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Riforma dell’acqua, Barone: “Bene ha fatto la Corte Costituzionale a bocciarla“.

Palermo La Corte Costituzionale ha bocciato la cosiddetta riforma dell’acqua pubblica. È la norma che l’Ars votò nel 2015 fra mille polemiche. Una parte di queste misure era già stata cassata dalla stessa Regione, dopo che il Consiglio dei ministri aveva proposto il ricorso alla Consulta. Erano così caduti gli articoli che rivoluzionavano la determinazione delle tariffe. Oggi anche tutte le parti che disciplinavano l’intervento dei privat. Il sistema dovrebbe quindi tornare alle regole a meno che l’Ars non torni a legiferare. “Era una norma sbagliata – ribadisce Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia -. Bene ha fatto la Corte a bocciarla. Le emergenze si affrontano senza proclami e demagogia”.

Immagine: di autore incerto disponibile su internet