte nei confronti dei precari”. Lo ha detto lo stesso segretario generale, Claudio Barone, dopo l’incontro fissato per oggi a Palazzo d’Orleans, che aggiunge: “E’ stato inoltre promesso dal Governo un forte impegno a rendere disponibili anche le risorse per i Forestali. E in calendario c’è pure un confronto sulla programmazione dei Fondi europei 2014/2020 per la realizzazione di infrastrutture e servizi, fondamentali per fare ripartire nella nostra Isola investimenti ed economia. Il presidente Crocetta si è impegnato, infine, a riconvocare le organizzazioni sindacali per proseguire con un confronto utile e costruttivo. Prendiamo atto delle buone intenzioni del Governo regionale, questo sindacato intende mantenere alto il proprio impegno a tutela dei lavoratori”.
Enti locali, Barone e Crimi: “Nulla di fatto dal Governo nazionale e i precari sono vicini al dramma”.
PALERMO. “A pochi giorni dal dramma che colpirà i circa ventimila precari degli Enti locali siciliani non è giunta alcuna risposta concreta dal Governo nazionale. La “famosa circolare D’Alia” – che avrebbe dovuto chiarire il quadro normativo necessario per preparare in Sicilia la legge di stabilizzazione di questi Lsu e dopo una serie di notizie contraddittorie – resta infatti, avvolta ancora nella nebbia. E incertezza c’è anche sulla possibilità di proroga dei contratti”. Lo dicono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, e Luca Crimi della Uil Fpl Sicilia, a seguito dell’incontro tenutosi alla Presidenza della Regione. E il leader della Uil aggiunge: “La Regione siciliana continua a farsi carico del costo di questi rapporti di lavoro e sta anche predisponendo lo strumento di legge per avviare le stabilizzazioni ma grazie all’incapacità del ministro D’Alia, che si è fatto bocciare la deroga al Patto di stabilità, c’è sempre il rischio che il Commissario dello Stato impugni questo provvedimento. Il Governo nazionale non può mantenere un atteggiamento di totale irresponsabilità e la Uil Sicilia ribadisce che i lavoratori indirizzeranno la protesta verso i veri responsabili”.