Grazie all’iniziativa di Cgil e Uil assieme alle categorie Funzione pubblica e Nidil Cgil e Uiltemp e Uil Fpl e alla mobilitazione dei lavoratori la vicenda dei precari Covid, che il governo dava per chiusa col finire dell’emergenza, è stata riaperta. Il protocollo proposto dall’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo è un primo passo in questa direzione cui devono seguire subito contenuti concreti in termini di tempistica e di percorso”. Lo scrivono in una nota congiunta i segretari di Cgil e Uil regionali Alfio Mannino e
Luisella Lionti. I due esponenti sindacali sottolineano che “per potere parlare di svolta occorrono fissare alcuni elementi: che vengano intanto stabilizzati subito coloro che hanno raggiunto i requisiti, che vengano indicati Asp per Asp tempi certi per i bandi di concorso previa ricognizione del fabbisogno, che vengano concordati i criteri per la riserva per chi ha lavorato nei mesi della pandemia in tutti i ruoli
compreso quelli amministrativi e tecnici, che i concorsi già avviati tengano conto delle novità concordate e intervenute , che vengano prorogati in attesa dei concorsi i contratti a partire da quelli del
personale sanitario, senza il quale il sistema pubblico che si è retto anche sul loro lavoro rischia di andare a rotoli”. Mannino e Lionti dicono che “la macchina grazie alla nostra mobilitazione si è messa in
moto ma affinché la risposta possa essere ritenuta soddisfacente si deve ora procedere in fretta in modo da chiudere positivamente questa vertenza nel più breve tempo possibile ”.