Palermo. “Cgil, Cisl e Uil hanno ottenuto a livello nazionale il rinnovo dei contratti del Pubblico impiego. Viceversa per i regionali siciliani è tutto fermo da più di dieci anni. Le sigle Cobas-Codir, Sadirs, Ugl/Fna e Dirsi, che dichiarano di rappresentare la maggioranza dei dipendenti regionali e che criticano i contratti nazionali, sino ad oggi non hanno portato a casa nessun risultato”. Lo sostengono Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, ed Enzo Tango segretario generale della Uil Fpl Sicilia, che aggiungono: “Troppo facile criticare gli altri per giustificare la propria inerzia. Restiamo convinti che sarebbe già un risultato positivo allineare la Sicilia ai dati nazionali. Fatto questo, rilanciare. E’ partita, infatti, a livello nazionale la richiesta di un ulteriore rinnovo dei contratti. E non dimentichiamo che, per migliorare l’efficienza della macchina amministrativa, serve discutere della riqualificazione del personale. Occorre che il governo trovi le risorse e che mantenga una trattativa evitando la sterile demagogia”.